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Test Green NCAP: quanto sono davvero “pulite” le nostre auto?

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Pubblicato il 9 May 2023
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Seconda tornata di test Green NCAP del 2023 per valutare le emissioni delle auto in commercio. Questa volta spiccano VW T-Roc e Nissan Ariya

Nuovo appuntamento con i test Green NCAP, l’associazione indipendente che effettua le prove sulle emissioni delle nuove auto, per verificare i dati reali in relazione a quelli forniti dai costruttori. I test avvengono sia in laboratorio, sia in strada e per il loro svolgimento vengono montati sulle vetture sofisticati apparati di analisi. Per la seconda tornata di test del 2023 sono stati esaminati i seguenti modelli: Renault Austral, Volkswagen T-Roc, Volvo XC40, Ford Fiesta, Nissan Ariya e la nuova Hyundai Staria.

Volkswagen T-Roc si è distinta come auto endotermica più “pulita” mai testata, come sottolineato da Green NCAP. L’unica ad aver ottenuto cinque stelle, su cinque, è Nissan Ariya, che ha brillato per quanto riguarda l’efficienza della ricarica. Vediamo i risultati delle sei vetture prese in esame.

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Ford Fiesta: 2,5 stelle/5

La Fiesta ST-Line Vignale, analizzata nella versione 1.0 mild hybrid a benzina da 125 CV con cambio automatico a 7 rapporti, risulta penalizzata soprattutto per le emissioni di particolato e ammoniaca, troppo alte in autostrada e con temperature fredde. La Fiesta è in grado di gestire meglio le emissioni di NOx, con consumi medi si attestano sui 6,2 l/100 km (7,6 l/100 km nello scenario più sfavorevole).

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Hyundai Staria: 1/5

Numeri poco convincenti per il 2.2 turbodiesel da 177 CV della Hyundai Staria. Le forme della vettura e le 2,4 tonnellate di peso incidono sia sui consumi (9,4l/100 km di media e 11 l/100 km in autostrada) che sulle emissioni. Il trattamento dei gas di scarico della Staria non basta per contenere le emissioni di NOx; ammoniaca e monossido di carbonio, invece, fanno registrare numeri migliori.

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Nissan Ariya: 5/5

Il crossover elettrico di Nissan Ariya, testato nella versione da 87 kWh e trazione anteriore, è l’unica auto delle sei prese in esame a ottenere 5 stelle. La vettura giapponese brilla sia per autonomia che per la ricarica. Nei test di percorrenza, Ariya ha ottenuto una media di 462 km (21,9 kWh/100 km) e, nello scenario peggiore con -7°C, è passato a un consumo di 31,2 kWh/100 km con un’autonomia stimata di 313 km. Green NCAP ha notato che il crossover Nissan immagazzina il 91,6% dell’energia quando è collegato a una colonnina da 11 kW: è il dato più alto registrato da un’auto elettrica.

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Renault Austral: 3/5

Il nuovo suv full hybrid di Renault Austral, con motore 1.2 da 200 CV, ottiene tre stelle per merito dell’efficienza delle componenti elettriche. Le emissioni di particolato risultano elevate, specialmente con i climi freddi, ma non impediscono ad Austral di mettersi in mostra per i consumi contenuti, con una media di 5,6 l/100 km e un’autonomia che supera i 1.000 km con un pieno. In autostrada e con temperature basse, i consumi di benzina aumentano fino a 7,5 l/100 km, ma restano più contenuti rispetto alla media dei modelli di questo segmento.

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Volkswagen T-Roc: 2,5/5

La Volkswagen T-Roc, testata nella versione 1.5 a benzina da 150 CV, ottiene il miglior valore di sempre per una vettura endotermica nell’indice Clean Air. Il brillante risultato è dovuto al filtro antiparticolato che contiene il più possibile le emissioni dei gas nocivi per la salute. Invece la mancanza di una componente elettrica non consente di contenere i consumi che si attestano su una media di 6,8 l/100 km e 7,7 l/100 km nello scenario peggiore.

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Volvo XC40: 2,5/5

Due stelle e mezzo per la Volvo XC40 2.0 mild hybrid a benzina da 177 CV. Volvo è penalizzata dalle alte emissioni di CO2 e di particolato; mentre quelle di N2O e CH4 hanno fatto registrare valori relativamente contenuti. La parte elettrificata aiuta a contenere i consumi, relativamente alla potenza e alle proporzioni della vettura, con una media di 7,1 l/100 km e un massimo di 8,6 l/100 km.

Pubblicato il 9 May 2023
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