Potenza, prestazioni da Formula Uno, design accattivante e aggressivo (firmato rigorosamente Pininfarina): sono solo alcuni dei segni distintivi della Ferrari 458 Italia, uno dei tanti bolidi della casa di Maranello che ogni automobilista e appassionato di auto vorrebbe avere. La sportiva a due posti è stata prodotta dal 2009 al 2015 ed è la capostipite di una gamma entrata nella storia e nel mito del Cavallino rampante. Le altre componenti della prestigiosa “famiglia” della F458 sono la Spider (presentata nel 2011 a Maranello), la Speciale (realizzata dal 2013) e la Speciale A, la versione spider della Speciale.
La 458 Italia racchiude nel nome le proprie peculiarità che sono anche i segreti del suo successo: le prime due cifre indicano la cilindrata, aumentata a 4,5 litri rispetto alla F430 che ha sostituito, abbinata agli 8 cilindri; mentre la parola Italia è stata scelta per omaggiare il nostro Paese, da sempre sinonimo di innovazione tecnologica, creatività, stile e passione che sono i tratti distintivi del nuovo bolide di Maranello. La punta di diamante della 458 Italia è il motore, il primo V8 Ferrari a iniezione diretta (situato nella parte posteriore), con potenza massima di 570 CV a 9.000 giri/minuto e una potenza specifica record di 127 CV/litro, che permette al bolide di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3,4 secondi e di raggiungere la velocità massima di oltre 325 km/h.
Sensazioni da Formula 1 e design d’autore
La 458 è stata studiata per compiere un salto generazionale rispetto alla F430, grazie a modifiche sostanziali a livello di gruppo motopropulsore, design, aerodinamica, handling e strumentazione. La sportiva biposto vuole portare su strada l’esperienza maturata da Ferrari in Formula 1, specialmente per quanto riguarda l’interazione fra pilota e macchina, con volante e cruscotto di nuova concezione. Allo sviluppo dell’auto ha contribuito, fin dalle battute iniziali, anche il sette volte campione di F1 Michael Schumacher. Il design innovativo è opera di Pininfarina e fa leva su un’aerodinamica efficiente (Cx di 0,33) che produce un carico verticale di 140 chilogrammi a 200 km/h e 360 kg alla velocità massima. L’aspetto della vettura risulta moderno e grintoso grazie alla fanaleria anteriore verticale, ai nuovi volumi e alle alette inedite deformabili posizionate davanti ai radiatori. I cerchi da 20 pollici, dal disegno rinnovato, ospitano gomme anteriori 235/35 e 295/35 dietro. I fanali posteriori sono rotondi, confermando la lunga tradizione Ferrari interrotta solo di rado.
Tecnologie all’avanguardia ed emissioni contenute
La 458 monta un cambio F1 a doppia frizione 7 marce modificato per assecondare la biposto, con l’aggiunta di sportività e comfort di marcia assicurati da una maggior coppia ai bassi regimi e il raggiungimento della velocità massima con la marcia più alta. Il motore V8 da 4.499 cc assicura consumi ed emissioni più che accettabili per la categoria: 13,3 l/100 km pari a 307 g/km di CO2, numeri resi possibili anche dal contenimento del peso a secco entro i 1.380 chili (30 kg più della F430) che ha permesso di avere un rapporto peso/potenza di 2,42 kg/CV e una distribuzione ottimale dei pesi con il 58% sulla parte posteriore. Il telaio in alluminio è composto da nuove leghe e tecniche di lavorazione e giunzione di derivazione aerospaziale, mentre le sospensioni (triangoli sovrapposti davanti e multilink nel posteriore) sono state ridisegnate per aumentare la tenuta di strada.
L’abitacolo non può essere da meno e presenta una configurazione mai vista su una Ferrari di serie, con accorgimenti ergonomici e progettuali che modificano gli standard di interfaccia uomo-auto. Quasi tutte le funzioni si trovano nel volante: le levette “devio”, i comandi per gli indicatori di direzione e per i tergicristalli, ma anche quelli degli abbaglianti, il bottone “engine start” e la leva di regolazione delle sospensioni. In più, nella parte posteriore del volante ci sono i comandi dell’impianto audio e le nuove palette del cambio. I due satelliti laterali ospitano gli altri controlli: quello di destra gestisce lo schermo con navigatore, infotainment e telefono, tachimetro digitale e telecamera di parcheggio. Da quello di sinistra si aziona la gestione del Vehicle Dynamic Assistance, un computer di bordo che dà informazioni utili sullo stato della vettura relative a temperatura di pneumatici, freni e motore. Il sistema, inoltre, è capace di consigliare al pilota la condotta di guida ideale in base allo stato della F458: da Warm Up (i componenti hanno bisogno di ulteriore riscaldamento) a Go (condizioni di utilizzo ottimali) fino a Over (dato il surriscaldamento, è necessario far raffreddare i componenti).
Le versioni Spider, Speciale e Speciale A
La versione scoperta della F458 Italia (la Spider) è stata svelata nel settembre del 2011. Presenta un sistema inedito di apertura del tettuccio, che viene azionato da un meccanismo che combina il movimento retrattile a quello rotativo per migliorare la velocità di ripiegamento e le proprietà strutturali, senza alterare prestazioni sia da chiuso che durante l’apertura/chiusura. L’hard top ha una struttura in alluminio completamente integrata nel design, più leggera di 25 kg rispetto a quella classica in tela e non compromette i valori di aerodinamica e le prestazioni. Il motore è lo stesso del modello con tetto fisso: la Spider scatta da 0 a 100 km/h in 3,5”, più lenta di 1/10 di secondo rispetto alla versione standard, mentre la velocità massima si ferma a 320 km/h.
La 458 Speciale arriva nel 2013, è ridisegnata negli elementi aerodinamici e alleggerita e il V8 aspirato è stato potenziato fino a 605 CV (a 9.000 giri al minuto, con coppia massima di 540 Nm a 6.000 giri/min): è il motore V8 aspirato montato su auto di serie con maggiore potenza specifica di sempre: 135 CV/litro. Alla 458 Speciale spetta un altro primato: è la vettura stradale aerodinamicamente più efficiente della storia della Ferrari. In più può contare su varie innovazioni che saranno applicate a tutte le Ferrari future e sull’aerodinamica attiva con le ali mobili inserite sia al posteriore che all’anteriore, anche nel sotto-scocca, e su una migliorata accelerazione laterale, che è la più elevata di sempre per una Ferrari stradale: 1,33 g. La Speciale A (che vuol dire aperta) è la versione spider della Speciale, è stata prodotta in serie limitata di 499 esemplari ed è la più prestazionale nella storia della Ferrari, grazie all’aerodinamica attiva e al nuovo motore V8. Accelera da 0 a 100 km/h in 3 secondi, è dotata di elettronica di ultima generazione e in particolare del controllo elettronico dell’angolo di assetto. Il telaio, realizzato in 10 leghe di alluminio, è stato costruito con materiali e tecnologie aerospaziali; mentre il tetto rigido si apre o chiude in 14 secondi.