La parola “multispazio” viene solitamente usata per indicare la variante passeggeri di un furgone. Si tratta quindi di modelli che, generalmente, vengono costruiti proprio partendo dalla base offerta da un veicolo commerciale. In pratica sono furgoni destinati più all’uso automobilistico che commerciale. Le “multispazio” fanno concorrenza alle monovolume e sono rivolte a chi ha bisogno di tanto spazio e di un’accessibilità più vicina a quella di un veicolo commerciale che di un’auto e con un prezzo più contenuto.
La vera origine di questo tipo di vetture non è facile da individuare: le versioni passeggeri di dimensioni medio-grandi dei van esistono da sempre, come il mitico Volkswagen “Bulli”, il vero capostipite del genere, che in tempi recenti ha ispirato Renault Kangoo e Citroen Berlingo, a loro volta seguite da Fiat Doblò, Opel Combo, Volkswagen Caddy e altri. Le “multispazio” sono riconoscibili, oltre che per i volumi, dalle porte posteriori scorrevoli, derivanti dai rispettivi modelli da lavoro: in veicoli come Kangoo e Doblò c’è anche l’opzione delle due porte a battente al posto del portellone posteriore. Ci sono anche modelli di segmento inferiore, come Fiat Qubo, Citroen Nemo e Peugeot Bipper Tepee, realizzati grazie alla partnership tra Psa e Fiat.
Tanto spazio, per i passeggeri e per il carico
Il pianale basso, i ganci per il fissaggio e l’assenza di ingombri e sponde garantiscono grande praticità di carico, ma le “multispazio” risultano comode anche per i passeggeri grazie ad accorgimenti come sedili scorrevoli, ribaltabili o sganciabili con estrema facilità, tavolini e portaoggetti a bordo e, in alcuni casi, allestimenti specifici per la famiglia come il tetto Modutop presente su Citroen Berlingo, con vani e scomparti interni.
In linea di massima le “multispazio” sono leggermente più spartane delle MPV, anche se negli ultimi anni le dotazioni e le finiture sono simili a quelle delle automobili: la seconda generazione di Fiat Doblò era dotata delle sospensioni posteriori dell’Alfa Giulietta; Peugeot Rifter e Citroen Berlingo 2018, invece, sono sviluppate sulla piattaforma modulare delle 308 e 3008.
Ideali per le famiglie numerose
Il design di questo tipo di veicoli è meno elegante di quello delle monovolume, anche se gli ultimi modelli somigliano sempre meno ai furgoni. Le “multispazio” sono la soluzione migliore per le famiglie numerose, grazie anche alle varie versioni a 7 posti, che viaggiano con tanti bagagli al seguito e non vogliono un veicolo troppo grande. Anche chi pratica hobby che richiedono l’uso di attrezzature ingombranti e ha bisogno di spazi non troppo delicati può ricorrere a questo genere di mezzo: una “multispazio” può contenere due mountain bike senza dover smontare le ruote.
Multispazio: i pregi
Come dice il termine, la caratteristica principale è il massimo sfruttamento dello spazio, a cui si somma la grande praticità nel carico, grazie anche agli interni che sono meno delicati rispetto a quelli delle MPV. Altro grande vantaggio è il prezzo, di solito più contenuto di quello delle automobili.
Multispazio: i difetti
Il design delle “multispazio” non è eccessivamente elegante e le finiture e gli equipaggiamenti sono meno curati. La personalizzazione è inferiore a quella delle auto e le sospensioni, in alcuni modelli, sono meno raffinate.