Per contrastare il traffico veicolare e proteggere le aree centrali delle città, nel corso degli anni molte amministrazioni locali hanno introdotto le zone ZTL. Si tratta di aree delle città, solitamente corrispondenti al centro, a traffico limitato, imposte con lo scopo di ridurre l’inquinamento e rendere i centri urbani più accessibili per i pedoni.
Le zone a traffico limitato (ZTL) sono delle aree all’interno delle quali è consentito l’accesso alle vetture solo in una determinata fascia oraria e tramite il pagamento di un ticket. L’ingresso in queste zone è, inoltre, vietato per specifiche vetture più inquinanti. Il vantaggio delle ZTL è che permettono una maggiore accessibilità per i pedoni, soprattutto nei centri storici. Queste zone rappresentano, però, anche una fonte di guadagno per le casse comunali.
Ogni strada di accesso ad una zona ZTL è sempre sorvegliata da un sistema di telecamere a circuito chiuso. Ad ogni trasgressione da parte dei mezzi non autorizzati, le immagini delle targhe rilevate dalle telecamere vengono trasmesse al locale comando dei vigili urbani dal quale poi parte la sanzione. Le ZTL sono ormai comuni in città come Milano, Roma, Torino e Palermo e non solo.
La Capitale ospita tre zone ZTL diurne e cinque notturne.
Le ZTL diurne sono situate:
- Nel Centro Storico: attiva dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 18 (esclusi i vestivi) e il sabato dalle 14 alle 18 (esclusi i vestivi);
- A Trastevere: attiva dal lunedì al sabato dalle 6.30 alle 10 (esclusi i vestivi);
- Area compresa tra Piazza del Popolo, Via di Ripetta, Via del Corso e Via del Babuino: in funzione dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 19.
Le ZTL notturne sono, invece, situate:
- A Trastevere e San Lorenzo: entrambe attive dalle 21.30 alle 3;
- Nel rione Monti e Testaccio: attive il venerdì e il sabato dalle 23 alle 3.
A Milano le ZTL si distinguono in Area B e Area C. La prima circonda la gran parte del territorio di Milano ed è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 (esclusi i festivi). L’Area C fa parte del Centro Storico di Milano e coincide con la ZTL della Cerchia dei Bastoni. Questa è attiva dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 ed è libera per alcune tipologie di veicoli. Per i veicoli più inquinanti è consentito l’accesso tramite il pagamento di un ticket.
A Torino sono presenti due zone ZTL: la Centrale e la ZTL Valentino. La ZTL Centrale, attiva nei giorni feriali (sabato escluso) dalle 7.30 alle 10.30, è così divisa:
- ZTL Area Romana: chiusa al transito e alla sosta tutti i giorni dalle 21.00 alle 7.30 del giorno successivo (compresi i festivi);
- ZTL Trasporto Pubblico: chiusa al transito e alla sosta tutti i giorni dalle 0:00 alle 20.00 (compresi i festivi);
- ZTL Pedonale: sempre chiusa al transito anche nei festivi.
La ZTL Valentino è completamente chiusa al transito e alla sosta dei veicoli per 24 ore tutti i giorni, compresi i festivi.
La ZTL prevista dalla città di Palermo, copre buona parte del Centro Storico. L’accesso è consentito solo ad alcune categorie di veicoli e ai possessori di pass. La ZTL diurna è attiva tutto l’anno dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8.00-20.00. La ZTL notturna è attiva: dal 1°novembre al 30 aprile anche il venerdì sera dalle 23.00 alle 24.00, il sabato dalle 0:00 alle 6.00 e dalle 23.00 alle 24.00, e la domenica dalle 0:00 alle 6.00. Viene di solito sospesa nel periodo natalizio.
La sanzione amministrativa stabilita dal Codice della Strada, in caso di violazione delle regole sottoposte alla ZTL, varia da un minimo di 87 euro ad un massimo di 345 euro. La multa verrà notificata dopo che gli uffici preposti avranno controllato le immagini delle telecamere e verificato il numero di targa della vettura.
La violazione del Codice della Strada in riferimento alle ZTL, non comporta alcuna perdita dei punti della patente. In caso di multa, si sarà soggetti esclusivamente al pagamento della sanzione pecuniaria.
Dal 2019 le nuove diciture riguardanti l’ingresso in una zona ZTL sono: ZTL attiva, per indicare il divieto di transito, e ZTL non attiva, per indicare la possibilità di accesso a tale zona. Fino al 2019 si faceva riferimento a segnali luminosi presenti all’ingresso di ogni zona a traffico limitato. La denominazione varco attivo indicava il divieto di transito, mentre quella di varco non attivo indicava la possibilità di accedere alla zona. Questo generava confusione negli automobilisti, i quali credevano che con varco attivo si potesse accedere e con varco non attivo fosse in vigore il divieto.