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Auto divenute icona: Mazda MX-5

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Pubblicato il 28 August 2023
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La Mazda Mx-5 ha bisogno di ben poche presentazioni: è semplicemente la spider più venduta di sempre. Basta per essere un icona?

È semplicemente la spider più venduta di tutti i tempi. Questo dato, che dovrebbe essere il miglior biglietto da visita possibile per un’automobile, in realtà è solo la punta dell’iceberg se la vettura alla quale si riferisce è la Mazda MX-5, conosciuta anche come Mazda Miata. Una storia unica e particolare, fatta di scelte coraggiose e per nulla scontate, una lunga cavalcata nata dall’idea di un giornalista statunitense. A fine anni ’70 Bob Hall ha un appuntamento nella sede nord americana di Mazda per intervistare il presidente Kenichi Yamamoto che, al termine del colloquio, decide di ribaltare i ruoli e rivolgere una domanda al cronista: “Che tipo di vettura ti piacerebbe che producessimo?”. Hall, grande fan delle spider a due posti, risponde senza neanche pensarci: “Una sportiva leggera, possibilmente roadster”. A Yamamoto e, successivamente, ai tecnici Mazda si accende la lampadina: ancora non lo sanno, ma in quel preciso istante ebbe inizio quello che sarà il mito MX-5. Pur non avendo competenze tecniche specifiche, Hall viene assunto nel quartier generale Usa della casa giapponese e da tutti è considerato il papà della spider che ha fatto innamorare milioni di automobilisti nei 34 anni di carriera. Semplicità e accessibilità sono state fin dal principio le parole chiave della piccola sportiva giapponese, attualmente giunta alla quarta generazione.

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Mazda MX-5: la prima generazione, il trionfo della semplicità

Dopo la lunga gestazione, la Mazda MX-5 vede la luce nel 1989. I progettisti non volevano creare una replica delle sportive degli anni ’60, ma proporre una vettura 100% giapponese con una propria personalità, semplice, affidabile e accessibile a tutti. Per questo viene tolto tutto il superfluo, con il peso complessivo della prima generazione, denominata NA, che si ferma a 950 kg: per rispettare gli standard di sicurezza vengono impiegati acciai di alta qualità e di diversa resistenza. Dal punto di vista meccanico, in Mazda decidono per la soluzione che più di tutte è in grado di regalare il brivido della guida delle sportive anni ’60: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. Il primo propulsore è un 4 cilindri da 1,6 litri e 110 CV di potenza (velocità massima di 190 km/h) e cambio collegato al differenziale mediante una struttura rigida (il Power Plant Frame), per aumentare la sensazione di precisione della guida.

Esteticamente ricorda le spider europee del passato, come la Lotus Elan R26 e l’Alfa Romeo Giulietta Sprint per quanto riguarda la disposizione del vano motore. La carrozzeria è in acciaio con un leggero cofano in alluminio e misura 3,97 metri in lunghezza, 1,67 in larghezza e 1,23 in altezza. Nel 1994 arriva il restyling con l’introduzione del motore 1.8 litri BP-ZE da 131 CV poi aumentati a 136, doppio airbag e, in alcuni mercati, un differenziale autobloccante. Il telaio resta invariato, a parte l’aggiunta di una “track bar” tra le cinture di sicurezza e dei rinforzi nella parte anteriore e posteriore.

 

Mazda MX-5: più potenza con la seconda generazione

La seconda generazione, la NB, viene venduta dal 1998. Il telaio è lo stesso della versione precedente, rinforzato in vari punti per ottenere una maggiore rigidità; le misure, invece cambiano: ora la MX-5 è lunga 3,95 metri, larga 1,68 e alta 1,23. A livello estetico i cambiamenti sono tanti, tra cui l’eliminazione dei fari a scomparsa, la netta modifica delle linee della carrozzeria e degli interni. Il motore da 1,8 litri viene potenziato fino a 140 CV, soprattutto grazie all’aumento del rapporto di compressione: ora la spider giapponese è in grado di arrivare a 197 km/h.

Il restyling del 2001 porta una nuova versione del motore da 1,8 litri, con potenza ulteriormente aumentata, grazie al VVT (Variable Valve Timing), a 155 CV per le versioni in vendita in Giappone e Australia, a 147 CV per l’Europa e 130 CV per gli Stati Uniti; mentre il propulsore da 1,6 litri resta invariato. A livello estetico cambiano i fari anteriori e posteriori e arriva il nuovo paraurti anteriore con fendinebbia. Le novità principali sono nell’abitacolo, grazie ai nuovi sedili con poggiatesta integrato, la nuova console e il tunnel centrale, il nuovo volante e la nuova strumentazione.

Auto divenute icona: Mazda MX-5

Mazda MX-5: cambio radicale nel 2005

Nel 2005 è l’ora della terza generazione, la NC. L’unica cosa in comune con le versioni precedenti è rappresentata dagli indicatori di direzione: carrozzeria e telaio sono totalmente nuovi e danno vita a un mix fra la coupé RX-8 (con la quale condivide parte del telaio e delle sospensioni) e la prima serie della MX-5. Le vecchie motorizzazioni vengono rimpiazzate da due propulsori di concezione più recente: un 1,8 litri da 126 CV e un 2,0 litri da 160 CV. Alla fine del 2006, oltre alla versione con capote in tela, arriva la MX-5 RC (Roadster coupé) dotata di tetto rigido in vetroresina che in soli 12 secondi scompare nello stesso vano occupato dalla capote in tela. Nel 2010 Mazda produce soli 2000 esemplari della MX-5 20th Anniversary Edition, esclusivamente per il mercato europeo.

Mazda MX-5: stile più moderno con l’ultima serie

La quarta generazione, la ND, viene presentata nel 2014 e, rispetto alla precedente, è più corta di 105 mm; mentre il design della carrozzeria riprende lo stile delle contemporanee Mazda: viene chiamato Kodo Design, è stato introdotto nel 2010 e vuol dire “battito del cuore”. L’attuale MX-5 è 100 kg più leggera, grazie all’uso di materiali compositi con un peso a secco di 975 kg per le versioni col motore 1.5 litri (97 kW/131 CV) e di 1015 kg per quelle col motore 2.0 litri (118 kW/160 CV), entrambi a iniezione diretta con tecnologia SkyActiv-G e abbinati a un cambio a sei marce, manuale o automatico. L’abitacolo, il volante e l’infotainment sono molto simili a quelli della Mazda 3 di terza serie. Nel 2016 si aggiunge la versione RF (Retractable Fastback), una coupé-cabriolet con tetto rigido in metallo parzialmente ripiegabile e nel 2019 viene prodotta in 3000 esemplari la MX-5 30th Anniversary Edition, con badge numerato.

Mazda MX-5: prezzo, dimensioni e caratteristiche 11

Mazda MX-5: la quinta generazione sarà elettrificata

La nuova MX-5 è attesa per il 2026, ma al momento non ci sono certezze se sarà ibrida o 100% elettrica. Di sicuro sarà ancora leggera, dal prezzo accessibile e regalerà le stesse sensazioni di guida. Mazda sta lavorando alla nuova piccola sportiva al fianco di Rohm Semiconductor, che penserà ai motori elettrici e di Envision AESC, che si occuperà delle batterie. Lo scorso novembre, la casa giapponese ha svelato la concept Vision Study, una coupé compatta elettrica con il cofano estremamente basso, che potrebbe trasformarsi nella prossima MX-5. Quello che è certo, è che questa vettura iconica sarà sempre nei listini del marchio nipponico: “Ancora non sappiamo di preciso come cambierà con le future tecnologie, ma possiamo dire che la MX-5 non morirà mai” le dichiarazioni del CEO della sede europea dell’azienda, Martijn ten Brink, rilasciate al Motor Show di Bruxelles di quest’anno.

Pubblicato il 28 August 2023
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