Il processo di transizione energetica che ha investito del mondo dell’automotive sta cambiando gli equilibri anche di tutte quelle realtà che, in gergo tecnico, si definiscono dell’indotto. Non è soltanto l’automobile in quanto tale a cambiare, ma anche tutto ciò che le ruota intorno. Uno dei settori chiamati ad affrontare un importantissimo cambiamento è quello dell’industria petrolifera. L’abbandono dei carburanti fossili è destinato a portare alla progressiva estinzione dei distributori di carburante se questi non trovano il modo di adeguarsi i tempi e cavalcare così questa fase di elettrificazione. Tra chi è riuscito a trovare la chiave di lettura più economicamente remunerativa c’è Shell.
Crescita sull’onda delle EV
La big del petrolio anglo-olandese sta ampliando il suo pacchetto di prodotti e servizi, prevedendo l’istallazione di colonnine di ricarica presso le sue stazioni di servizio distribuite in tutto il mondo. L’obiettivo ultimo è quello di attivare 500.000 punti di ricarica entro il 2025. Un obiettivo ambizioso, al quale Shell sta lavorando ormai dal 2019 e che la porterà a trasformarsi in una vera e propria società di servizi legati al mondo della mobilità a zero emissioni.
La rete si evolve
L’installazione delle colonnine presso i distributori si inserisce in una più ampia politica di crescita aziendale, che nel corso dei prossimi anni porterà ad ampliare la rete dalle attuale 46.000 stazioni di servizio alle 55.000 entro i prossimi tre anni. Il che porterà ad un importante aumento dei clienti che passeranno da 30 milioni a 40 milioni, portando ad un aumento di fatturato da 4,5 miliardi a 6 miliardi.
Dove tutto è cominciato
Il lavoro sul fronte dell’elettrificazione da parte di Shell è cominciato a Singapore nel 2019 con l’installazione di una serie di colonnine di ricarica con una potenza di 50 kW in dieci stazioni di servizio. Nel corso dello stesso anno la big del petrolio ha installato anche 34 colonnine con potenze da 50 a 150 kW anche in alcuni distributori in Inghilterra.
La situazione in Italia
Ma Shell non è l’unica a muoversi in questo settore. Nel nostro Paese IP ha sottoscritto una partnership con Enel X per l’installazione di colonnine fast da 350 kW in alcune delle sue stazioni di servizio. Lo stesso è stato fatto anche da Q8 che, in più, ha anche avviato una collaborazione diretta con Porsche.