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Italia contro Euro 7 e stop ai motori a combustione

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Pubblicato il 9 December 2022
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L’Italia ancora contro l’introduzione dell’Euro 7 e lo stop alle auto a combustione entro il 2035. Supporto da Francia e Germania

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini porta avanti la propria linea contro Euro 7 e stop ai motori a combustione dal 2035. Il vicepremier ha incontrato i colleghi europei al Consiglio Ue dei Trasporti a Bruxelles e ha cercato alleanze per fermare quello che secondo lui è un “integralismo pseudo-ambientalista”. La doppia misura adottata dall’Unione europea, lo stop alle vendite ai motori a combustione dal 2035 e un ulteriore taglio delle emissioni a partire dal 2025 con lo standard Euro 7, rischiano di essere un peso troppo grande da sopportare per le case automobilistiche.

Supporto da Germania e Francia

Salvini riferisce di aver parlato con la commissaria Ue Adina Valean, il collega francese Clement Beaune e quello tedesco Volker Wissing e di aver notato “estremo calore verso l’Italia”. L’incontro con Beaune, in particolare, ha ribadito che il rapporto tra Italia e Francia è strategico e “ci sarà il piacere di lavorare insieme su alcuni dossier particolarmente rilevanti come Tav e produzione dei motori tradizionali” sottolinea Salvini, che spera in ulteriori finanziamenti per l’alta velocità. Secondo il Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) la strategia europea sull’automotive rischia di far perdere il posto di lavoro a decine di migliaia di operai oltre a non produrre alcun beneficio. “Il bando alle auto a benzina e diesel dal 2035 e in contemporanea l’adozione di Euro 7 dal 2025, non hanno nessun senso dal punto di vista economico, ambientale e sociale” le parole del ministro.

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Ponte con e per l’Europa

Salvini, dopo l’apertura della commissaria Valean, spera nei fondi comunitari anche per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. “Dopo 54 anni di mancati sforzi questo Governo vuole avere un collegamento stabile fra Sicilia e Calabria, fra Italia ed Europa, per il completamento di quel corridoio scandinavo-mediterraneo che in questo modo avrebbe l’anello mancante”. Secondo il vicepremier questa opera avrà un ruolo fondamentale non solo per il collegamento fra le due regioni, ma anche per ridurre l’inquinamento di aria e mare e, inoltre, ha assicurato che l’Italia “sta investendo sulla progettazione con tempi e finanziamenti certi”.

Europa più unita

Oltre a tutto questo, il tunnel del Brennero è stato l’oggetto di discussione del vertice bilaterale tra Matteo Salvini e l’omologo tedesco Volker Wissing. Nella due giorni di Bruxelles sono stati trattati altri temi come la decarbonizzazione della navigazione e la “costruzione di una rete di trasporto transeuropea (TEN-T) affidabile, continua e di alta qualità”, per garantire una “connettività sostenibile in tutta l’Unione europea, senza interruzioni fisiche, strozzature o collegamenti mancanti”, si legge nella nota del Consiglio Ue.

Pubblicato il 9 December 2022
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