Era facilmente prevedibile e puntualmente si è verificato. Gli incentivi 2023 per l’acquisto di auto nuove con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km sono terminati lunedì scorso, dopo neanche un mese dall’entrata in vigore. I 150 milioni di euro stanziati dallo Stato per l’acquisto delle auto meno costose sono già finiti e sono serviti per l’immatricolazione di 75.000 nuovi veicoli. Nella fascia 61-135 g/km rientrano le vetture alimentate a benzina, diesel, metano, gpl e le ibride ad eccezione delle plug-in.
Si è ripetuta la stessa situazione dell’anno scorso, quando gli incentivi per le auto comprese nella fascia 61-135 g/km si esaurirono in pochissimo tempo, rivelando le scelte degli automobilisti italiani che continuano a preferire le vetture tradizionali a quelle elettriche e plug-in, molto più costose.
Gli altri bonus
Cosa succederà adesso? Se entriamo nella piattaforma internet ufficiale degli incentivi, possiamo notare come i fondi per le vetture delle altre fasce siano ancora ampiamente disponibili. Per le auto elettriche, che rientrano nelle emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, restano più o meno 174 milioni di euro sui 190 previsti. Non cambia di tanto la situazione per quanto riguarda la seconda fascia, quella delle ibride plug-in con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km: in questo caso sono ancora a disposizione circa 219 milioni dei 235 stanziati dallo Stato.
La palla passa al Governo
Fino a questo momento il Governo non si è espresso sulla possibilità di un nuovo finanziamento degli incentivi per le automobili di terza fascia. Uno scenario possibile potrebbe essere il trasferimento dei fondi dalle prime due fasce all’ultima, viste le scarse prenotazioni di auto ibride plug-in (ferme al 4,7% di quota mercato) ed elettriche (scese al 2,6% dal 4%). Di sicuro il bonus della fascia 61-135 g/km prevedeva pochi soldi, 150 milioni di euro, sufficienti soltanto per 75.000 nuove vetture. Troppo poco per risollevare le sorti di un mercato ridimensionato, anche se gennaio si è aperto con un +19% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Adesso è necessario aspettare i dati di febbraio e marzo per verificare la reale incidenza degli incentivi sulle vendite e per calcolare quanto l’assenza di fondi per la terza fascia possa incidere sulle future immatricolazioni.
Come funzionano gli incentivi auto 2023
Un breve riepilogo della suddivisione del bonus statale per l’acquisto di auto nuove nel 2023 e dei requisiti necessari per ottenerlo.
- Emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km: 190 milioni di euro stanziati
- 5.000 euro di bonus con rottamazione vecchia auto compresa fra Euro 0 e Euro 4
- 3.000 euro di bonus senza rottamazione
- Prezzo massimo dell’auto nuova 42.700 euro Iva inclusa
- Emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km: 235 milioni di euro stanziati
- 4.000 euro di bonus con rottamazione vecchia auto compresa fra Euro 0 e Euro 4
- 2.000 euro di bonus senza rottamazione
- Prezzo massimo dell’auto nuova 54.900 euro Iva inclusa
- Emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km: 150 milioni di euro stanziati
- 2.000 euro di bonus con rottamazione vecchia auto compresa fra Euro 0 e Euro 4
- Prezzo massimo dell’auto nuova 42.700 euro Iva inclusa