A pochi mesi dal lancio delle versioni benzina e Diesel, la gamma della nuova Audi A3 si amplia con l’arrivo della variante a metano. Il connubio tra Audi e l’alimentazione a metano è di lunga data e rappresenta una scelta pressoché obbligata per chiunque cerchi un modello premium ma dai bassi costi di gestione.
Nessuna novità estetica
A livello estetico le differenze della Audi A3 g-tron con le altre versioni a listino sono praticamente nulle. Il linguaggio stilistico anche della variante a metano è quello dell’ultima serie della due volumi tedesca, fatto di linee tese e delle particolari bombature in prossimità delle ruote che enfatizzano il carattere sportivo del modello.
Nessuna novità nemmeno negli interni, dove si conferma la qualità tipica del brand Audi. Qualche piccola differenza spicca nel quadro strumenti, che resta sempre digitale, ma sulla g-tron ha una grafica leggermente diversa per portare all’attenzione del conducente anche i dati inerenti il consumo di metano. Le differenze invece si fanno più evidenti nel bagagliaio, che per via delle bombole del metano ha una capacità in configurazione standard limitata a 280 litri.
Fino a 445 km con un pieno
Ad alimentare la nuova Audi A3 g-tron provvede il rinnovato propulsore TSI da 1,5 litri, che ora eroga una potenza massima di 131 CV e 200 Nm di coppia. L’unità a quattro cilindri viene abbinata di serie al cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti S tronic, unica scelta disponibile per il modello. Buone le prestazioni: per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo occorrono 9,7 secondi, mentre la velocità massima è di 211 km/h.
La nuova Audi A3 a metano è un modello monovalente, infatti, il serbatoio di benzina ha una capacità di soli 9 litri, mentre le tre bombole di metano assicurano una capacità di 18 kg, che permettono di percorrere fino a 445 km. Il tutto, garantendo un risparmio in termini di consumi nell’ordine del 6% rispetto alla precedente generazione del modello.