Fra i cartelli più capaci di confondere gli automobilisti, e quindi di procurare numerose sanzioni, troviamo il divieto di sosta e fermata. In sintesi, la fermata definisce una sospensione della marcia per un breve periodo, mentre la sosta si prolunga nel tempo. In questa guida illustriamo le disposizioni del Codice della Strada in materia e le indicazioni su come comportarsi qualora venga notificata una multa.
Divieto di sosta e di fermata: quali differenze?
Entrambi i divieti sono simboleggiati da segnali verticali (art. 38 del Codice della Strada) detti di “prescrizione”, cioè obbligano e pongono limiti agli automobilisti e sono posizionati dove inizia e dove termina la validità di tale regola. La forma del segnale di divieto è circolare e appare con uno sfondo blu incorniciato di rosso. Presenta, inoltre, una fascia diagonale in rosso, che indica un divieto di sosta prolungata nelle strade extraurbane. Nelle strade urbane vieta, invece, la sosta dalle 8 alle 20, a meno che non ci siano specifici pannelli aggiuntivi.
Il segnale di divieto di fermata ritrae una coppia di bande rosse diagonali incrociate. In questo caso, indica il divieto sia di sosta che di fermata. La principale differenza fra sosta e fermata è che la prima si protrae nel tempo, anche chiamata “parcheggio”, la seconda è una temporanea sospensione della marcia. La fermata può avvenire anche di fronte ad un divieto di sosta, purché il conducente sia pronto a ripartire. La sosta di emergenza rappresenta, invece, un caso a parte. Prevede l’interruzione della marcia quando il veicolo è inutilizzabile a causa di un’avaria, oppure l’arresto è necessario per malessere fisico del conducente o di un passeggero.
Come posizionare il veicolo in caso di sosta o fermata?
In assenza di specifici cartelli, il parcheggio può avvenire posizionando l’auto parallelamente alla strada, lasciando uno spazio maggiore o uguale ad un metro per la circolazione dei pedoni. In presenza di sensi unici di marcia, il parcheggio è consentito anche sul lato sinistro della carreggiata.
Quando abbiamo a disposizione spazi dedicati ai parcheggi, la vettura deve essere posizionata entro le linee di demarcazione. In caso di sosta non prolungata, bisognerà anche esporre il disco orario indicando l’ora di arrivo. Bisogna sempre ricordare di spegnere il motore del veicolo prima di abbandonarlo.
Divieto di sosta e fermata: le multe
Il divieto di sosta e di fermata è descritto nel Codice della Strada. Codice della Strada. La prima riguarda la sospensione della marcia per un periodo di tempo prolungato, mentre la seconda è una sosta temporanea senza l’allontanamento del conducente dalla vettura. I cartelli di sosta sono molto più diffusi rispetto a quelli di fermata, per non generare confusione.
L’art. 158 cds dispone il divieto di sosta e fermata, anche in assenza di cartelli, nei seguenti casi:
- la sosta è vietata in corrispondenza dei passaggi a livello ma non in loro prossimità;
- nelle gallerie;
- nei sottovia;
- sotto i sovrapassaggi,
- sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione;
- sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità;
- in prossimità di segnali stradali verticali e semaforici, in modo da impedirne la vista, nonché in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione e lungo le corsie di canalizzazione;
- fuori dei centri abitati;
- in corrispondenza e in prossimità degli incroci stradali;
- nei centri abitati la fermata è vietata in prossimità delle aree di intersezione, a più di 5 metri, salvo diversa segnalazione;
- sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime; sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.
Inoltre, sempre l’articolo 158 Codice della Strada, disciplina i casi in cui è vietata la sosta mentre è consentita la fermata e sono i seguenti:
- allo sbocco dei passi carrabili;
- dovunque venga impedito l’accesso ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo la sosta è vietata dovunque venga impedito lo spostamento di veicoli in sosta;
- in seconda fila, salvo che si tratti di due veicoli a due ruote;
- negli spazi riservati alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m, nonché negli spazi riservati allo stazionamento dei veicoli in servizio di piazza;
- sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite; sulle banchine, salvo diversa segnalazione; negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli;
- nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici;
- nelle aree pedonali urbane; nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati;
- negli spazi asserviti ad impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene pubblica indicati dalla apposita segnaletica;
- davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani o contenitori analoghi; limitatamente alle ore di esercizio, in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale ed in loro prossimità sino a 5 m prima e dopo le installazioni destinate all’erogazione;
- Nei parcheggi destinati alla ricarica delle auto elettriche.
Divieto di sosta e fermata: le sanzioni pecuniarie
L’art. 158 prevede delle sanzioni in caso di violazione di uno dei divieti di sosta o fermata. Gli importi delle multe per divieti di sosta e fermata, spazi mezzi pubblici/invalidi variano:
- da un minimo di 41 euro fino ad un massimo di 168 euro, per ciclomotori e motoveicoli a due ruote;
- da 87 a 344 euro, per tutti gli altri mezzi.
In tutti gli altri casi la multa può essere pari:
- nel minimo a 25 euro e nel massimo a 100, per ciclomotori e motoveicoli a due ruote;
- nel minimo a 42 e nel massimo a 173 euro, per tutti gli altri mezzi.
L’infrazione del divieto di sosta non comporta la riduzione dei punti della patente. Per violazioni più gravi si possono, invece, perdere fino a due punti.
Divieto di sosta e fermata: cosa fare in caso di multa
La sanzione può essere pagata entro 5 giorni, con uno sconto pari al 30%. Se l’infrazione è stata contestata sul posto, tramite verbale, i cinque giorni decorrono da quel momento. Per i veicoli che infrangono il divieto di fermata è prevista la rimozione forzata.
In caso di multa per divieto di sosta e fermata, questa può essere contestata presentando un ricorso presso il Giudice di Pace territorialmente competente. In questo caso il costo del ricorso è di 43 euro. Si può anche decidere di presentare ricorso al Prefetto entro 60 giorni. In questo caso la pratica è gratuita.