La strada che conduce alla neutralità carbonica, così come deciso dalla politica, è tutta in salita e riguarda tutte le fasi e gli aspetti del ciclo produttivo e del successivo utilizzo dei veicoli. Le case automobilistiche, oltre a dover impiegare sempre più materiali sostenibili ottenuti a loro volta attraverso processi “puliti”, devono stare attente anche al consumo energetico e alle fonti (rinnovabili) dalle quali deriva tale energia.
Oggi è possibile controllare anche l’energia utilizzata dalle auto elettriche e ibride che effettuano la ricarica mediante le reti pubbliche, stando attenti che sia sostenibile. Questo si concretizza attraverso la restituzione di una quantità di energia equivalente di provenienza certificata, soluzione già adottata dai costruttori coreani Hyundai e Kia.
Lo scambio di energia
Hyundai e Kia riescono ad aumentare la propria sostenibilità anche dopo aver venduto le automobili elettriche e ibride plug-in mediante l’acquisto di quote di energia certificata derivante da centrali idroelettriche, pale eoliche e impianti fotovoltaici, che viene introdotta nella rete pubblica per una quantità equivalente a quella usata dalle proprie automobili ricaricate attraverso le colonnine. Il progetto è stato realizzato grazie all’accordo con il fornitore dei servizi di ricarica Digital Charging Solutions (DCS) e all’utilizzo delle app Kia Charge e Charge myHyundai, che sono in grado di conteggiare l’esatta quantità di energia assorbita dalla singola vettura ricarica per ricarica, ma rispettando la privacy e i dati degli automobilisti. Le due app forniscono ai rispettivi costruttori il consumo energetico esatto e, di conseguenza, la quantità di energia “pulita” che dovranno acquistare per poter bilanciare le emissioni.
Hyundai e Kia comprano quote di energia sostenibile coperta dalla “Garanzia d’origine” da inserire nella rete pubblica per un quantitativo equivalente al consumo finale dei propri veicoli. In pratica è come se le vetture si ricaricassero con elettricità “pulita”, abbassando le emissioni passive nel proprio ciclo di vita e facendo guadagnare alle due case automobilistiche punti importanti per ridurre l’impronta carbonica.
Il prossimo obiettivo è una grande rete di energia sostenibile
L’accordo con DCS rappresenta solo il primo passo per raggiungere la totale decarbonizzazione e dà una mano a far aumentare la quantità di energia verde nella rete pubblica, in attesa dei prossimi sviluppi che dovranno portare alla copertura del fabbisogno totale, almeno per i trasporti, con elettricità sostenibile e certificata. Non a caso Hyundai e Kia hanno in mente di creare una grande rete globalizzata di ricarica in grado di interagire con i fornitori di energia, in modo da essere certi che tutti i kW delle ricariche delle auto elettriche siano “puliti” e di origine certificata.