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Codice della strada 2019: ecco le ultime novità

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Pubblicato il 1 April 2019
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Multe pesanti per chi guida col cellulare alla mano e per chi circola senza assicurazione: queste e altre novità sul Codice della Strada.

Il Governo ha finalizzato la bozza di testo per la riforma del Codice della strada, che passa quindi all’esame dei gruppi parlamentari.

Il testo per la riforma del Codice della strada – che dovrebbe essere presentato in Aula al Parlamento entro fine mese – contiene diverse modifiche, eccole nel dettaglio:

  • la possibilità per i maggiorenni di circolare con i ciclomotori 125 in autostrada;
  • sospensione della patente da sette a trenta giorni e da uno a tre mesi in caso di infrazione reiterata, con multa da 422 a 1.697 euro, per chi guida con il cellulare in mano;
  • monopattini, skate, hoverboard faranno il loro ingresso nella normativa;
  • le moto elettriche potranno circolare in autostrada;
  • abolita la tassa di possesso per i veicoli storici;
  • confermata la cancellazione dell’obbligo degli anabbaglianti di giorno per le auto fuori dai centri abitati;
  • pesanti sanzioni per coloro che circolano senza assicurazione.

Pareri discordanti invece per quello che riguarda i limiti di velocità: in particolar modo in merito all’aumento della velocità consentita fino a 150 Km/h sulle autostrade a tre corsie; e sull’abbassamento del limite di velocità su alcune strade extraurbane, soprattutto in prossimità dei grandi centri.

Un passo indietro rispetto al testo iniziale per quello che riguarda il divieto di fumo al volante per cui non vi sarebbe la sospensione della patente. Lo stesso sembra essere accaduto in riferimento alla maggiore libertà dei ciclisti, che sarà affidata alla discrezione dei sindaci: la possibilità di andare in bici contromano e di inserire uno spazio per loro davanti agli stop o ai semafori, sarà una valutazione esclusiva delle amministrazioni comunali.

Tra le altre novità: l’abbigliamento tecnico per i motociclisti che potrebbe diventare obbligatorio e le possibili agevolazioni per disabili e donne incinte, che potrebbero usufruire di parcheggi riservati gratuiti. Quanto ai mezzi pesanti, infine, potrebbe scattare l’obbligo di revisione per i rimorchi.

Pubblicato il 1 April 2019
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