Quello dell’elettrificazione è un concetto sempre più portante nella moderna industria automobilistica. Oggigiorno non stupisce più vedere anche modelli sportivi o di lusso passare ad alimentazioni ibride. L’ultima in ordine di tempo a “cedere” a questa che ormai più che una moda è divenuta una vera e propria necessità per i costruttori è la Maserati Ghibli. La variante Hybrid della berlina di modena è spinta da un motore benzina a quattro cilindri abbinato a un sistema mild-hybrid a 48 Volt.
Turbo da 330 CV
Molti puristi e appassionati del marchio Maserati potrebbero storcere il naso nel pensare ad una Ghibli a quattro cilindri. Tuttavia, in Maserati assicurano che grazie al nuovo sistema ibrido, la Ghibli Hybrid è in grado di assicurare le stesse prestazioni del V6, a fronte però di consumi ed emissioni più contenute. Ecco perché l’arrivo della versione ibrida porta all’uscita dai listini del motore Diesel.
Tecnicamente, la Maserati Ghibli Hybrid è spinta da un motore 2 litri a quattro cilindri abbinato a un modulo a 48 Volt, sistema al quale i tecnici Maserati hanno affiancato anche una turbina elettrica, capace di colmare i vuoti di potenza nella zona bassa del contagiri. Il risultato è una potenza di 330 CV, che permette alla berlina ibrida del Tridente di scattare da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e di raggiungere una velocità massima di 255 km/h.
Con accenni di blu
A livello estetico le differenze con i modelli ad alimentazione tradizionale sono minimi. Spariscono le varie cromature dalla carrozzeria, sostituite da inserti in blu anodizzato. Tinta che ritroviamo oltre che nelle pinze dei freni, anche nelle triple feritoie presenti sui passaruota anteriori del modello e nelle impunture degli interni.
A proposito degli interni, qui spicca la presenza del nuovo sistema di infotainment MIA, basato su sistema operativo Android. Questo, attraverso i comandi vocali, permette di controllare non solo le funzioni del sistema di infotainment stesso, ma anche quelle del climatizzatore.