Potremmo passare ore a snocciolare i numeri della scheda tecnica della Lamborghini Huracan STO, ma per farvi capire quanto questa supercar sia estrema, vi basti sapere che si tratta, di fatto, di una vettura da gara con le targhe. La STO è infatti la variante più prestazionale della Lamborghini Huracan. Il suo nome rappresenta l’acronimo di Super Trofeo Omologata ed è nata proprio dall’esperienza di Lamborghini in pista con il Super Trofeo. Rappresenta una vera e propria auto da corsa omologata per la strada, capace di offrire un’esperienza di guida molto vicina a quella che si può provare sulla versione da competizione della Huracan.
Ecco la scheda tecnica della Lamborghini Huracan STO:
Scheda Tecnica | |
Numero posti | 2 |
Bagagliaio | n.d. |
Alimentazione | benzina |
Classe | Euro 6 |
CV/kW (da) | 640/470 |
Prezzo (da) | 310.000 € |
INDICE |
Novità 2023 |
Dimensioni |
Interni |
Esterni |
Motori |
Consumi |
Prova su strada |
Allestimenti |
Perché comprarla |
Prezzi |
In occasione delle World Finals 2023 di Vallelunga, Lamborghini ha svelato l’esemplare unico della Huracán STO SC 10° Anniversario, un tributo significativo ai 10 anni di attività della Squadra Corse, nato all’interno del reparto Opera Unica Lamborghini Ad Personam. La vettura sfoggia una livrea ispirata alla SC63 che gareggerà nel WEC 2024, combinando le tonalità del Verde Mantis e del Nero Noctis con il tricolore italiano. Elementi distintivi comprendono i loghi della Squadra Corse e un esclusivo pacchetto esterno in carbonio con finiture Rosso Mars. L’interno, rifinito con cura, vanta sedili in Alcantara Nero Ade con cuciture Verde Fauns, cinture di sicurezza a quattro punti e rollbar in alluminio. Il parafiamma, rivestito in carbonio, ospita una targhetta commemorativa.
Sul fronte delle prestazioni, la Huracan STO SC 10° Anniversario beneficia dell’esperienza di Lamborghini nelle competizioni. Nonostante non siano state annunciate modifiche specifiche al motore V10, è stato integrato uno scarico Akrapovic in titanio. L’auto dispone inoltre di un assetto e di soluzioni aerodinamiche ulteriormente affinati, con nuovi componenti sviluppati per massimizzare l’efficienza. All’anteriore, troviamo dei flick aggiuntivi, mentre l’ala posteriore è inclinata di ulteriori 3 gradi per bilanciare la maggiore forza di deportanza. Infine, il sistema di sospensioni rinuncia al controllo elettronico integrato a favore di nuovi ammortizzatori regolabili a quattro vie, abbinati a pneumatici Bridgestone semi-slick dalla mescola specifica .
Rispetto ad una “normale” Huracan la STO non si discosta molto in termini di dimensioni. Nonostante il grande lip nella parte bassa del paraurti e l’enorme alettone nel posteriore, la lunghezza si attesta sui 4,54 metri, per una larghezza di 1,94 metri e un’altezza di appena 1,22 metri. Ma dimensioni a parte, ciò che più impressiona sulla STO è il peso. Grazie al profondo lavoro svolto dai tecnici Lamborghini, l’ago della bilancia qui si ferma ad appena 1.339 kg. Per darvi un’idea di quanto sia incredibile questo dato, vi basti pensare che una Volkswagen Golf pesa circa 1.400 kg. Un risultato ottenuto grazie all’ampio utilizzo di fibra di carbonio, utilizzata per buona parte dei pannelli della carrozzeria e degli interni.
Dimensioni | |
Lunghezza | 4.547 mm |
Larghezza | 1.945 mm |
Altezza | 1.220 mm |
Passo | 2.620 mm |
Peso | 1.339 kg |
Confondere la Huracan STO con qualsiasi altra Huracan a listino è praticamente impossibile. Questo perché la variante più estrema del modello è stata sottoposta ad un profondo lavoro di affinamento aerodinamico, che ha portato allo stravolgimento di diversi elementi della carrozzeria. Partendo dalla parte frontale, qui debutta il cofango, ovvero un’unica componente ad apertura controvento, che ingloba cofano, parafanghi e paraurti anteriori. Un unico grande pesso di carbonio che aiuta così a contenere il peso. Sui parfanghi, poi, sono presenti apposite aperture in grado di scaricare la pressione che si genera all’interno degli archi ruota, mentre nella parte bassa del paraurti un lip molto pronunciato contribuisce a mantenere l’anteriore ancorato al terreno.
Nella vista laterale spicca la mancanza delle prese d’aria posizionate subito dietro l’abitacolo. Qui a dare aria al poderoso V10 aspirato ci pensa la grande airscope posizionata proprio sopra il vano motore. In coda, poi, la protagonista è la grande ala in fibra di carbonio con attaccatura a cigno. Questa è dotata di profilo regolabile su tre posizioni e da sola è in grado di assicurare un carico verticale di 420 kg a 280 km/h. Inoltre, a garantire un ancora maggiore downforce, l’ala lavora in accordo con il pronunciato estrattore posteriore, posizionato subito sotto il paraurti.
Racing. Non esiste termine più adatto per descrivere in una parola gli interni della Lamborghini Huracan STO. L’abitacolo è un tripudio di Alcantara e fibra di carbonio e a rendere il tutto ancora più corsaiolo ci pensano le maniglie delle portiere sostituite da due piccoli laccetti rossi. I sedili, manco a dirlo, sono in fibra di carbonio e sono molto contenitivi, ma non stancano nemmeno dopo molte ore di guida. Bisogna solo fare un po’ l’abitudine con la scarsa visibilità: il parabrezza molto inclinato non permette di capire dove finisce il muso dell’auto, mentre la visuale posteriore è quasi completamente ostacolata dalla presenza della grande presa d’aria sopra il vano di carico. Di fatto, per guardare dietro occorre affidarsi quasi esclusivamente agli specchietti laterali.
Ma nonostante l’impostazione racing degli interni, non manca comunque un tocco tecnologico ben rappresentato dalla presenza di un quadro strumenti digitale che riporta in bella vista il contagiri e la marcia innestata, indipendentemente dalla modalità di guida selezionata. Sul tunnel centrale, invece, trova posto lo schermo del sistema di infotainment a sviluppo verticale. Da qui è possibile tenere sotto controllo i principali dati di funzionamento della vettura in tempo reale, oltre alle varie funzioni del sistema multimediale (ci sono anche Apple CarPlay e Android Auto) e del climatizzatore. Poco invece lo spazio per riporre chiavi, cellulare e portafogli.
A spingere la Lamborghini Huracan STO ci pensa l’intramontabile 5.1 V10. Un’unità che ha fatto la storia del costruttore di Sant’Agata Bolognese. Si tratta di un propulsore rigorosamente ad aspirazione naturale, capace in questa configurazione di sviluppare una potenza massima di 640 CV a 8.000 giri al minuto per 565 Nm di coppia. Numeri che se uniti ad un peso di appena 1.339 kg, assicurano un rapporto peso/potenza di appena 2,09 kg/CV. Tutta la potenza del propulsore viene scaricata sulle sole ruote posteriori e permette di scattare da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti, da 0 a 200 km/h in 9 secondi e di raggiungere una velocità massima di 310 km/h.
Ammettiamolo, citare i consumi quando si parla di una vettura come la Huracan STO è un po’ ridicolo. Ad ogni modo, per dovere di cronaca, vi diciamo che Lamborghini per il suo bolide a 10 cilindri dichiara una media di circa 7 km/l. C’è da dire che nel corso del nostro test, nei trasferimenti autostradali a velocità di codice siamo riusciti a registrare una media di poco inferiore ai 9 km/l grazie al sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali. Ma andare piano con un’auto del genere non è per nulla facile e se si spinge, non è così difficile vedere il consumo istantaneo segnare meno di 2 km/l.
Quando mi sono messo al computer per scrivere questa prova mi sono chiesto più volte con quali parole avrei potuto trasmettere il potenziale prestazionale della Lamborghini Huracan STO. Ma non è facile descrivere certe emozioni. Quindi, vi darò un dato che, a mio modesto parere, vale più di qualsiasi parola. Pensate che sul tracciato di Daytona la Huracan GT3 EVO, ovvero la variante da competizione, ha girato in 1’46”e 40, mentre la STO ha fermato il cronometro appena 2 secondi dopo. Due secondi. e stiamo parlando di un’auto stradale, con gomme stradali. Giusto per darvi un tempo di paragone, pensate che la Huracan Performante ha girato 4 secondi più lenta della STO. Numeri a parte, la Huracan STO è davvero una delle poche auto in grado di assicurare un’esperienza di guida tanto vicina ad un auto da competizione, pur rimanendo omologata per la circolazione su strada. Tutte e tre le modalità disponibili sono tarate per offrire sempre e comunque il massimo delle prestazioni. Da quella di partenza “STO”, fino ad arrivare a quella pensata per la pioggia “Wet”. Ma è in “Trofeo” che si sprigiona la vera anima della Huracan più estrema di sempre.
Il propulsore, nonostante sia un aspirato, assicura una buona spinta anche nella parte bassa del contagiri, ma è oltre i 5.500 giri che diventa un vero e proprio mostro, con lo scarico che urla all’impazzata proprio dietro la mia testa e il calore generato dal V10 che lentamente invade l’abitacolo nonostante il climatizzatore sparato al massimo. E poi c’è il cambio, che in una frazione di secondo e con un bel calcio che ti arriva dritto sul collo, passa da un rapporto all’altro senza perdere nemmeno un briciolo della potenza che in quel momento il motore sta esprimendo. Ma forse ciò che sorprende di più è la messa a punto dell’assetto. La STO assorbe le buche meglio di quanto ci si aspetterebbe da un’auto che, di fatto, è pensata per la pista. Ma nonostante questo, resta precisa come una lama. Gli inserimenti sono fulminei, assicurati dal perfetto accordo tra uno sterzo precisissimo e un asse posteriore sterzante tarato davvero a puntino. Forse il migliore che io abbia mai provato. Il motivo? perché paradossalmente il suo intervento non si sente mai. E se avete abbastanza fegato da tenere aperto (in pista naturalmente) riuscirete a sentire l’aerodinamica della vettura lavorare e contribuire all’incredibile grip che la STO sa regalare. Un capitolo a parte voglio dedicarlo alla frenata. L’impianto CCM-R rappresenta lo stato dell’arte degli impianti in carboceramica. Nasce dall’esperienza della Formula 1 e rispetto ad un normale impianto in carboceramica assicura il 60% in più di resistenza alle sollecitazioni 25% in più di potenza frenante. Il risultato? Per passare da 100 km/h a 0 bastano 30 metri.
Non esistono allestimenti per la Lamborghini Huracan STO. O meglio, ne esiste uno soltanto, già completo di tutto. I pochi e fortunati clienti del più corsaiolo dei Tori di Sant’Agata Bolognese possono però intervenire su moltissimi aspetti della vettura. Per quanto riguarda gli esterni si possono scegliere vernici, colori a contrasto, livrea ed adesivi, cerchi e pinze e dettagli in carbonio; quanto agli interni si può scegliere colore e finiture, sedili e cinture, tappetini, volante, elementi da racing ed altri dettagli. Ognuna di queste categorie di dotazioni presenta decine e decine di opzioni con cui personalizzare la propria Huracan.
- Esperienza di guida: la Huracan STO regala l’esperienza di guida più vicina as un’auto da corsa che una vettura stradale possa regalare.
- Prestazioni: 3 secondi da 0 a 100 km/h e 310 km/h di velocità massima. Serve altro?
- Esclusiva: look fuori dagli schemi e produzione limitata. Gli ingredienti per mettersi al volante di un’auto davvero esclusiva ci sono tutti.
Di seguito ecco il listino prezzi della Lamborghini Huracan STO aggiornato a novembre 2023:
Lamborghini Huracan STO | Prezzi |
5.2 V10 640 CV | 310.000 € |