Per garantire la piena efficienza della propria vettura e così estenderne al massimo la vita è fondamentale una regolare manutenzione. Tra le pratiche più importanti da rispettare per proteggere le componenti essenziali di un’auto troviamo la sostituzione dell’olio del motore, da effettuarsi periodicamente per evitare usura eccessiva e malfunzionamenti del “cuore” di ogni veicolo. In questa piccola guida trovate tutto ciò che c’è da sapere per procedere al cambio olio auto.
Quando parliamo di olio auto ci riferiamo al liquido necessario a lubrificare le componenti meccaniche del propulsore. L’olio del motore è composto essenzialmente da una base idrocarburica e da una serie di additivi, presenti in genere dal 10 al 30%, che possono essere di origine minerale, sintetica o semi-sintetica: la scelta di una miscela piuttosto che un’altra dipenderà sostanzialmente dall’età dell’auto e dal tipo di alimentazione. Quest’olio, quindi, protegge le superfici metalliche dalla corrosione, mantiene puliti i componenti con i quali entra in contatto per creare meno residui di combustione possibili e contribuisce a regolare la temperatura del propulsore.
È buona prassi cambiare con una certa frequenza l’olio motore del proprio veicolo: in genere, si consiglia di effettuare un ricambio completo ogni 15.000 km percorsi. Tuttavia, come spesso accade, indicazioni più precise e specifiche per ogni tipo di vettura sono contenute nel libretto d’uso e manutenzione dell’auto. Inoltre, si consiglia di controllare regolarmente il livello di olio motore presente, così da evitare problemi al propulsore in caso di quantità insufficiente del lubrificante.
Un’indicazione importante sulla quantità di olio motore della nostra auto ci viene data dalla spia dell’olio che troviamo nel cruscotto di tutte le auto. Come abbiamo accennato in precedenza, il controllo del livello dell’olio motore è fondamentale per evitare che le componenti meccaniche subiscano danneggiamenti.
La spia rossa, dalla caratteristica forma di un’antica lampada ad olio, si accende quando la pressione dell’olio è insufficiente. A quel punto, è bene fermare il mezzo che si conduce il prima possibile e procedere al più presto al rabbocco (o all’eventuale sostituzione) dell’olio motore.
Il cambio olio motore è una operazione che può essere effettuata sia in autonomia sia rivolgendosi presso una officina di fiducia, ma spesso si sceglie per questa seconda opzione dato che il procedimento è abbastanza macchinoso. Per prima cosa è necessario aprire il cofano e rimuovere il tappo dell’olio. Poi, bisogna procedere al sollevamento della vettura sfruttando un ponte idraulico, uno strumento che non è così facile trovare in casa ad uso privato.
Compiuta anche questa operazione, si passa a svitare il bullone di drenaggio presente nella coppa dell’olio, per far colare il lubrificante residuo in un recipiente precedentemente posizionato al di sotto del mezzo. A questo punto è necessario sostituire il filtro olio motore, installandone un nuovo.
Una volta terminate tutte queste operazioni si può avvitare nuovamente il bullone di drenaggio e versare l’olio motore nuovo nell’apposita sede. L’olio vecchio raccolto nel recipiente, invece, deve essere necessariamente portato presso un centro di raccolta di oli esausti, dato che lo smaltimento in autonomia è severamente vietato.
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Controllare che la quantità di olio motore sia sufficiente sul proprio veicolo è un’operazione semplice e che si consiglia di eseguire con una certa frequenza. Per prima cosa è necessario indossare dei guanti protettivi per evitare residui difficili da lavare via. Poi, bisogna tirare fuori l’asta di livello dalla coppa dell’olio (riconoscibile dall’estremità ad anello che spunta dal blocco motore) e pulirla bene con un fazzoletto di carta.
Dopodiché, l’asta deve essere rimessa al suo posto per qualche secondo e nuovamente tirata fuori. A quel punto si può esaminare il livello dell’olio: se raggiunge lo spazio tra le due tacchette di livello ve n’è una quantità sufficiente. Inoltre, per non incorrere una misurazione sbagliata, bisogna sempre ricordarsi di non girare sottosopra l’asta di livello, dato che l’olio colerebbe verso il basso risultando di più di quanto non sia.
In generale, se si possiede una vettura alimentata a diesel il cambio olio potrà essere effettuato ad intervalli chilometrici più ampi rispetto ad un analogo modello a benzina. Come sempre si consiglia di controllare le indicazioni fornite nel libretto di uso e manutenzione, ma in linea di massima possiamo affermare che il cambio dell’olio per i motori a gasolio possa essere effettuato ogni 25.000 – 30.000 km percorsi.
Al contrario, i veicoli a benzina necessitano di cambiare l’olio motore con maggiore frequenza: in generale, per queste vetture è buona prassi effettuare il cambio ogni 15.000 Km. Ovviamente tutto dipende anche dall’utilizzo che si fa della vettura. Nel caso in cui la si usi sporadicamente, si consiglia di procedere al cambio olio motore ogni anno, anche se non sono stati raggiunti i 15.000 km, così da avere la certezza di godere di un lubrificante perfettamente fluido.
La sostituzione dell’olio motore non ha, normalmente, un costo eccessivo, che però varia molto in base al tipo di olio scelto e a seconda che si decida di cambiarselo da soli o appoggiandosi a un’officina. In linea di massima, il nostro consiglio è di non risparmiare sulla qualità del lubrificante, dato che un olio di qualità scadente potrebbe influire notevolmente sull’efficienza e sull’usura del propulsore, causando danni ingenti e costosi da riparare. In commercio esistono varie tipologie di prodotti, con una fascia di prezzo che va da 10 a 30 euro. Se ci si rivolge ad un’officina, al prezzo dell’olio bisogna poi aggiungere anche quello della manodopera, per un totale complessivo che normalmente si aggira sui 100 euro.
In commercio si trovano diverse tipologie di olio motore, con differenti gradi di viscosità riportati sulla confezione, che variano in base alla miscela usata. Dopo aver letto le specifiche indicate sul libretto di uso e manutenzione si dovrà acquistare la stessa tipologia di olio prevista dalla Casa produttrice. Per essere certi di non sbagliare si deve prestare attenzione al numero iniziale seguito della lettera W, che indica la viscosità a freddo dell’olio, e al numero finale, che invece indica la viscosità a caldo e quindi la massima temperatura d’esercizio per la quale si può utilizzare quel tipo di lubrificante. Inoltre, come già accennato, si consiglia di non risparmiare sulla qualità del lubrificante, data la sua importanza nel corretto funzionamento del propulsore.
Il filtro olio motore ha una funzione fondamentale perché, grazie alla sua particolare composizione, raccoglie le particelle di scarto generate durante la combustione. Il filtro olio motore ha quindi lo scopo di tenere pulito il lubrificante e la sua sostituzione è consigliata ogni volta che si cambia l’olio auto. Esistono vari tipi di filtri olio motore: magnetico, a centrifuga, a sedimentazione o ancora meccanico. Se l’auto ha almeno 10 anni il nostro consiglio è di cambiare il filtro ogni 10.000 km, ma in ogni caso è sempre bene far controllare all’officina di fiducia lo stato del filtro olio motore per decidere quando e se sostituirlo.
Cose da sapere
A cosa serve l’olio motore?
L’olio motore è un elemento fondamentale per lubrificare le componenti meccaniche del propulsore ed è composto da una base idrocarburica e da una serie di additivi. L’olio motore protegge le superfici metalliche dalla corrosione, mantiene puliti i componenti con i quali entra in contatto per creare meno residui di combustione possibili e contribuisce a regolare la temperatura del propulsore.
Ogni quanto cambiare l’olio motore?
È buona prassi controllare regolarmente il livello di olio motore presente così da evitare problemi al propulsore in caso di presenza insufficiente del lubrificante. Per sapere ogni quanto cambiare l’olio motore sarà necessario controllare quanto riportato nel libretto di uso e manutenzione della vettura. In genere è opportuno procedere al cambio olio auto ogni 15.000 km, ma in caso di vetture diesel si possono aspettare anche 25-30.000 km.
Come si cambia l’olio motore?
Il cambio olio motore si può effettuare in autonomia o presso una officina di fiducia. Basta aprire il cofano e rimuovere il tappo dell’olio, quindi svitare il bullone di drenaggio presente nella coppa dell’olio e far colare il lubrificante residuo in un recipiente precedentemente posizionato. Successivamente sarà necessario sostituire il filtro olio motore ed installarne un nuovo. Compiute queste operazioni si potrà avvitare nuovamente il bullone di drenaggio e versare l’olio motore nuovo sull’apposita sede controllando con l’asticella la quantità introdotta.
Quanto costa cambiare l’olio motore?
In commercio esistono varie tipologia di prodotti con una fascia di prezzo da 10 a 30 euro. Se ci si rivolgerà ad una officina di fiducia, oltre al prezzo dell’olio, si dovrà aggiungere anche quello della manodopera ed il totale complessivo potrebbe aggirarsi sui 100 euro.
Ogni quanto si deve cambiare il filtro motore?
Il filtro olio motore ha quindi lo scopo di tenere pulito il lubrificante e la sua sostituzione è consigliata ad ogni cambio olio auto. Se l’auto ha almeno 10 anni il nostro consiglio è di cambiare il filtro ogni 10.000 km, ma in ogni caso è sempre bene far controllare all’officina di fiducia lo stato del filtro olio motore per decidere quando e se sostituirlo.