Sembra ormai un oggetto legato al passato, ma in realtà il disco orario in alcuni casi deve essere esposto obbligatoriamente per evitare una multa. Scopriamo come funziona.
Con la definizione disco orario si intende un oggetto realizzato in cartoncino e di forma rettangolare ove è presente una di una finestrella all’interno della quale sono indicate le 12 ore. Per modificare l’ora di arrivo sarà necessario far ruotare manualmente il dischetto bianco che si muove all’interno del cartoncino blu, grazie ad un perno.
Quando si posteggia la propria vettura negli spazi delimitati dalle strisce bianche orizzontali accompagnate da segnali stradali verticali con il simbolo del disco e l’indicazione del tempo massimo di stazionamento, il disco orario deve essere esposto sul cruscotto indicando l’ora in cui ci si è fermati. In questo modo si potrà agevolare il controllo della sosta agli agenti in servizio.
Se non si è in possesso di un disco orario questo si può acquistare presso numerose attività commerciali. Le edicole ed i tabaccai solitamente lo mettono in vendita ad un prezzo di 3 euro, mentre benzinai e compagnie assicurative spesso lo regalano come gadget con il della società.
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Spesso si fa confusione quando si cerca di capire dove si deve utilizzare il disco orario, ma in realtà la spiegazione è semplice. Il disco orario deve essere esposto nelle aree dove la sosta a tempo è gratuita, generalmente delimitate da strisce bianche orizzontali accompagnate da segnali stradali verticali con il simbolo del disco e l’indicazione del tempo massimo di stazionamento. Se, invece, si posteggia nelle strisce blu la sosta sarà a pagamento e dovrà essere esposto sul cruscotto il ticket dedicato.
Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della Strada disciplina l’utilizzo del disco orario nei luoghi dove la sosta è permessa per un tempo limitato. Qualora non si esponga il disco orario sul cruscotto della vettura si potrà incorrere in una multa da 42 a 173 euro, mentre se si parcheggia la vettura per un tempo superiore al consentito la multa andrà da un minimo di 26 ad un massimo di 102 euro.
Se si è particolarmente portati con i lavori manuali e dotati di grande fantasia si può realizzare un disco orario fai da te. In rete sono presenti numerosi modelli pronti da stampare su cartoncino per creare oggetti dalle forme più disparate, ma volendo si può anche creare un disco orario fai da te unico avendo l’accortezza di creare la finestrella per l’indicazione dell’ora e di posizionare il perno per il movimento delle ore.
Il disco orario di cui abbiamo parlato sino ad ora è il modello classico realizzato in cartoncino che richiede all’utilizzatore di indicare manualmente l’ora di inizio sosta. In commercio è possibile trovare anche il disco orario automatico dotato di un meccanismo che si alimenta a batteria e che consente, una volta finita la sosta, di ripristinare automaticamente l’ora desiderata. È bene sottolineare, però, che l’utilizzo di questo dispositivo non è legale.
A differenza del disco orario automatico, quello elettronico è perfettamente legale ed il suo utilizzo è consentito dal Codice della Strada. Anche questo funziona a batterie e si attiva automaticamente poco dopo la sosta. Il disco orario elettronico garantisce la precisione dell’ora grazie ad un radio segnale internazionale e durante la guida funge da normale orologio digitale. Il dispositivo, attivandosi automaticamente, impedisce di essere sanzionati qualora non ci si ricordi di indicare l’ora di arrivo.
Cose da sapere
Cos’è il disco orario?
Il disco orario è un oggetto realizzato in cartoncino e di forma rettangolare ove è presente una di una finestrella all’interno della quale sono indicate le 12 ore. Per modificare l’ora di arrivo sarà necessario far ruotare manualmente il dischetto bianco che si muove all’interno del cartoncino blu, grazie ad un perno.
Come funziona il disco orario?
Quando si posteggia la propria vettura negli spazi delimitati dalle strisce bianche orizzontali accompagnate da segnali stradali verticali con il simbolo del disco e l’indicazione del tempo massimo di stazionamento, il disco orario deve essere esposto sul cruscotto indicando l’ora in cui ci si è fermati. In questo modo si potrà agevolare il controllo della sosta agli agenti in servizio.
Dove si usa il disco orario?
Il disco orario deve essere esposto nelle aree dove la sosta a tempo è gratuita, generalmente delimitate da strisce bianche orizzontali accompagnate da segnali stradali verticali con il simbolo del disco e l’indicazione del tempo massimo di stazionamento.
Si può usare il disco orario elettronico?
A differenza del disco orario automatico, quello elettronico è perfettamente legale ed il suo utilizzo è consentito dal Codice della Strada. Il disco orario elettronico garantisce la precisione dell’ora grazie ad un radio segnale internazionale e durante la guida funge da normale orologio digitale. Il dispositivo, attivandosi automaticamente, impedisce di essere sanzionati qualora non ci si ricordi di indicare l’ora di arrivo.