Ad un paio di mesi di distanza dal lancio della versione elettrica, la nuova generazione della Opel Mokka si mostra al mondo anche nelle varianti ad alimentazione tradizionale benzina e diesel, conservando lo stile lanciato dalla sorella “alla spina”.
Stile tutto nuovo
Il design degli esterni, così come degli interni, non subisce modifiche rispetto a quello portato al debutto a giugno dalla versione elettrica della Mokka. Il nuovo corso stilistico lanciato dal Suv compatto tedesco è fatto di linee tese che donano all’insieme un tocco molto futuristico. Più piccola rispetto alla generazione uscente, oggi la Mokka è lunga 4,15 metri, ovvero 12,5 centimetri in meno, ma guadagnando 2 millimetri nel passo assicura comunque una buona abitabilità interna e un bagagliaio con una capacità di 350 litri.
A proposito degli interni, anche qui i designer hanno lavorato di fino per staccare fortemente con il passato. Ora la plancia è dominata da due schermi affiancati, uno dietro il volante e uno al centro della plancia. Quest’ultimo, ovvero l’interfaccia touch del sistema di infotainment, può avere una diagonale di 7 o 10 pollici a seconda della versione scelta.
Due benzina e un diesel
Al capitolo propulsori, la nuova Opel Mokka risponde (oltre che con l’ormai nota unità elettrica) con due motori benzina e uno diesel. I primi sono due quattro cilindri di 1,2 litri sovralimentati disponibili con potenze di 100 CV in abbinamento al cambio manuale a sei marce, oppure di 130 CV sia con cambio manuale a sei rapporti sia con un automatico a otto marce. L’unico diesel a listino, invece, è rappresentato da un 1.5 da 110 CV abbinato a un manuale a sei marce.
Buoni i consumi dichiarati dal costruttore per tutte e tre le unità. Il benzina più piccolo assicura percorrenze medie di 4,6 l/100 km, che salgono a valori compresi tra 4,5 e 4,8 l/100 km nel caso della variante da 130 CV. Per chi macina chilometri la scelta migliore è quella di puntare sul diesel, che richiede solo 3,8 litri di carburante per percorrere 100 km.