La Mini Countryman è un SUV lanciato sul mercato nel lontano 2010. Nel 2016 la Casa inglese ha presentato al Salone di Los Angeles la seconda generazione di questo modello che ha mantenuto lo stile e il carattere della versione precedente nonostante un considerevole aumento nelle dimensioni (+20 cm in lunghezza). L’ultimo aggiornamento estetico risale proprio al 2020 quando è stata aggiornata anche la gamma motori nella quale spicca anche una variante ibrida plug-in, powertrain preso in prestito dalla BMW 225xe Active Tourer.
Come è fatta
Come abbiamo detto, la seconda generazione della Mini Countryman punta ancora su quelle forme arrotondate tipiche dei modelli della Casa britannica. All’interno lo stile Mini è inconfondibile con la presenza dei diversi strumenti di forma circolare come il cruscotto, i comandi del volante multifunzione, le maniglie e l’enorme “orologio” centrale che ospita lo schermo touch da 6,5 o 8,8 pollici in base alla versione scelta. Buona la qualità dei materiali e delle plastiche così come le finiture e gli accoppiamenti. L’abitacolo risulta molto spazioso e offre anche un ampio bagagliaio.
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Quanto costa
La Mini Countryman ha un prezzo di partenza di 25.800 euro. Per quanto riguarda le motorizzazioni a disposizione troviamo il 1.5 benzina 3 cilindri con potenze da 102 a 136 CV, il 2.0 benzina 4 cilindri declinato in due potenze, 192 o 306 CV, il 1.5 3 cilindri a gasolio da 116 CV e il 2.0 4 cilindri a gasolio da 150 o 190 CV. Dal 2017 è disponibile anche la Cooper SE ALL4: una versione ibrida plug-in che parte da 39.550 euro.
Su automobile.it è possibile trovare già diverse versioni della seconda generazione di Mini Countryman con prezzi che partono intorno ai 20.000 euro.