I parcheggi nelle città sono un costo con cui devono fare i conti tutti gli automobilisti. Al momento non sono ancora scattati gli aumenti delle tariffe per le strisce blu in metropoli come Roma e Milano, ma è molto probabile che i prezzi siano destinati a salire nel corso del 2023 più o meno ovunque. In molte città italiane si è parlato di rincari dei parcheggi anche al fine di assicurare un ricambio di auto in sosta più costante e incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici, oltre che per garantire una fonte di introito ai comuni.
L’assessore alla Mobilità del comune di Roma, Eugenio Patané, durante l’Open Summit di Green&Blue dello scorso novembre, aveva illustrato un piano per abbattere le emissioni di CO2 provenienti dai veicoli privati con varie misure, tra le quali l’aumento del costo delle strisce blu e il passaggio al pagamento anche per i veicoli ibridi ed elettrici. “L’Italia ha subito due condanne dalle istituzioni UE per lo sforamento di Pm10 e NO2 in 12 siti tra cui Roma – le parole di Patanè – che ha una delle peggiori qualità dell’aria, la cui causa maggiore è il trasporto privato, soprattutto per via di motori vetusti come Euro 0, 1 e 2 e diesel fino a Euro 3. Dobbiamo agire in due direzioni: aumentare qualità e quantità del trasporto pubblico e attuare politiche di disincentivo ai veicoli privati, a partire dall’aumento delle tariffe dei parcheggi”.
La situazione cambia di città in città: in molti comuni gli aumenti delle tariffe dei parcheggi sono già scattati con l’inizio del nuovo anno.
Le tariffe a Roma
La tariffa ordinaria è di un euro l’ora fuori dalle Ztl e 1,20 euro l’ora all’interno delle Ztl. Ci sono le tariffe agevolate che sono valide in tutte le zone: 0,20 euro per 15 minuti di sosta (sosta breve, con pagamenti effettuati soltanto dal parcometro); 4,00 euro per 8 ore continuative di sosta e 70 euro per un mese solare. Sono esentati dal pagamento del parcheggio nelle strisce blu i residenti con permesso e le auto elettriche, ibride e car sharing, oltre alle categorie previste per legge. In alcune strade, che si trovano in aree a strisce blu non residenziali, è in vigore la tariffa di prossimità pensata per chi va al lavoro, che vale anche per i residenti: 0,50 euro la prima ora, 0,50 euro la seconda ora, 2 euro per 12 ore e 3 euro per 16 ore. Solitamente il parcheggio nelle strisce blu va pagato solo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 19, anche se non mancano le eccezioni.
La situazione a Milano
Nessun aumento per il ticket di accesso all’Area C nel capoluogo lombardo: il sindaco Sala ha escluso rincari “almeno per tutta la prima parte dell’anno”. Il prezzo per entrare nella zona resta fermo a 5 euro al giorno, solo per alcune tipologie di vetture; mentre continueranno a poter accedere gratuitamente autoveicoli elettrici, autoveicoli ibridi con emissioni inferiori a 100 g/km, scooter, moto, tricicli e quadricicli elettrici, veicoli che trasportano disabili e persone dirette al pronto soccorso. Le notizie poco gradite per gli automobilisti sono l’aumento delle zone con le strisce blu anche nelle zone periferiche (Rogoredo, Corvetto, nell’area di via Porpora, in piazza Udine e nelle zone vicine alle fermate della nuova linea M4) e la modifica degli orari in cui va pagato il parcheggio: non più dalle attuali 8-13, ma dalle 8 alle 19.
Trovare parcheggio e risparmiare con EasyPark
Lo smartphone può aiutare l’automobilista nella ricerca di un parcheggio nelle strisce blu. L’app più diffusa in Italia e in Europa è EasyPark: è un servizio quasi interamente gratuito, disponibile sia per Android sia per iPhone, online da oltre 20 anni. Per registrarsi è sufficiente inserire numero di telefono, carta di credito o PayPal e la targa del veicolo.
L’applicazione usa un sistema di ricerca aggiornato in tempo reale, che permette all’automobilista di cercare, prenotare e pagare il parcheggio direttamente dallo smartphone, a Roma, Milano, Torino e in altre 600 città italiane e 400 europee. Una delle caratteristiche più apprezzate dagli utenti è la possibilità di effettuare pagamenti al minuto: è possibile concludere la sosta in qualsiasi momento, potendo mettere da parte la somma non utilizzata come credito per le prossime soste. Un’altra grande comodità è la facoltà di estendere la durata della sosta anche a distanza, direttamente dall’applicazione.