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Aspettando l’Euro 7, come evolve la normativa antinquinamento con l’arrivo dell’Euro 6e

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Pubblicato il 8 March 2024
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L’Europa stabilisce un nuovo percorso a tappe per l’Euro 6, introducendo nuove misurazioni su consumi ed emissioni più precise

La normativa antinquinamento per le auto si complica. L’Euro 7 è stata rimandata a data da destinarsi, con grande giubilo da parte dei costruttori che già stanno affrontando forti investimenti sul fronte dell’elettrificazione, ma ciò non significa che lo standard vigente, l’Euro 6, non sarà sottoposto a una serie di revisioni progressive che renderanno i limiti sulle emissioni inquinanti sempre più stringenti.

La nuova norma, chiamata Euro 6e, si dividerà in Euro 6e EA, EB ed EC. Vediamo cosa impongono e quando arrivano.

La normativa Euro 6 EA è già applicata per tutti i modelli omologati dal 1° settembre 2023 e dovrà essere rispettata da tutte le auto immatricolate a partire dal 1° settembre 2024. Riduce le tolleranze concesse sulle misurazioni su strada durante i test RDE (Real Drive Emissions). Le auto che rispettano questo standard di emissione EA potranno essere omologate fino al 31 dicembre 2025 e riporteranno la sigla Euro 6e 36EA sul libretto di circolazione.

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L’Euro 6e EB ed EC

Per i modelli di nuova omologazione, dal 1° gennaio 2025, entrerà invece in vigore l’Euro 6e EB, norma che dovrà essere rispettata per tutti i veicoli di nuova immatricolazione dal 1° gennaio 2026.

Questa norma introduce controlli a campione per verificare la conformità delle auto presenti sul mercato rispetto alle norme di omologazione vigenti e introduce limiti precisi legati ai “fattori di utilità” per le vetture dotate di schemi propulsivi ibridi plug-in. Questo per fotografare più fedelmente il reale contributo della componente elettrica sul contenimento di consumi ed emissioni di questo tipo di auto in relazione al tipo di percorso affrontato (città, extraurbano o autostrada).

In attesa dell’arrivo dell’Euro 7, infine, la normativa Euro 6 evolverà nella versione Euro 6 EC, attesa dal 1° gennaio 2027 per veicoli di nuova omologazione e dal 1° gennaio per tutte le auto di nuova immatricolazione. Questa norma introdurrà un ulteriore aggiustamento dei “fattori di utilità”. Un esempio? Da una distanza di riferimento di 800 km per le misurazioni si passerà a 4.260 km.

In questo modo, pur mantenendo invariati i valori massimi consentiti sui vari inquinanti rispetto alla normativa Euro 6d, con la Euro 6e si svolgeranno misurazioni più precise e sarà più facile, quindi, individuare eventuali superamenti dei limiti.

Pubblicato il 8 March 2024
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