Il futuro è adesso in casa Tesla: sembra finalmente arrivato il momento delle tanto attese batterie 4680. Da alcuni giorni, negli Stati Uniti, dovrebbe aver preso il via la vendita delle prime Model Y dotate di questo accumulatore.
Le 4680 sono batterie cilindriche di dimensioni più grandi delle 1865 e 2170 montate da Tesla. Sono batterie agli ioni di litio, come le altre due, di 46 mm di diametro e 80 mm di altezza, ma si differenziano perché costituiscono parte integrante della struttura dell’auto. Questa caratteristica permette di risparmiare sui supporti che appesantiscono il telaio e sui costi di produzione, garantendo allo stesso tempo una maggiore autonomia. Inoltre assicurano anche una maggiore efficienza e una minore dispersione di calore.
Si parte dagli Stati Uniti
Pochi giorni fa il configuratore a Stelle e Strisce di Tesla si è arricchito di una versione base della Tesla Model Y con doppio motore elettrico e trazione integrale. Secondo la stampa statunitense, questo modello in vendita a 49.990 dollari, potrebbe essere dotato delle batterie 4680 prodotte nella Gigafactory di Austin, in Texas.
Sarebbe in assoluto una novità per il brand di Elon Musk: nei mesi scorsi questa variante era stata riservata solo ai dipendenti Tesla e, in un secondo momento, ai residenti di Austin. L’apertura a tutti gli automobilisti americani potrebbe essere il primo passo dell’espansione di questa tecnologia negli altri mercati di tutto il mondo.
Le LFP dopo le 4680
Le novità in casa Tesla non si fermano alle 4680. Il costruttore di auto elettriche è seriamente interessato anche alle batterie LFP (litio-ferro-fosfato). Elon Musk, il numero uno di Tesla, ha dichiarato che ha intenzione di utilizzare queste batterie per il “Semi Light”, una versione con autonomia “ridotta” del camion elettrico.
La casa automobilistica vorrebbe presentare un’alternativa meno costosa e in grado di percorrere circa 450 km con un pieno di corrente, contro i quasi 800 km dei modelli tradizionali. In un secondo momento le batterie LFP potrebbero essere montate anche in future versioni da 53 kWh di Model 3 e Model Y, che potrebbero utilizzare lo stesso pacco batterie della Model 2, la baby Tesla da 25.000 dollari. Con questa mossa la casa di Elon Musk potrebbe alimentare la guerra dei prezzi delle auto elettriche in tutti i mercati.