Dopo 16 anni di onorata carriera e due generazioni è arrivato il momento dei saluti per la Audi R8. La vettura di punta del marchio tedesco va in pensione, congedandosi in grande stile con la versione speciale GT (che si affianca nei listini alla Performance), l’auto a trazione posteriore più potente mai prodotta dalla casa di Ingolstadt. Insieme al bolide a due posti cala il sipario anche sul possente motore V10, con Audi che sta concentrando gli sforzi sulla produzione di una supercar 100% elettrica che avrà un nome completamente nuovo. La strategia aziendale è delineata da tempo con il progressivo abbandono dei propulsori a combustione a favore di quelli a zero emissioni e, se tutto andrà come previsto, l’erede a batteria della R8 dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025.
Più aggressiva che mai per il ballo finale
La nuova R8 Coupé GT è stata prodotta in edizione limitata, solo 333 unità, la maggior parte delle quali riservate al mercato statunitense, canadese e cinese. Per l’Italia sono previsti solo due esemplari, già venduti. L’ultima supercar di Audi deriva dalla versione Performance, a cui è stata aggiunta più “cattiveria”: la potenza del V10 da 5,2 litri aspirato passa da 570 a 620 CV, con la coppia massima erogata che aumenta da 550 a 565 Nm da 6.400 a 7.000 giri/minuto e limitatore sistemato a 8.700 giri/min. Il tutto, grazie anche alla riduzione del peso di 20 kg rispetto a Performance (1.570 kg in totale), assicura uno 0-100 in 3,4” (0,3” in meno della Performance), uno 0-200 km/h in 10,1” e una velocità massima di 320 km/h. Il cambio è il classico automatico S tronic doppia frizione a 7 rapporti, con taratura specifica e rapporti leggermente accorciati, che rende ancora più veloci i passaggi da una marcia all’altra.
L’estetica, ovviamente, non può essere da meno. La R8 GT ha un kit aerodinamico in fibra di carbonio dedicato, con splitter, alette laterali, minigonne, estrattore e alettone con supporti a “collo d’oca”. All’interno dell’abitacolo le cinture di sicurezza e le cuciture dei sedili sportivi di colore rosso, si affiancano al nero che è il colore principale. Di serie ci sono impianto audio Bang & Olufsen Sound System e sterzo dinamico, luci Audi Matrix con Audi laser light, cerchi in lega forgiati da 20” specifici con pneumatici semi-slick Michelin Sport Cup 2, impianto frenante carboceramico, assetto sportivo performance con barra antirollio anteriore in alluminio e carbonio misto a poliuretano termoplastico (CFRP).
Una storia di successo nata sulla base della Lamborghini Gallardo
La R8 viene presentata ufficialmente al salone di Parigi il 30 settembre 2006 e, fatta eccezione per il nome e la disposizione a motore centrale, la vettura di serie non ha niente in comune con la famiglia di prototipi da competizione chiamati Audi R8, che sono stati impiegati dal 1999 al 2005 nella 24 Ore di Le Mans e in altre gare di durata.
La supercar a due posti è costruita sulla base della Lamborghini Gallardo, da cui riprende lo schema tecnico/meccanico e la trazione integrale. Al debutto è disponibile soltanto con motorizzazione V8 e cambio manuale da 420 CV e 301 km/h di velocità massima; mentre negli anni successivi adotta il motore V10 Lamborghini e il cambio automatico della Gallardo (525 CV e 316 km/h). Per tutti i modelli la trazione è l’integrale quattro che assicura una guida più divertente privilegiando l’asse posteriore. Le novità principali del restyling del 2013 sono i nuovi fari a led anteriori di serie su tutte le versioni e il nuovo cambio “S-Tronic”.
Nel 2015 arriva la seconda generazione
La seconda generazione viene svelata al salone di Ginevra 2015. È realizzata sulla base della Lamborghini Huracan, dalla quale riprende tutta la meccanica, con motore V10, cambio doppia frizione e trazione integrale permanente. I cambiamenti nel design sono pochi, anche se le linee diventano più spigolose. Rispetto al modello precedente pesa 50 kg in meno, grazie all’impiego di fibra di carbonio e di alluminio per il telaio e parte della carrozzeria. Rispetto alla prima serie non sono più disponibili il cambio manuale e il motore V8.
Il restyling del novembre 2018 porta nuovi nomi: R8 V10 Quattro e R8 V10 Performance. La versione Quattro è dotata di 30 CV in più e arriva a 570 CV e 550 Nm di coppia, accelera da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 324 km/h di velocità massima. La versione Performance ha 50 CV, con 620 CV e 580 Nm di coppia, scatta da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi (3,2 la Spyder) e arriva a 331 km/h (329 la Spyder). A livello di estetica, i cambiamenti riguardano solo la parte anteriore e posteriore, con una nuova calandra e un nuovo diffusore posteriore.