Compie un ulteriore passo in avanti il percorso per rendere più sicure le nostre strade. Lo scorso mese di aprile il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mit) aveva approvato il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS) 2030, che ha come obiettivo la riduzione del 50% entro il 2030 di vittime e feriti gravi degli incidenti stradali rispetto al 2019 e il completo azzeramento entro il 2050.
Nei giorni scorsi il programma è entrato in una nuova fase, grazie alla costituzione del Comitato per l’indirizzo e il coordinamento delle attività per l’attuazione del PNSS 2030, avvenuta con il decreto firmato dal ministro Enrico Giovannini. Per l’attuazione del Piano sono stati stimati 1,4 miliardi di euro ripartiti tra fondi nazionali e cofinanziamento degli enti locali.
Le funzioni del Comitato
È lo stesso Mit a spiegare i compiti del nuovo organo, che dovrà occuparsi di “definire e promuovere le azioni necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Piano” si legge nella nota ministeriale, che specifica anche che “l’obiettivo del Comitato è di coadiuvare il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili affrontando in modo coordinato tutte le tematiche della sicurezza stradale attraverso il coinvolgimento dei vari livelli di Governo”, dall’Unione Europea fino alle amministrazioni pubbliche.
Il Comitato dovrà anche valutare gli interventi e verificare l’impatto delle misure attuate con la raccolta dei dati di incidentalità e la diffusione delle informazioni su traffico e mobilità. Oltre a questo, avrà anche il compito di occuparsi della formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore e di migliorare l’efficienza degli interventi di emergenza e soccorso.
Chi fa parte del nuovo organo
L’ente è presieduto dal ministro Giovannini ed è formato dai rappresentanti dei ministeri (Economia e Finanze, Salute, Interno, Istruzione, Università e Ricerca, Sviluppo Economico), delle Regioni, delle Province Autonome di Trento e Bolzano e degli Enti Locali. Inoltre, il Comitato può richiedere l’apporto di altre istituzioni e di esperti a seconda delle tematiche specifiche.
Le novità non si fermano qui: il ministro Giovannini ha costituito anche l’Osservatorio nazionale per la sicurezza stradale che collaborerà con il Comitato fornendo informazioni e dati aggiornati sulla sicurezza stradale e valutando l’avanzamento verso gli obiettivi previsti dal PNSS.