Bentley intensifica le strategie e le iniziative per diventare il produttore di automobili di lusso più sostenibile al mondo. Per centrare il difficile obiettivo, lo storico marchio inglese fondato nel 1919, ha cambiato rotta già nel 2010, adottando una serie di iniziative per abbattere le emissioni di CO2 nel più breve tempo possibile. Inoltre, a Bentley spetta il primato di prima casa automobilistica di lusso che ha fissato il 2030 come termine entro il quale convertirsi in un marchio completamente carbon neutral. Un primo obiettivo è stato raggiunto: il quartier generale di Crewe ha centrato le specifiche PAS 2060 dell’associazione Carbon Trust, riconosciute a livello mondiale.
Lo storico brand inglese ha ottenuto la certificazione di azienda carbon neutral per la prima volta nel 2019 e, da allora, ha proseguito sul cammino intrapreso del contenimento delle emissioni, che sono calate dell’81% nel 2020, complice il lock down per la pandemia che ha portato alla riduzione dei trasporti. Passando alle auto, la casa inglese ha deciso di optare per la graduale elettrificazione della propria gamma, come previsto dal piano strategico Beyond100, con l’arrivo di una versione ibrida per ciascun modello, in attesa della prima vettura 100% elettrica prevista per il 2025. Le strategie del marchio sono riassunte dalle parole di Peter Bosch, membro del Board for Manufacturing: “Negli ultimi due decenni Bentley ha adottato un approccio pionieristico all’imprenditorialità sostenibile, realizzando uno stabilimento di produzione di alta qualità, a basso impatto ambientale e altamente efficiente. L’obiettivo finale è creare un’impronta manifatturiera nettamente positiva per il clima entro il 2030”.
Energia pulita grazie al mega impianto fotovoltaico
L’impianto di Crewe, che ospita anche la sede del brand che oggi fa parte del gruppo Volkswagen, è alimentato totalmente con energia rinnovabile: il parcheggio con pannelli solari più grande di tutta l’Inghilterra fornisce 7,7 MW di potenza; mentre i gas impiegati nei processi produttivi sono tutti certificati e tre caldaie di nuova generazione da 5,5 MW ad alta efficienza energetica riducono i consumi generali. L’energia “pulita” è destinata, oltre che ai processi di lavoro, anche alle 130 colonnine di ricarica per le vetture plug-in: 30 colonnine sono riservate a titolo gratuito alle auto aziendali a batteria dei dipendenti; mentre chi si reca al lavoro in bici ha a disposizione una stazione di riparazione.
Trasporti più ecologici e stop allo spreco di acqua
La svolta ecologista di Bentley include anche i collegamenti su strada con l’esterno: le bisarche e i camion che transitano dal sito di Crewe possono contare su un serbatoio da 34.000 litri di biodiesel, che riduce le emissioni di CO2 allo scarico, rispetto al comune diesel, dell’86%.
Gli ultimi dieci anni sono stati virtuosi anche per quanto riguarda la quantità di acqua usata nella produzione delle auto, scesa del 55,9% da 21,1 metri cubi per auto a 9,31 metri cubi, facendo registrare un risparmio di quasi 12 metri cubi, corrispondenti a circa 150 vasche da bagno piene d’acqua. Questo obiettivo è stato centrato grazie all’installazione di sistemi di riutilizzo della stessa acqua, che hanno portato alla riduzione di quella di scarto del 99,1%, e al minor consumo dovuto al lavoro in smartworking di alcuni dipendenti a seguito della pandemia.
Nuovi progetti a favore dell’ambiente con la Bentley Environmental Foundation
Sempre all’interno della strategia Beyond100, l’ultima iniziativa della casa inglese è la nascita della Bentley Environmental Foundation, che rappresenta l’impegno a lungo termine del marchio di lusso a sostenere le iniziative di sostenibilità globale. La Fondazione, che in attesa di nuovi partner si avvale della collaborazione di Project Drawdown, Biomimicry Institute e Sustainable Surf, ha il compito di promuovere soluzioni di nuova generazione alle sfide ambientali e lavorerà su tre livelli: accelerare la decarbonizzazione (“drawdown”), sostenere gli operatori del cambiamento ambientale e ridefinire il lusso sostenibile.
Tutti i cittadini possono sostenere la Fondazione e gli altri partner, mentre Bentley ha già provveduto, per l’anno in corso, a una donazione di tre milioni di sterline, il primo passo per supportare enti di beneficenza e organizzazioni non profit accuratamente selezionate, che lavoreranno in collaborazione con Bentley per apportare cambiamenti ambientali duraturi ed efficaci.