Il rinnovamento della gamma Citroen vedrà l’arrivo di un modello inedito. Si chiama Citroen Basalt ed è un SUV compatto dalle forme particolarmente dinamiche. Si inserisce in quel filone SUV-Coupé aperto inizialmente con modelli premium (ricordiamo tutti la BMW X6) ma che poi ha visto affacciarsi sempre più vetture, anche dal prezzo più accessibile, come la Renault Arkana, tanto per citare un’altra francese.
La Citroen Basalt, al momento ancora sotto forma di concept, arriverà nell’autunno di quest’anno. È pensata per i mercati emergenti come quelli dell’India e del Sud America ma, come accade per altri modelli (viene da pensare alla Citroen C3, ad esempio, che proprio su una piattaforma indiana nasce), potrebbe debuttare in futuro anche da noi.
Anzi, la Citroen Basalt è proprio il terzo modello di una famiglia composta anche da C3 e C3 Aircross che grazie al programma “C Cubed” vuole dare al brand un respiro internazionale.
Ecco la scheda tecnica della Citroen Basalt:
Scheda Tecnica | |
Numero posti | 5 |
Bagagliaio | n.d. |
Alimentazioni | n.d. |
Classe | n.d. |
CV/kW (da) | n.d. |
Prezzo (da) | n.d. |
INDICE |
Dimensioni |
Esterni |
Interni |
Motori |
Perché comprarla |
Realizzata sulla piattaforma Smart Car che il gruppo Stellantis sfrutta per gli altri modelli del citato programma globale “C Cubed”, la Citroen Basalt ha una lunghezza di circa 4,3 metri.
Per quanto abbia forme da coupé, mantiene il tetto alto anche nella parte dove trovano posto i passeggeri posteriori, in modo da non sacrificare l’abitabilità di un veicolo che si inserisce a pieno titolo nel Segmento B.
Dimensioni | |
Lunghezza | 4.300 mm |
Larghezza | n.d. |
Altezza | n.d. |
La Citroen Basalt rispetta il più recente corso stilistico del brand del Double Chevron, per quanto – almeno nella versione Concept per i mercati emergenti, presenti ancora il vecchio badge con fregi cromati.
Per il resto, l’auto si riconosce per un frontale alto, con luci diurne a “X”, prese d’aria di dimensioni generose e anche una vistosa slitta paracolpi argentata. Nella vista di profilo l’elemento più caratteristico è rappresentato dal montante D, molto inclinato, mentre dietro la carrozzeria termina con un lunotto molto inclinato. L’auto, anche perché è pensata per essere venduta in Paesi in cui le strade presentano spesso grosse sconnessioni, ha una generosa altezza da terra.
Degli interni della Basalt non sono ancora state rilasciate immagini ufficiali. Ci sono però molti indizi che fanno intuire come saranno. Questo perché la parentela stretta con la nuova C3 porterà scelte obbligate in termini di design dell’abitacolo. La plancia, dunque, avrà un forte sviluppo orizzontale e sarà dotata di un monitor touchscreen centrale a sbalzo da cui comandare tutto il sistema di infotainment. Come da tradizione del brand, si punterà su rivestimenti semplici ma accoglienti e su tessuti per sedili e inserti che vogliono rimandare a un ambiente domestico.
La piattaforma Smart Car su cui la Citroen Basalt nasce fa presumere che l’auto sarà proposta in versioni con diversi gradi di elettrificazione. Si andrà dal termico puro al 100% elettrico, esattamente come accade per la Citroen C3.
Il pianale multienergy offre infatti una serie di alternative tecniche riguardo al powertrain e le motorizzazioni con cui l’auto arriverà sul mercato saranno dettate principalmente da scelte di tipo commerciale. Altamente probabile la scelta di un 1.2 PureTech turbo da 100 CV dotato o meno di modulo ibrido da 48 volt.
- Look: ha un aspetto insolito e forme da coupé che, su un SUV di queste dimensioni soprattutto, non sono granché diffuse.
- Comfort: la Casa del Double Chevron fa della comodità di marcia un must su tutta la gamma.
- Prezzo: la presenza della piattaforma Smart Car fa presagire un listino attraente.