Dopo l’arrivo della Omoda 5 sul mercato italiano durante l’estate, il marchio cinese ha deciso di accelerare la sua espansione in Europa. Già annunciata quasi due anni fa, la Omoda 5 è stata la punta di diamante di un debutto strategico, ma il 2025 si preannuncia un anno cruciale per il brand. Oltre alle varianti del già noto SUV compatto, saranno lanciati nuovi modelli e configurazioni in grado di ampliare significativamente l’offerta.
L’ingresso di Omoda sul mercato europeo non è casuale, ma parte di una strategia ben definita. Puntando su alimentazioni alternative come GPL, ibride e plug-in, il marchio intende rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla sostenibilità e all’efficienza.
Con una gamma che copre diversi segmenti e un’attenzione particolare alle preferenze locali, Omoda sembra destinata a giocare un ruolo di rilievo nel panorama automobilistico italiano ed europeo. I prossimi anni saranno decisivi per valutare la risposta del mercato e il posizionamento del brand.
- Omoda 5 GPL
- Omoda 7
- Omoda 9
- Omoda 3
Omoda 5 GPL
Il Gruppo Chery, proprietario del marchio Omoda, ha studiato attentamente i trend del mercato europeo, prestando particolare attenzione all’Italia. Qui, il GPL continua a giocare un ruolo di primo piano: nei primi sei mesi del 2024, i veicoli a GPL hanno rappresentato il 9,1% delle vendite totali. Una nicchia rilevante, in cui la nuova Omoda 5 GPL potrebbe ritagliarsi uno spazio significativo.
Il modello, atteso nel corso del 2025, sarà esclusivo per il mercato italiano e utilizzerà il motore 1.6 turbo da 147 CV, opportunamente modificato per l’alimentazione a gas. Sebbene i dettagli tecnici siano ancora avvolti dal riserbo, le collaborazioni con specialisti del settore – tra cui il nome della BRC è tra i più probabili – garantiscono un elevato standard di qualità. Per quanto riguarda i prezzi, nonostante non ci siano conferme ufficiali, è ipotizzabile un leggero aumento rispetto alla versione benzina, che parte da 27.900 euro.
Omoda 7
Debuttata ufficialmente al Salone di Pechino, la Omoda 7 è un SUV medio lungo 4,64 metri, pensato per competere con modelli di grande successo come la Toyota RAV4, la Honda CR-V e la Ford Kuga. Caratterizzato da un design moderno, con linee tese, gruppi ottici sottilissimi e un lunotto quasi verticale, il modello punta su un’estetica distintiva e contenuti tecnologici all’avanguardia.
L’arrivo in Italia è previsto per l’estate del 2025. Tra le motorizzazioni disponibili, spicca una versione plug-in hybrid, che abbina un motore benzina 1.5 a due unità elettriche. Questa configurazione promette un’autonomia complessiva di ben 1.200 km, combinando efficienza e prestazioni. Altre varianti potrebbero essere aggiunte, ma al momento non ci sono dettagli confermati per il mercato italiano.
Omoda 9
Già commercializzata in alcuni mercati asiatici con il nome C9, la futura Omoda 9 si prepara a diventare l’ammiraglia della gamma europea. Questo SUV di 4,77 metri si distingue per eleganza e contenuti tecnologici, posizionandosi come una scelta premium per i clienti più esigenti.
In Europa, il modello sarà offerto esclusivamente con un powertrain plug-in hybrid. La configurazione prevede un motore benzina turbo da 2.0 litri, abbinato a due o quattro motori elettrici per una potenza combinata di 261 CV e una coppia massima di 400 Nm. Il sistema sarà supportato da un cambio automatico a 8 rapporti, garantendo fluidità di marcia e prestazioni elevate.
Omoda 3
Il 2025 vedrà il debutto di diversi modelli, ma per la tanto attesa Omoda 3, un SUV compatto con più opzioni di motorizzazione, si dovrà aspettare fino al 2026. Questo modello potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti nella diversificazione dell’offerta del brand, puntando su un pubblico giovane e dinamico.