Dopo aver parlato delle auto più famose e (secondo noi) più belle nelle serie tv italiane, usciamo metaforicamente dai confini nazionali per guardare alle serie tv straniere, e in particolare a quelle inglesi e statunitensi.
Serie tv come Breaking Bad, Stranger Things, Narcos e House of Cardshanno conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo, e noi italiani non siamo stati da meno: ma quanti hanno notato le auto che accompagnavano i protagonisti di queste storie?
Dalle auto vintage di Stranger Things e The Crown a quelle futuristiche di Westworld, scopri con noi le 10 auto più belle delle serie tv straniere!
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Tra le serie tv più amate di sempre, Breaking Bad è una produzione statunitense creata da Vince Gilligan (famoso soprattutto per aver lavorato ad X-Files). Il protagonista della serie è Walter White (Bryan Cranston), insegnante di chimica sottopagato che, alla soglia dei cinquanta anni, scopre di avere un cancro terminale ai polmoni. Preoccupato per il futuro della sua famiglia, composta dalla moglie incinta e da un figlio che soffre di paralisi celebrale, e incapace di accettare questa terribile notizia, il professor White decide di sfruttare le sue competenze di chimica per iniziare a produrre metamfetamina insieme a Jesse, un suo ex studente già coinvolto in un giro di spaccio.
Walter White guida un’auto che il Daily Telegraph ha definito, senza giri di parole, “la più brutta di tutti i tempi”: una Pontiac Aztec, un crossover di media grandezza prodotto tra il 2001 e il 2005. Il modello fu lanciato dalla casa madre con lo slogan di “veicolo più versatile del pianeta”, ma ricevette critiche impietose nonostante fosse uno dei primi modelli ad adottare strumenti informatici di rapida visualizzazione come l’head up display.
Ma perché il professor White guida proprio una Pontiac Aztec? L’auto incarna perfettamente questo personaggio: si tratta di un veicolo che non ha mai avuto successo, un perdente nel mondo del’automotive. Creato come un crossover multifunzionale, in realtà non era né una berlina né un minivan, ma semplicemente un pessimo SUV. E Walter White è indubbiamente, almeno all’inizio delle serie, una persona con poco successo. La Aztec lo rispecchia completamente: un’auto così funzionale da essere brutta, non appariscente, economica e banale. Insomma, La Aztec è Walter White, ma con le ruote.
Stranger Things è una serie tv statunitense di fantascienza, ideata da Matt e Ross Duffer e distrubuita da Netflix. In soli tre anni la serie è diventata un vero e proprio cult per gli appassionati del genere fantascientifico, ma anche sci-fi e horror.
Ambientata proprio negli anni Ottanta, ad Hawkins, cittadina di fantasia dell’Indiana, Stranger Things racconta la storia di un gruppo di quattro ragazzini nerd e delle loro famiglie, la cui vite sono sconvolte da strani fenomeni, che porteranno alla sparizione di un ragazzo del gruppo, Will Byers. La scomparsa di Will non è l’unico evento inspiegabile: l’arrivo in città di una ragazzina con i capelli rasati, Dodici, fuggita da un laboratorio segreto, è un ulteriore elemento misterioso.
L’enorme successo della serie è dovuto anche ai tanti richiami alla cultura degli anni Ottanta: dai riferimenti al cinema di fantascienza alla musica, fino alle automobili, vere e proprio auto d’epoca tra i classici americani.
Un esempio perfetto è la Ford Pinto guidata dalla mamma dello scomparso Will, Joyce, interpretata dalla famosissima Winona Ryder. L’auto è passata alla storia come “auto assassina”, poiché, per un difetto di progettazione, se tamponata vi era un alto tasso di probabilità che si incendiasse; inoltre il telaio molto debole tendeva a deformarsi anche in caso di impatti a bassa velocità, rendendo impossibile la fuga dell’auto. Fortunatamente, in Stranger Things, nessuno è stato soggetto ad incidenti questo tipo (ma ad eventi ben più bizzarri!).
Lo sceriffo Hopper (interpretato da David Harbour) guida invece una Chevrolet Blazer K5, nota anche come GMC Jimmy K5. Quello che potrebbe sembrare un fuoristrada americano come tanti, è in realtà la prima auto a montare un motore 6.2 V8 a gasolio, usato dai mezzi militari Humvee e Hummer H1. Si tratta di un’auto robusta e affidabile, perfettamente adatta al lavoro del suo conducente.
In Stranger Things non troviamo però solo auto americane, ma anche qualche incursione europea, come la BMW 733 i guidata da Steve Harrington (Joe Kerry), il ragazzo con cui inizia ad uscire Nancy, sorella maggiore di uno dei quattro giovani protagonisti. La BMW 733 i è un classico della casa tedesca e vero e proprio emblema degli anni 80.
Infine, nella prima stagione della serie comprare anche una Volkswagen Cabrio, guidata da Barb (Shannon Purser), migliore amica di Nancy che sarà coinvolta in prima persona negli eventi soprannaturali che sconvolgono Hawkings.
Narcos è una serie tv statunitense-colombiana creata da Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro per Netflix. Narcos ripercorre la storia dell’evoluzione e della diffusione in tutto il modo dei cartelli della droga, e degli sforzi messi in campo dalle forze dell’ordine per contrastare il brutale conflitto per il predominio del traffico di stupefacenti.
Protagonista assoluto delle prime due stagioni è Pablo Escobar (interpretato da Wagner Moura), il boss della cocaina più noto e pericoloso dell’Argentina, capo del cartello di Medellin. Escobar è stato il trafficante di droga più famoso mai esistito: Forbes ha stimato che, nel momento della massima espansione del suo impero criminale, che controllava l’80% del traffico di cocaina mondiale, Escobar fosse il settimo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio che all’inizio degli anni 90 ammontava a circa 30 miliardi di dollari.
Oltre a possedere case, ville e numerosi animali esotici, Escobar era un grande appassionato di auto. Non un vero e proprio collezionista, perché Escobar ha acquistato auto di ogni tipo, dalle utilitarie alle supercar. La sua scuderia è stata quasi totalmente distrutta da un incendio, ma tra le auto più belle possedute dal narcotrafficante ricordiamo la Porsche 935V, un’auto da corsa che Escobar arrivò a personalizzare con il suo nome. Un’auto che si adatta perfettamente alla natura competitiva del suo proprietario, che partecipò anche a numerose gare automobilistiche.
The Crown è una serie tv drammatica create da Peter Morgan, con Olivia Colman e Tobias Menzies, e racconta la storia della famiglia reale britannica e degli eventi, nazionali e internazionali, che hanno coinvolto la corona e la politica inglese dalla seconda metà del Ventesimo secolo.
Protagonista della serie è ovviamente la regina Elisabetta II, interpretata per le prime due stagioni da Claire Foy e poi da Olivia Colman, che seguiamo dal 1947, anno del suo matrimonio con Filippo di Edimburgo, fino ai giorni nostri.
In una serie dalla forte vocazione storica come The Crown non potevano mancare le auto d’epoca, come le magnifiche Land Rover 80e 86 che compaiono nella prima stagione. In particolare, è a bordo della Land Rover 86 che Elizabetta e Filippo si muovono durante la loro visita in Kenya, tappa del tradizionale tour del Commonwealth che la principessa intraprende per sostituire il padre, troppo debole e malato per intraprendere il viaggio.
Si tratta di auto della prima serie Land Rover, prodotte tra il 1948 e il 1958, quando alla Rover, solitamente impegnata nella produzione di auto di lusso, fu imposto di costruire auto più economiche per rendere più semplici le esportazioni nei difficili anni del Dopoguerra.
House of Cards è una serie tv statunitense diretta da David Fincher e tratta dall’omonimo romanzo di Micheal Dobbs. Ambientata a Washington D.C., la serie segue le vicende di Frank Underwood, interpretato magistralmente da Kevin Spacey, politico spregiudicato che grazie ad una serie di intrighi riesce a raggiungere i vertici del potere americano, aiutato dalla moglie Claire (Robin Wright). Tradimento, manipolazione, potere e spietato pragmatismo sono i temi principali della serie, che ci porta fino al cuore della Casa Bianca.
Frank Underwood si muove spesso a bordo una Chevrolet Tahoe (ovviamente con autista), uno dei SUV full size più venduto negli Stati Uniti. Sofisticata e affidabile, la Chevrolet ha ricevuto numerosi premi, tra cui il “Buyers Most Wanted Large SUV” conferito da Edmunds.com nel 2019 e nel 2018, e l’“Highest Ranked Large SUV in Initial Quality” assegnato nel 2019 dalla società di ricerca J.D. Power.
Un’auto che offre comfort, lusso e tecnologia ai vertici della categoria. Il parabrezza e le portiere della Chevrolet Tahoe sono dotati di tecnologie studiate per garantire il più alto isolamento acustico possibile, mentre la connessione internet è più veloce che mai. Le performance non sono da meno: con il motore EcoTec3 da 355 CV e 519 Nm di coppia massima è il più efficiente tra i grandi SUV americani.
Infine, un accenno alla sicurezza, fondamentale in un’auto che ospita il futuro presidente degli Stati Uniti: Chevrolet Tahoe offre dotazioni di sicurezza avanzate per aiutare nella prevenzione di situazioni potenzialmente pericolose e per proteggere tutti gli occupanti in caso d’incidente.
Westworld è una serie di fantastascienza western, basata sull’omonimo film del 1973, diretto da Micheal Crichton e meglio conosciuto in Italia con il titolo “Il mondo dei robot”.
Westworld ci porta in un futuro prossimo, all’interno del rivoluzionario e avveniristico parco divertimenti Westworld, che ricrea l’atmosfera del vecchio west ed è popolato da figurati androidi, quasi irriconoscibili rispetto agli umani. Il parco divertimenti è frequentato da miliardari, che al suo interno possono soddisfare ogni loro desiderio senza conseguenze legali o fisiche (i robot sono programmati per non nuocere agli umani).
I robot sono forniti di linee narrative standard da seguire, ma hanno un relativo spazio di autonomia per adattarsi alle richieste e ai desideri degli ospiti. Inoltre, per umanizzare i robot, le linee narrative sono arricchite da input chiamati “ricordanze”, che fanno vivere loro dei veri e propri sogni ad occhi aperti. Al termine di ogni giornata, la loro memoria viene cancellata, così da eliminare ogni traccia delle esperienze vissute.
Ad un certo punto, però, qualcosa va storto: Dolores (Evan Rachel Wood), una delle umanoidi più antiche del parco, prende consapevolezza di sé, ed insieme ad un altro gruppo di robot sovversivi, trova il modo di conservare i propri ricordi: ha così inizio la vendetta dei robot di Westword.
Nel mondo avveniristico di Westworld le auto non possono che essere futuristiche: è il caso dell’Audi Aicon che vediamo nella terza stagione della serie. Non è la prima volta che un’auto Audi si trova davanti alla macchina da presa: si tratta del brand preferito di Tony Stark, meglio noto come Iron Man, nei film Marvel.
L’auto compare sin dal trailer, dove è impegnata a sfuggire ad un pericoloso inseguimento: non sappiamo chi è a bordo della vettura, che, potenzialmente, potrebbe non avere nessuno al volante.
La concept car Audi infatti ha un livello di autonomia massimo, che ci porta direttamente nel futuro dell’automobile. Basta accomodarsi al suo interno, ed è tutto, letteralmente, nelle mani dell’auto: basta pensare che all’interno non troviamo né volante né pedaliera, ma un vero e proprio salotto con quattro poltrone.
Chernobyl è una miniserie tv statunitense e britannica che, in appena cinque episodi, racconta la storia del peggior incidente nucleare della storia. Più di 30 anni dopo, la serie racconta quanto accaduto, seguendo le vicende di chi quella tragedia l’ha vissuta in prima persona: chi lavorava alla centrale, chi ci viveva vicino, chi è stato chiamato per cercare di arginare i danni, chi prendeva le decisioni che hanno cambiato le sorti un un’intera generazione.
Tutta la serie ruota intorno ad un’unica domanda: qual è il costo delle bugie? Perché quello che poi sarà riconosciuto come il peggior incidente nucleare della storia, inizialmente è stato definito un banale incendio e le istituzioni fecero di tutto per contenere le fuga di notizie ed evitare lo scandalo.
La serie ripercorre i giorni e le settimane seguenti all’accaduto ed esamina tutti i fattori, che nel loro insieme, hanno portato al disastro. Il primo tra tutti: le verità negate.
La ricostruzione storica in Chernobyl è davvero accurata e dettagliata. Sono state utilizzate le auto che circolavano al tempo in Unione Sovietica e perfino le targhe sono state ricostruite in maniera precisa.
Ne sono un esempio le Volga GAZ 21e GAZ 24, due auto che fecero innamorare milioni di sovietici. Nel 1956 la Gaz 21 era un’auto d’avanguardia: prima al mondo con un motore completamente in alluminio, vinse il Gran Prix dell’esposizione internazionale di Bruxelles e venne esportata in 75 paesi. Un’auto che rappresenta il corrispettivo sovietico alle vetture americane degli anni 50, con le quali compete sul piano della tecnologia, delle prestazioni e del comfort.
Il sedile reclinabile anteriore, la radio a tre bande, l’impianto di riscaldamento, il lavavetri, l’accendisigari: dotazioni che nel 1956 erano rivoluzionarie e che testimoniano la capacità di ripresa dell’economia Russia nel dopoguerra.
La Gaz 24 Volga non era da meno: un’auto spaziosa e confortevole, caratterizzata dal sedile anteriore unificato (poi modificato nel tempo, per introdurre le cinture di sicurezza). Progettata proprio per sostituire la GAZ 21, ne migliora diversi aspetti, come il comfort dello spazio interno, che poteva ospitare fino a 6 passeggeri.