LOTUS
"Semplificare alleggerendo": è questa la filosofia aziendale che può essere attribuita al geniale ingegnere inglese Colin Chapman, fondatore, nel 1952, della casa automobilistica Lotus. Minimalismo architettonico e strutturale, ricerca tecnologica avanguardistica ed essenzialità componentistica sono i cardini attorno ai quali ruota tutto il percorso di Lotus, un marchio divenuto emblema di corse avveniristiche prima su pista, poi anche su strada.
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I modelli più popolari
I primi modelli realizzati da Chapman, sul finire degli anni '40, sono nettamente votati alle corse sportive e, proprio per questa ragione, prodotti in numero estremamente ridotto. Per veder circolare una Lotus su strada è necessario attendere il 1957 quando dai cancelli Lotus vien fuori la Lotus 14 rinominata Elite, coupé pensata per un mercato di nicchia che ottiene immediatamente un buon successo commerciale. La prima generazione di Elite viene commercializzata dal 1957 al 1963, mentre la seconda dal 1974 al 1982: a tenerle unite la carrozzeria, leggera e futuristica. La prima generazione, realizzata in 1.030 esemplari, si distingue per il peso, solo 504 kg, ed un propulsore monoalbero in alluminio con 4 cilindri in linea capace di spingere la coupé sino a 180 km/h di velocità. I modelli messi in commercio a partire dal '74, per ragioni di sicurezza su strada, prevedono l'uso di un robusto telaio in acciaio sul quale sono montati pannelli di vetroresina laterali. Migliora anche il propulsore, che diventa un 4 cilindri bialbero in alluminio 2.000 cc e 155 cv. A moltiplicarsi anche gli esemplari venduti: 2535 sino al 1982.
La sfida su pista è nel sangue di Lotus: a partire dal 1958 Lotus entra nel microcosmo della Formula 1 per restarvi sino al 1994. I titoli mondiali vinti dalla casa automobilistica britannica sono 7, con piloti di prestigio come Jim Clark, Mario Andretti, Ayrton Senna e Graham Hill. Ciò nonostante prosegue la produzione di vetture per il pubblico: in questo senso merita una menzione la Lotus Elan, probabilmente la spyder di maggior successo del marchio inglese. Costruita in due serie distinte (1962-1975 e 1989-1996), la Lotus Elan è la rappresentazione della vocazione sportiva di Chapman. La carrozzeria spyder in vetroresina, il peso contenuto e l'agilità propria di un'auto da gara, si sono meritati l'apprezzamento degli appassionati, tanto che la Elan è tra le Lotus usate maggiormente ambite.
La morte di Chapman nel 1982 spinge Lotus in una crisi profonda, tanto che già nel 1986, viene acquisita dalla General Motors. Un nuovo cambio di mano avviene nel 1993 e poi ancora nel 1996, quando dalla A.C.B.N. Holdings S.A. Lotus finisce nell'orbita di Proton. Fra le Lotus nuove il brand propone Evora, Exige, Elise e 3 Eleven, tutte in versione entry level, sport o race. Si tratta di auto futuristiche nelle linee, che fanno della potenza e della leggerezza la loro arma vincente. A queste peculiarità si aggiunge la possibilità di personalizzazione completa di ogni modello, rendendo ciascuna vettura unica ed originale. Il lancio della 4-Eleven avverrà nel 2017 mentre il 2019 vedrà circolare un SUV Lotus in vendita, inizialmente, solo in Cina.