Le batterie allo stato solido rappresentano il futuro dell’automobile. A parità di dimensioni, rispetto a quelle al litio garantiscono maggiore autonomia e ricariche più rapide. Per questi motivi numerose case automobilistiche si stanno muovendo nella nuova direzione. Durante il CES di Las Vegas, Toyota ha confermato che entro il 2025 inizierà a montare le batterie allo stato solido sui suoi modelli elettrificati.
La strategia del marchio giapponese
Gill Pratt, direttore scientifico del Toyota Research Institute, ha dichiarato in un’intervista ad Autoline che la casa giapponese in un primo momento utilizzerà la nuova tecnologia su una vettura ibrida e non su una interamente elettrica. La scelta è dovuta esclusivamente a ragioni economiche: Pratt sostiene che una vettura 100% elettrica, già più cara rispetto alle auto con motore termico, con le batterie allo stato solido diventerebbe inaccessibile per la maggior parte degli automobilisti. I costi di produzione dei nuovi accumulatori dovrebbero ridursi entro il 2025, ma in maniera non sufficiente se montati sui modelli a emissioni zero. L’intenzione di Toyota è di usare le nuove batterie sulle auto elettriche soltanto quando i costi si saranno abbassati ulteriormente.
Dopo le ibride sarà la volta delle supercar
La grande autonomia e le prestazioni che sembrano poter garantire le batterie allo stato solido potrebbero rappresentare un punto di svolta anche per il processo di elettrificazione delle moderne supercar. Per questa ragione i prossimi modelli performance di Toyota e Lexus potrebbero integrare batterie di questo tipo. La casa giapponese ha già svelato la Electrified Sport, la concept car di casa Lexus che potrebbe usufruire della nuova tecnologia e che è considerata l’erede della Lexus LFA. Secondo il costruttore è in grado di percorrere 700 km con una ricarica e di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi.
Come funzionano le batterie allo stato solido
La corrente generata dalle batterie allo stato solido è maggiore fino a cinque volte rispetto alle batterie al litio. Le celle hanno una densità di energia doppia e potrebbero alimentare un veicolo elettrico minimo per 500 km con una singola carica. In questo tipo di batterie l’elettrolita solido prende il posto di quello liquido presente nelle batterie agli ioni di litio: tale soluzione permette agli accumulatori di produrre più densità di energia e di occupare meno spazio. La maggior compattezza ed efficienza, l’autonomia superiore e i tempi di ricarica ridotti costituiscono una svolta per l’automotive: il modello su cui sta lavorando Toyota raggiunge i 400 Wh/litro, ma gli esperti del marchio giapponese assicurano che possa arrivare a 700 Wh/litro entro il 2025.