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Auto divenute icona: Citroen DS

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Pubblicato il 11 October 2023
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Universalmente riconosciuta come una delle auto più belle di tutti i tempi, ecco la Citroen DS: per molti semplicemente la dea

Oggi DS è un marchio indipendente, nato nel 2014 (o per meglio dire rinato) come brand di lusso della casa madre Citroen, mentre ancora prima è stato anche una linea di prodotto. Il nome originale, in realtà, è quello di una delle vetture più famose, innovative e rivoluzionarie della storia dell’industria automobilistica, un’icona senza tempo capace di far innamorare anche gli automobilisti più distratti e meno appassionati. Un’auto da favola, un simbolo in grado di rappresentare la Francia e la “francesità” nel mondo, la vettura sulla quale hanno sfilato i presidenti della Repubblica; un sogno per tantissimi automobilisti e un qualcosa di insostituibile per chi la possiede e non la cambierebbe mai per non rinunciare all’incredibile comfort che è in grado di garantire.

La Citroen DS, prodotta dal 1955 al 1975, è un’auto pioniera, avanti anni luce rispetto alla concorrenza, un concentrato di tecnologie applicate ancora oggi, come i fari adattivi che ruotano e illuminano l’interno delle curve e le sospensioni che regolano l’altezza dell’auto dal suolo. Il progetto della DS nasce negli anni ’30, con la casa francese alla ricerca di una degna erede di un’altra icona come la Traction Avant, ma c’è di mezzo la seconda guerra mondiale a rallentare i piani. Il design unico e particolare della DS prende forma dalla penna dell’italiano Flaminio Bertoni, “padre” anche di un altro mito assoluto come la Citroen 2 CV; italiano anche il motore, sviluppato dall’ingegnere piemontese Walter Becchia (con alle spalle esperienze nella Talbot), che in quegli anni lavora ai propulsori della casa francese. Le linee innovative della DS, con la forma a goccia, le ruote posteriori carenate e la coda più stretta del muso, non sono fini a sé stesse, ma nascono per aumentare l’aerodinamica, parola chiave per il costruttore francese già in quegli anni.

Il debutto al Salone di Parigi nel 1955

L’erede della Traction Avant si mostra al pubblico di casa in occasione dell’importante rassegna parigina. Il progetto è quanto mai ambizioso, come dimostra il nome scelto: DS, letto tutto d’un fiato, in francese suona come déesse, che vuol dire “dea”, ma è anche una sigla che sta per Désirée Spéciale, desiderata speciale. Le due interpretazioni del nome rendono bene l’idea di come Citroen voglia puntare sull’immagine di eccellenza e unicità per la nuova ammiraglia, ma neanche il più ottimista dei dirigenti può prevedere il successo e il significato della nuova auto. Prendendo in considerazione solo i numeri, la DS è stata prodotta in 1.456.115 esemplari, cifre incredibili considerato il periodo storico, dal 1955 al 1975, e il costo elevato della vettura. In quegli anni, in Europa, spopolano modelli economici e di dimensioni contenute come Fiat 500 e 600, Renault 4, Citroen 2CV, Maggiolone e MINI. Il trionfo dell’ammiraglia della Citroen va ben oltre i grandi numeri, ed è certificato dai libri e dai film che l’hanno vista recitare un ruolo da protagonista, ma soprattutto dalla stima che si è guadagnata nei confronti degli altri automobilisti, a partire dai più incalliti e integralisti amanti delle Alfa Romeo (modelli più lontani che mai dal concetto di auto rappresentato da Citroen), che hanno sempre riconosciuto e apprezzato le soluzioni innovative e di qualità della DS.

Auto divenute icona: Citroen DS

Dalle sospensioni ai fari, le novità della DS

Come detto, l’icona francese ha apportato una serie di soluzioni geniali e all’avanguardia, alcune delle quali utilizzate anche nelle auto attuali. Il comfort della DS raggiunge livelli altissimi grazie anche alle sospensioni idropneumatiche che, utilizzando un circuito a olio in pressione, sono capaci di assorbire qualsiasi buca e irregolarità della strada, isolando l’abitacolo in una specie di bolla. Alle sospensioni di aggiungono i freni a disco anteriori di serie a partire già dal 1955, il servofreno e il servosterzo; soluzioni tolte negli anni successivi, su alcuni modelli, con lo scopo di contenere il prezzo e di conquistare nuovi acquirenti. Menzione speciale per i fari orientabili, disponibili dal 1968, insieme all’esordio dei proiettori carenati. Sfruttando un collegamento meccanico fra volante e luci, i gruppi ottici sono in grado di illuminare il centro della curva, rendendo molto più agevole la guida.

Tutte le evoluzioni del mito

Nei gloriosi 20 anni di carriera, la Citroen DS ha visto varie evoluzioni e modelli. Si parte con la DS19, dotata di motore da 1,9 litri di cilindrata, quattro cilindri e 75 CV di potenza massima, aumentati a 83 nel 1961. Il 1965 porta una svolta per quanto riguarda la motorizzazione: esordisce la DS21, spinta da un 2.175cc da 109 CV; invece la DS19 sostituisce il vecchio 1.9 con il più moderno 2.0 da 90 CV. Nel 1968 è tempo di saluti per la DS19, che lascia il posto alla DS20, equipaggiata con motore 2.0 litri, potenziato fino a 103 CV. Nello stesso anno anche la DS21 diventa più performante, con il propulsore che arriva a 115 CV; mentre l’anno successivo entra in scena la DS21 I.E. da 139 CV, la prima vettura francese con l’iniezione elettronica (Bosch). L’ultima evoluzione è la DS23, con motore da 2,3 litri di cilindrata e 124 CV nella versione a carburatori e 141 CV in quella a iniezione.

Auto divenute icona: Citroen DS 1

Cabriolet e station-wagon per completare la gamma

In Italia la Citroen DS viene identificata come lo “squalo”, la berlina dal muso largo e maestoso e la coda sfuggente, ma la gamma completa comprende anche altre carrozzerie. Al Salone di Parigi del 1960, irrompe la DS19 cabriolet, opera del designer francese Henri Chapron: un progetto dedicato con 76 combinazioni di tinte, 13 colori di carrozzeria e 11 per i sedili, che va oltre il consueto adattamento del modello standard. Alla versione convertibile bisogna aggiungere anche la station-wagon, o Break come la chiama Citroen, una soluzione che darà origine anche alle ambulanze, specialmente in Francia.

Pubblicato il 11 October 2023
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