Prosegue inevitabilmente anche con novembre il trend discendente visto negli ultimi 4 mesi, con una forte contrazione delle vendite dovuta sia alla crisi dei microchip, che ha determinato una mancanza di auto nuove da immatricolare, sia all’intermittenza degli incentivi.
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INDICE |
Mercato auto nuove |
Mercato auto usate |
Rapporto Usato/Nuovo |
Approfondimento auto nuove |
Immatricolazioni per alimentazione |
Passaggi di proprietà |
Nel mese di novembre si registra infatti un -24,6% rispetto al 2020 e un -30,8% rispetto al 2019. Sono cali molto rilevanti, ma mostrano un leggero
miglioramento rispetto a quanto si era registrato il mese scorso (in cui si registrava un -35,7% rispetto al 2019).
Complessivamente nei primi undici mesi 2021 si sono registrate circa 1.371mila immatricolazioni auto nuove che, se confrontate con lo stesso periodo del 2019, vedono un calo delle vendite cumulato per l’anno in corso di circa 405mila vetture, pari al -22,8% circa (in peggioramento rispetto al mese scorso in cui era pari a -22,2%).
Rispetto all’anno 2020 invece si registra un incremento dell’8,6%.
La crisi del nuovo si riflette inevitabilmente anche nella vendita di auto usate, che evidenzia una flessione delle vendite rispetto ai livelli pre-Covid del 13,6%.
Anche in questo caso, come per il nuovo, il calo risulta meno marcato rispetto al mese scorso. Rispetto al 2020 invece le vendite risultano pressoché uguali.
Manca però il prodotto a stock. Meno vendite di nuovo significano minori permute e anche il canale di approvvigionamento dell’usato è al momento sofferente (ex noleggio).
Complessivamente nei primi undici mesi del 2021 sono stati effettuati circa 3.178mila passaggi di proprietà che, se confrontati con lo stesso periodo del 2019 registrano un calo delle vendite del 17,8% circa, in miglioramenti rispetto al 18,2% registrato il mese scorso.
Interessante osservare la quota di mercato detenuta rispettivamente dall’immatricolato nuovo e dall’usato nel corso del 2020 e 2021, ma soprattutto il rapporto tra passaggi di proprietà e immatricolazioni vetture nuove: nel 2020 questo valore si era assestato a 2,19, di poco superiore al 2019, a conferma del fatto che l’anno scorso i due mercati hanno subito la stessa contrazione (circa -30%).
È evidente come negli ultimi quattro/cinque mesi, questo rapporto
abbia subito un cambio radicale, ovviamente in drastico aumento rispetto allo storico, che evidenzia un mercato del nuovo in crisi.
Questo valore si assesta in novembre ad un valore pari a 2,78, meno marcato rispetto ai valori registrati negli ultimi quattro mesi. Tale valore evidenzia come per ogni vendita di auto nuove corrisponda mediamente la vendita di poco meno di 3 auto usate.
Il volume globale delle vendite a novembre ha interessato quindi per il 26,5% auto nuove e per il 73,5% auto usate, con una ripartizione totalmente differente rispetto ai mesi precedenti in cui il nuovo cubava circa il 33/34%.
Complessivamente nei primi 11 mesi del 2021 la vendita delle auto nuove ha interessato il 30% del volume totale.
Anche nel mese di novembre il confronto dei Top10 è effettuato con il 2020 e non più con il 2019. Possiamo notare che:
- Kia risulta l’unico brand della Top10 in forte crescita rispetto al 2020 (+38%); in undicesima posizione, vi è Hyundai (+44%), che insieme a Kia sono gli
unici brand di volume che questo mese presentano un trend più che positivo rispetto al 2020, in quanto grazie a tecnologie in house hanno risentito meno della crisi dei microchip; - Dacia è l’unico altro marchio che risulta in leggera ripresa rispetto al 2019 (+2,4%);
- Tutti gli altri brand risultano in forte contrazione, mediamente pari a -40%, ad eccezione dei primi tre brand del ranking che, presentano un calo meno marcato (in particolare Toyota registra un -17%);
- Si riconferma Ford come il brand più in sofferenza, seppure il suo calo (-42%) risulti meno marcato rispetto al mese scorso quando era in maggior sofferenza (-56%);
- Citroen riconquista posto nella Top10, soppiantando Hyundai che passa in undicesima posizione.
Guardando l’immagine sopra, che rappresenta la Top10 cumulata dei primi 11 mesi, si evidenzia un trend cumulato negativo per tutti i brand, anche per quelli che durante la prima parte dell’anno avevano trend positivi rispetto al 2019 (Toyota e Audi). I brand più in sofferenza risultano Ford e Renault.
Guardando la performance dei Top10 rispetto al mese scorso, possiamo notare una performance positiva per tutti i brand a eccezione di Fiat.
Rispetto al 2019 le vetture ad alimentazione tradizionale stanno perdendo gradualmente sempre più quote di mercato: ad oggi benzina e diesel cubano il 45,8% circa delle vendite rispetto al 2019 in cui erano pari all’82,7%.
Al contrario cresce la quota parte dedicata alle vetture ad alimentazione alternativa, che con novembre cubano il 43,1% delle vendite, mentre nel 2019 erano pari all’8,3%.
Con novembre cala comunque rispetto ai mesi scorsi la quota parte di immatricolazioni auto ibride (dal 40,2% di ottobre al 36,6% attuale), dovuto al calo della disponibilità di auto e relativo allo stop degli incentivi e in particolare
dell’Ecobonus.
Complessivamente nei primi undici mesi del 2021 vetture ibride ed elettriche hanno riguardato il 37,9% delle vendite totali, dato in costante crescita.
Ad oggi il mercato auto nuove in Italia si conferma quindi sempre più trainato dai veicoli ad alimentazione alternativa.
Confrontando i dati sui passaggi di proprietà di novembre 2021 con quelli dello stesso mese del 2020, notiamo come ci sia stato un calo generalizzato di tutti i brand, a dimostrazione della sofferenza del mercato dell’usato nel mese appena trascorso.
Appare praticamente immutata, invece, la quota di mercato detenuta dai principali brand.