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Tesla: il Full Self-Driving arriva anche in Europa

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Pubblicato il 23 November 2023
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Pare che la variante più evoluta del sistema di guida autonoma di Tesla sia pronto a sbarcare anche in Europa. Ecco tutto ciò che sappiamo

Il sistema di guida autonoma completa di Tesla si appresta a uscire dal Nord America. Per la prima volta nel manuale d’uso delle vetture elettriche commercializzate in Cina, Europa e Australia sono inserite le funzioni di guida autonoma completa (Full Self Driving) in versione beta. Con questa mossa, la casa automobilistica americana si appresta a esportare fuori dai confini nazionali l’assistenza alla guida evoluta, seppur con un anno di ritardo rispetto a quanto annunciato dall’eccentrico titolare Elon Musk.

La versione beta del Full Self-Driving, al top delle potenzialità, può assicurare una guida autonoma di Livello 4 e da tempo viene testata (anche se su pochissime automobili) sia in Australia che in alcuni Paesi del vecchio continente. Il suo recente inserimento nel manuale dell’utente e l’assunzione di tecnici specializzati in questa tecnologia da parte di Tesla, sono il segnale inequivocabile che il software sia in continua espansione.

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Previsti tempi lunghi

L’incognita principale del nuovo sistema riguarda i tempi di attesa. Recentemente Elon Musk ha affermato che la versione 12 del Full Self-Driving sarebbe arrivata a breve, molto probabilmente a fine novembre assieme al Cybertruck; mentre qualche tempo fa il miliardario aveva annunciato che con questa versione si sarebbe concluso il periodo di sviluppo, con conseguente “pensionamento” della beta. La realtà dei fatti, invece, dice che bisognerà aspettare ancora: i vincoli di legge da rispettare sono tanti e, come se non bastasse, i test fuori da Stati Uniti e Canada sono iniziati da poco.

Bisogna ricordare che la guida autonoma completa è pensata per guidare in scenari diversi, anche dove le indicazioni non sono complete; mentre Cruise Control adattivo al traffico, Navigate on Autopilot (la navigazione con pilota automatico) e Autosteer (la sterzata automatica) sono riservate soltanto per la guida su strade con più di una corsia e con segnaletica orizzontale specifica, come tangenziali e autostrade. Le previsioni di Elon Musk, anche questa volta, si sono dimostrate troppo ottimistiche, ma quello che è certo è che lo sviluppo del Full Self-Driving non si arresta e presto entrerà in una nuova fase.

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Si attendono le autorizzazioni per la versione definitiva

Stando a quanto riportato da Teslascope, il sito internet che segue passo passo gli sviluppi dei programmi della casa automobilistica, per ottenere il rilascio della versione definitiva del Full Self-Driving dovremo aspettare ancora a lungo. I collaudi in Australia, Europa e Cina sono solo nelle fasi iniziali e il software deve essere conforme alle normative locali ed essere approvato ufficialmente dalle autorità prima di poter ricevere l’autorizzazione per il rilascio come prodotto commerciale. Per questo motivo Tesla scrive chiaramente nei manuali delle proprie vetture che le caratteristiche della tecnologia di assistenza alla guida variano da Paese a Paese in base alle leggi vigenti.

La nazione più vicina all’approvazione sembra la Cina, che ha anche costruito un’apposita autostrada per la sperimentazione della guida autonoma che, dato che è ancora nella versione beta, ha bisogno dell’attenzione del guidatore dell’automobile, a cui viene chiesto di monitorare l’ambiente che lo circonda e le altre vetture che si trovano sulla strada. Inoltre, in alcuni casi come strade strette con auto in arrivo, incroci complessi o cantieri, potrebbe essere necessario l’intervento dell’automobilista.

Pubblicato il 23 November 2023
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