Cambiano gli scenari nel mercato dell’auto dopo l’accordo tra Volkswagen e Ford, annunciato due anni fa al salone dell’auto di Detroit e siglato l’anno scorso. Questa collaborazione, che non prevede compartecipazioni azionarie e che quindi vedrà ancora i due marchi farsi concorrenza, nasce con l’obiettivo di ridurre i costi di sviluppo, consentendo una più ampia distribuzione globale di veicoli elettrici e commerciali e di migliorare le posizioni sul mercato di entrambe le Case.
La partnership riguarda principalmente le auto elettriche e i veicoli commerciali, ma prevede una collaborazione anche sulle tecnologie dedicate alla guida autonoma. Volkswagen, in particolare, condividerà con Ford la propria piattaforma MEB per le vetture 100% elettriche (è quella che ha esordito con la ID.3 e su cui prendono vita ID.4, Skoda Enyaq, Cupra Born e Audi Q4 e-tron). La Casa americana la utilizzerà per le vetture a batteria di Segmento A, B e C, Suv inclusi, e nei prossimi sei anni conta di vendere oltre 600mila vetture basate proprio su questa piattaforma. In questo modo i tedeschi, che dal canto loro prevedono di vendere 1,5 milioni di auto elettriche nel 2025, avranno la possibilità di ammortizzare gli ingenti investimenti stanziati per la transizione energetica vendendo a terzi (oltre a Ford, potrebbero esserci altre Case interessate). Restando al tema della collaborazione Ford-Volkswagen, le due Case condivideranno batterie, motori, dispositivi di aiuto attivo alla guida, gruppi sospensioni e centraline di controllo dei sistemi di propulsione a zero emissioni.
La prima Ford su base MEB nel 2023
L’accordo tra i due marchi dovrebbe materializzarsi già nei prossimi anni, quando nelle concessionarie Ford sarà in vendita il primo veicolo realizzato su piattaforma MEB. Sarà prodotto a Colonia, in Germania, e sarà un veicolo compatto dai grandi volumi. Una cosa diversa dalla fresca Mustang Mach-E, prima elettrica di nuova generazione marchiata Ford che è nata al di fuori di questa alleanza. La nuova auto, che aprirà ufficialmente la nuova strategia Ford per il Vecchio Continente, dove punta a vendere solo auto a zero emissioni entro il 2030, sarà probabilmente un crossover di Segmento B che, grazie proprio alla nuova piattaforma, vanterà abitabilità da categoria superiore (Focus o addirittura Mondeo). Per quanto riguarda la batteria, la nuova creatura di Ford dovrebbe offrire tra 400 e i 500 km di autonomia e la ricarica rapida, con la capacità di tornare all’80% in poco più di mezz’ora.
Veicoli commerciali leggeri
A fronte di questo, Volkswagen potrà sfruttare tecnologie Ford per i veicoli commerciali. Il primo modello dovrebbe essere un pick-up di medie dimensioni, progettato e prodotto da Ford e venduto anche da Volkswagen a partire dall’anno prossimo in qualità di erede dell’attuale Amarok. A questo si aggiungeranno un furgone per le consegne urbane, basato sul Volkswagen Caddy, e un furgone più grande, da una tonnellata, creato sempre da Ford.
Guida autonoma
La guida autonoma è l’altro punto al centro dell’alleanza. Il primo passo concreto è già stato compiuto con l’ingresso di Volkswagen nel capitale della Argo AI – destinata a diventare la più importante realtà mondiale nel campo della guida autonoma – con un investimento complessivo, da 2,3 miliardi di euro.