Nell’affollato segmento dei SUV compatti, la Renault Captur recita un ruolo da protagonista grazie al connubio perfetto tra dimensioni compatte e linee ricercate, che hanno contribuito al successo del modello sul mercato. Ampia la gamma motori, che con unità che vanno dal benzina all’ibrido plug-in, permette di venire incontro alle più disparate esigenze di mobilità.
Di seguito la scheda tecnica della Renault Captur:
Scheda Tecnica | |
Numero posti | 5 |
Bagagliaio | 404/1.275 litri |
Alimentazioni | Benzina / GPL / ibrida |
Classe | Euro 6d – Full |
CV/kW (da) | da 91/67 |
Prezzo (da) | da 21.150 € |
INDICE |
Novità 2024 |
Dimensioni |
Esterni |
Interni |
Motori |
Consumi |
Prova su strada |
Allestimenti |
Perché comprarla |
Prezzo |
La Renault Captur si aggiorna e con il restyling della seconda generazione cambia tanto nella forma quanto nella sostanza. La principale novità è rappresentata dallo stile, che si evolve soprattutto nella parte frontale seguendo il più recente linguaggio stilistico del costruttore francese, allineandosi al design già cisto sulla nuova Clio e sulla nuova Scenic.
Novità anche all’interno dell’abitacolo dove trova posto un nuovo sistema di infotainment con schermo da 10,4 pollici dotato di sistema operativo Android Automotive. Nuovo anche il quadro strumenti ora interamente digitale con una diagonale di 10,25 pollici. Ma la Captur si evolve anche dove non si vede, ovvero nella gamma motori. Spariscono dal listino le varianti Diesel e plug-in mentre restano disponibili la benzina e la GPL, oltre alla full-hybrid alla quale ora si affianca una nuova versione mild-hybrid 1.3 turbo da 160 CV.
La Renault Captur ha incontrato il gusto degli automobilisti italiani grazie a delle dimensioni compatte che la rendono un SUV ideale da utilizzare sia nella guida di tutti i giorni, sia in occasione di gite fuoriporta. La seconda generazione della vettura francese è cresciuta notevolmente nelle dimensioni. La lunghezza adesso è pari a 423 centimetri, mentre larghezza ed altezza misurano rispettivamente 180 e 157 cm. Cresciuto anche il passo, pari a 264 cm, che garantisce così una maggiore abitabilità a bordo.
Dimensioni | |
Lunghezza | 4.230 mm |
Larghezza | 1.800 mm |
Altezza | 1.570 mm |
Passo | 2.640 mm |
Il cambio di passo a livello stilistico rispetto alla serie precedente della Renault Captur è notevole. Il frontale è dominato dal grande simbolo Renault al centro della mascherina, mentre i fari ora sfruttano la moderna tecnologia full led. Nella vista laterale, invece, resta il gioco di contrasti tra la fiancata e il tetto che rende quest’ultimo quasi “sospeso” rispetto al resto della vettura.
Tutto nuovo anche il posteriore, in cui spiccano i nuovi gruppi ottici a forma di C, mentre la targa è stata spostata in posizione più bassa sul paraurti. Le cromature su quest’ultimo, inoltre, aumentano la percezione di qualità.
La seconda generazione della Renault Captur è stata rivoluzionata soprattutto nell’abitacolo. Le plastiche della passata serie hanno lasciato il posto a materiali e finiture morbide al tatto e particolarmente piacevoli alla vista. Inedita la zona del tunnel centrale che sembra quasi “sospesa” aumentando ulteriormente la percezione di qualità una volta a bordo.
Seguendo il rinnovato corso stilistico dalla Casa, il display dedicato all’infotainment, da 9,3’’, è disposto in verticale al centro della plancia. La grafica e chiara e sempre ben leggibile e anche passare da un menu all’altro è sempre molto semplice anche mentre si guida.
La scelta di motori per la nuova Renault Captur è piuttosto ampia, con ben tre diversi tipi di alimentazione. Si parte con il 1.0 TCe da 90 CV a benzina. Per chi vuole risparmiare sui costi alla pompa c’è il 1.0 TCe a GPL, accreditato di una potenza massima di 101 CV.
Di recente Renault ha anche introdotto due motorizzazioni ibride. Si parte dal mild-hybrid di 1,3 litri da 160 CV, per poi passare all’ E-Tech Full Hybrid, che genera 145 CV combinando un motore elettrico a un propulsore endogeno da 94 CV.
Per quanto riguarda i modelli benzina della Renault Captur, nonostante le differenze di potenza, dichiarano entrambi percorrenze medie di 5,8 l/100 km. Per la variante a GPL i consumi dichiarati si assestano sui 7,6-7,8 l/100 km, mentre la versione E-Tech promette medie comprese fra 1,4 e 1,6 l/100 km e un’autonomia di 65 km in elettrico.
La Captur E-Tech full hybrid unisce i vantaggi dell’ibrido nella marcia lenta, come prontezza allo spunto (utile per divincolarsi anche nel traffico) e fluidità nelle andature regolari favorita dal buon lavoro dell’unità elettrica a prestazioni complessivamente sufficienti per affrontare ance viaggi lunghi e andature autostradali senza perdere comfort ed efficienza. La presenza di un cambio meccanico, anche se gestito come un automatico, non si percepisce quasi per nulla e raramente il motore a benzina ha quelle “impennate” nel regime di giri che si avvertono in altri tipi di ibridi. Manca una modulazione della forza frenante, che in altri casi si ottiene con le palette al volante per variare l’intensità della frenata rigenerativa, ma obiettivamente qui non se ne sente troppo l’assenza. In discesa, o quado si vuole decelerare con decisione, si può dare un colpo indietro al selettore del cambio e passare da D a B “Brake”), che è appunto una modalità di guida con sistema più “frenato” che si avvicina molto al conetto di e-pedal presente su molti modelli 100% elettrici, con cui si gestisce l’andatura interamente con l’acceleratore.
Anche Captur dispone della funzione MySense, che tramite un tasto sul volante permette di cambiare profilo di guida e passare da Eco, quelle per massimizzare il risparmio energetico, a Comfort, quelle per la marcia normale, fino a Sport, con cui lo sterzo diventa più sensibile e la risposta all’acceleratore più grintosa (il tutto accompagnato da una accattivante grafica del display strumenti dominata dal rosso) oppure Perso, che si può programmare a piacimento combinando diversi settaggi. Nessuna variazione all’assetto, che però è piacevolmente composto e sincero anche in velocità. Tornando all’ibrido, il sistema provvede a mantenere la batteria sempre in uno stato minimo di carica che non scenda troppo sotto il 50%, ma volendo, con il tasto E-SAVE che si trova nella pulsantiera alla sinistra dello sterzo, si può fare in modo che il sistema lavori per mantenere la batteria carica al massimo. Questo serve se si prevede di utilizzare l’auto ad esempio in un centro storico, sfruttando tutta l’autonomia elettrica possibile. Per farlo basta premere il tasto EV e l’auto si muoverà con la sola spinta elettrica, a patto di non accelerare troppo forte e non superare una certa velocità. La modalità EV si attiva da sola anche ad andature superiori, fino a una velocità di 90 km/h, se la carica è sufficiente e si mantiene una velocità costante, il sistema può spegnere il motore a benzina e mantenere l’andatura con l’elettrico. Durante il nostro test il computer di bordo ha mantenuto una media generale di 5,4 litri per 100 km, corrispondenti a 18,5 km/litro, una media piuttosto aderente alla percorrenza reale, visto che un pineo di 39 litri ci ha consentito di percorrere intorno ai 730 km.
Gli allestimenti disponibili per la Renault Captur sono quattro:
- Evolution
- Techno
- Esprit Alpine
Evolution: offre di serie Climatizzatore manuale, Sensori di parcheggio posteriori, Cerchi Flexwheel da 17”, 2 luci di lettura anteriori, Bracciolo anteriore con vano portaoggetti, Volante in pelle TEP, Sistema multimediale EASY LINK da 7″ compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, Driver Display da 4,2″, Traffic Sign Recognition (riconoscimento segnali stradali), Cruise Control, Lane Keep Assist, Lane Departure Warning.
Techno: ci avviciniamo al top di gamma con Cerchi in lega da 17″ Bahamas, luci diurne Full LED, commutazione automatica abbaglianti/anabbaglianti, fari posteriori FULL LED 3D con firma luminosa dinamica C-SHAPE, Driver Display da 7” (da 10″ su Plug-in), Easy Access System II, sensori di parcheggio posteriori, navigazione, Climatizzatore automatico, sensore pioggia, freno di stazionamento elettrico, Sellerie con inserti in pelle TEP Black&Light Grey con tasca posteriore in rete, profili laterali cristalli chrome e paraurti con profili cromati.
Esprit Alpine: la versione top di gamma offre di serie Parking Camera, Sensori di parcheggio anteriori e posteriori, Cerchi in lega da 18″ Le Castellet, Flying Consolle, Presa 12 V anteriore e posteriore, Sedile conducente elettrico a 6 vie e regolazione lombare meccanica, Sellerie RS Line con impunture rosse, Active Emergency Brake, interni ed esterni RS Line, Volante in pelle.
- Design: con il passaggio alla seconda generazione, la Renault Captur è diventata più “matura” e ricercata nello stile.
- Qualità: migliorata tantissimo la qualità percepita, soprattutto a bordo.
- Motorizzazioni: La gamma motori è tra le più complete disponibili. Si va dal benzina al plug-in passando per il GPL.
Di seguito ecco il listino prezzi della Renault Captur aggiornato a ottobre 2024:
Renault Captur benzina | Prezzi |
---|---|
Captur TCe 91 CV | 22.800 € |
Renault Captur GPL | Prezzi |
---|---|
Captur TCe 101 CV GPL | 23.600 € |
Renault Captur Ibrida | Prezzi |
---|---|
Captur E-TECH mild-hybrid 160 CV | 27.600 € |
Captur E-TECH full-hybrid 145 CV | 29.900 € |