Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, sono state introdotte importanti novità per i monopattini elettrici in Italia, al fine di regolamentarne l’utilizzo e aumentare la sicurezza stradale.
Le nuove regole mirano a colmare un vuoto normativo che aveva generato ambiguità e criticità, soprattutto in ambito urbano, dove l’uso dei monopattini è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni.
Casco obbligatorio per tutti
Una delle principali novità riguarda l’obbligo di indossare il casco per tutti i conducenti di monopattini elettrici, indipendentemente dall’età. Questa misura è stata adottata per ridurre il numero di infortuni gravi e fatali, spesso causati dalla mancanza di protezioni adeguate. In passato, l’uso del casco era obbligatorio solo per i minori di 18 anni, ma con la nuova normativa l’obbligo è stato esteso a tutti.
Assicurazione di responsabilità civile
Un’altra novità cruciale è l’introduzione dell’obbligo di stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile per circolare su strada con un monopattino elettrico. Questo requisito mira a tutelare sia i conducenti che i pedoni in caso di incidenti, garantendo una copertura economica per eventuali danni causati a terzi. L’assicurazione dovrà essere attiva prima di utilizzare il veicolo su strade pubbliche.
Targa e registrazione del veicolo
Tra le novità più discusse c’è l’introduzione della targa e della registrazione obbligatoria per i monopattini elettrici. Ogni monopattino dovrà essere identificabile tramite una targa specifica, e i proprietari dovranno registrare il veicolo presso il registro della motorizzazione civile. Questa misura mira a favorire un controllo più efficace sui mezzi e a responsabilizzare maggiormente i conducenti.
Altre disposizioni
Oltre a casco, assicurazione e targa, la nuova normativa prevede ulteriori disposizioni per l’uso corretto dei monopattini elettrici:
- Limiti di velocità: i monopattini non potranno superare i 20 km/h su strada e i 6 km/h nelle aree pedonali.
- Aree di circolazione: i monopattini potranno circolare solo su piste ciclabili e strade urbane con limite di velocità di 50 km/h.
- Divieto di modifica: è vietata qualsiasi modifica al motore o al telaio che possa alterare le prestazioni del veicolo.
Sanzioni
Chi non rispetta le nuove disposizioni rischia sanzioni amministrative significative. Ad esempio:
- La mancanza del casco comporta una multa fino a 200 euro.
- La circolazione senza assicurazione o targa può portare a multe fino a 500 euro e al sequestro del veicolo.