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Dacia Spring: prezzo, dimensioni e prova su strada

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Pubblicato il 8 April 2024
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Abbiamo provato Dacia Spring, una delle elettriche più economiche sul mercato. Ideale per la città, versatile anche in brevi gite fuoriporta

La Dacia Spring si è affacciata in Europa con un obiettivo preciso: essere l’auto elettrica più economica in commercio nel nostro Paese. L’auto, a distanza di quattro anni dal debutto, si rinnova considerevolmente. Cambia estetica, migliora i contenuti e innalza la qualità generale.

Però, in controtendenza con il mercato attuale, taglia i prezzi. La nuova generazione, infatti, può contare su un prezzo di partenza di appena 17.900 euro, al netto degli incentivi statali.

Di seguito ecco la scheda tecnica della Dacia Spring:

 Scheda Tecnica
 Numero posti 4
 Bagagliaio 270/620  litri
 Alimentazioni Elettrica
 Classe
 Cv/kW (da) 45/33
 Prezzo (da) 17.900 €
INDICE
Dimensioni
Esterni
Interni
Motori
Consumi
Allestimenti
Prova su strada
Perché comprarla
Prezzo

La dacia Spring ha un’origine “cinese”. Deriva infatti dalla Renault City K-ZE che il gruppo francese commercializza nel Paese del Dragone. Arriva in Occidente con una serie di migliorie, una ritoccata alla scocca per questioni di sicurezza, e con un nuovo badge sul cofano.

L’auto è lunga 3,73 metri, larga 1,77 e alta 1,52. Ha un passo di 2,42 metri e un peso piuma di 984 kg: un record (o quasi) per una vettura a batteria. Dentro ha spazio solo per quattro occupanti, ma offre un bagagliaio più ampio rispetto alla versione che sostituisce grazie all’adozione di un nuovo pannello sotto il piano di carico e offre, in opzione, anche una comodissima vaschetta anteriore (gli americani la chiamano frunk) utile per riporre piccoli oggetti o, ad esempio, i cavi di ricarica. Buona la capacità del bagagliaio di 270 litri in linea con le rivali più accreditate del segmento B.

Dimensioni
Lunghezza 3.734 mm
Larghezza 1.579 mm
Altezza 1.513  mm
Passo 2.423 mm

Rispetto alla Spring che abbiamo conosciuto, la nuova cambia davvero molto a livello estetico. Sul frontale adotta una nuova mascherina sulla quale spiccano due file di “mattonicini” che da una parte incastonano il grosso logo Dacia (quello ridisegnato) e dall’altra si fondono nei fari dalla firma luminosa a Y. Cambiano inoltre i paraurti, i fari posteriori che sono incorporati all’interno di un grosso elemento orizzontale nero che riporta la scritta Dacia e la finitura del montante D.

L’adozione di nuovi cerchi in lega e di una particolare grafica che riproduce la mappa cittadina nelle parti (anteriore e posteriore) dove si trova la targa danno un senso di modernità e maggiore attenzione ai dettagli.

Nuova fuori, la Dacia Spring si rinnova molto anche dentro. L’abitacolo presenta differenze evidenti rispetto al passato, tanto che viene quasi da pensare a una seconda generazione più che a un semplice restyling di mezza vita. Plastiche e rivestimenti sono ancora economici, ma le forme degli stampati e gli accostamenti cromatici innalzano la percezione di qualità generale.

Inoltre, sulla nuova dacia Spring, compare una nuova strumentazione digitale, un nuovo volante con tasti multifuzione e un nuovo sistema di infotainment, con schermo più grande (da 7” o da 10”) posizionato in alto, sul tunnel centrale. Si nota poi una maggiore attenzione ai dettagli che contribuisce a rendere l’ambiente più accogliente.

La nuova Dacia Spring arriva sul mercato con la stessa gamma motori della precedente (che si è aggiornata da questo punto di vista nel corso degli anni). Si può scegliere tra la versione base, con motore elettrico anteriore da 45 CV (è presente sugli allestimenti Essential ed Expression) o sulla variante potenziata, con motore elettrico, sempre posizionato sotto il cofano anteriore, da 65 CV (è la versione Extreme). Nel primo caso l’auto scatta da 0 a 100 in circa 20 secondi, nell’ultimo ne impiega 14.

Rispetto alla precedente, la nuova Dacia Spring non cambia a livello di batteria. La crossover compatta del brand rumeno monta ancora un accumulatore agli ioni di litio da 26,8 kWh. Però, rispetto al passato, l’auto presenta anche la possibilità di fornire energia a dispositivi esterni grazie alla tecnologia Vehicle-to-Load.

Grazie al peso piuma e alla presenza di motori dalla potenza contenuta, i consumi sono ridotti all’osso. Nel ciclo WLTP, la precedente variante dichiarava 225 km di autonomia. Questa, grazie alla maggiore efficienza (necessita di 14,6 kWh per percorrere 100 km su percorsi misti), innalza il valore delle percorrenze medie a 230 km con un pieno di elettroni, che diventano oltre 300 se si viaggia in città.

Sono quattro gli allestimenti disponibili per la nuova generazione della Dacia Spring:

  • Expression
  • Extreme
  • Business
  • Cargo

Expression: luci diurne a Led, strumentazione da 7 pollici, Media Control con connettività Bluetooth e comandi al volante, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori, vetri elettrici anteriori, rivestimenti dei sedili in tessuto, frenata automatica d’emergenza, riconoscimento della segnaletica stradale, assistente al mantenimento della corsia, monitoraggio dell’attenzione del conducente e chiamata d’emergenza.

Extreme: sistema di infotainment Media Nav Live con schermo touchscreen da 10 pollici e supporto wireless per Apple CarPlay e Android Auto, display della strumentazione da 10,1 pollici, vetri elettrici posteriori, specchietti a regolazione elettrica, sellerie miste TEP/tessuto, ricarica bidirezionale V2L.

Business: dedicata agli operatori del car sharing, con la predisposizione di serie per l’utilizzo condiviso e la telecamera posteriore.

Cargo: omologata N1, protezioni specifiche per la carrozzeria, sensori di parcheggio anteriori, ricarica rapida (per la 65 CV), paratia a rete interna e pavimento del bagagliaio rigido rivestito in moquette.

Dacia Spring prima serie

La piccola Dacia Spring nasce per essere sfruttata principalmente in contesti urbani. Tuttavia, nel corso del nostro test abbiamo impegnato l’elettrica rumena anche in contesti e lei (almeno sulla carta) meno congeniali, come l’autostrada. Nonostante questo, però, in circa 1.000 km di percorsi, siamo riusciti a registrare una media di circa 15 kW/100 km. Un risultato di tutto rispetto, reso possibile dal grande lavoro svolto dai tecnici Dacia sul fronte del contenimento dei pesi. In questo modo, anche montando una batteria con meno di 30 kWh di capacità, si riescono a percorrere tranquillamente oltre 200 km veri con un pieno di energia. Un dato questo, che dimostra quanto la Spring possa essere sfruttata anche oltre i confini urbani.

 

Ciò che invece è molto più “urbana” è la dinamica di guida. Bastano pochi chilometri al volante della Spring per capire quanto sia stata pensata proprio per muoversi tra le vie delle nostre città. Lo sterzo è molto leggero e poco comunicativo nella parte centrale. L’assetto molto votato al comfort, digerisce senza batter ciglio anche le asperità più marcate del manto stradale, ma entra in crisi se gli si chiedono gli straordinari su una strada tutta curve, dove mette in luce un rollio piuttosto marcato. Buona invece la frenata. Non potendo contare su un sistema di recupero dell’energia troppo evoluto (in rilascio non si recuperano mai più di 10 kW di picco, il feeling sul pedale è sempre molto naturale.

  • Prezzo: con un prezzo di attacco di poco sopra i 20.000 euro, la Spring è una delle elettriche più economiche sul mercato
  • Abitabilità: nonostante le dimensioni contenute, lo spazio a bordo della Spring è sfruttato sapientemente.
  • Autonomia: con 220 km di autonomia, l’elettrica rumena risponde senza problemi alle moderne necessità di spostamento in ambito urbano e non solo.

Di seguito il listino prezzi della Dacia Spring aggiornato ad aprile 2024:

Dacia Spring Prezzo
Expression 45 CV 17.900 €
Expression 65 CV 18.900 €

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Pubblicato il 8 April 2024
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