La versione R non è più la Golf più sportiva a listino. Ora questo scettro spetta alla nuovissima Volkswagen Golf GTI Clubsport che, basata sul modello di ottava generazione, sposta ulteriormente verso l’alto il concetto di performance nel segmento delle compatte sportive a trazione anteriore.
La più estrema di sempre
Per rendere la nuova Golf GTI Clubsport quanto più precisa, veloce e coinvolgente possibile tra le curve, i tecnici tedeschi hanno lavorato di fino non soltanto sulla meccanica, ma anche sull’estetica che qui è tutta funzionale. La Clubsport, infatti, adotta un inedito pacchetto aerodinamico costituito da un nuovo paraurti anteriore e un più grande spoiler posteriore, che insieme assicurano una downforce maggiore.
Piccoli affinamenti anche negli interni dove spicca la grafica del quadro strumenti dedicata e i sedili a guscio specifici. Sviluppati per questo specifico allestimento sono anche i cerchi in lega. Di serie sono da 18 pollici, ma a richiesta è possibile scegliere anche quelli da 19 pollici.
Pensata per il “Ring”
Ma veniamo alle modifiche tecniche, vero fiore all’occhiello della nuova Volkswagen Golf GTI Clubsport. L’assetto è stato completamente rivisto: angoli di camber e caster sono specifici, così come cuscinetti, molle e mozzi al posteriore. A proposito di assetto, debutta tra le modalità di guida la “Nurburgring”, messa a punto proprio sul circuito tedesco. Non mancano poi il differenziale autobloccante elettronico e i freni maggiorati.
Modifiche importanti anche per il propulsore. Si tratta del ben noto 2.0 TSI che qui raggiunge una potenza di ben 300 CV per 400 Nm di coppia, abbinato al cambio DSG a sette rapporti rivisto nella rapportatura delle marce, che permette alla Golf GTI Clubsport di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi e di raggiungere una velocità massima autolimitata di 250 km/h.