I costruttori stanno puntando con sempre maggiore convinzione sulle auto elettriche ed il mercato, grazie anche ad incentivi importanti, sta rispondendo con percentuali crescenti anno dopo anno. I consumatori, però, sono spesso dubbiosi in merito ai tempi ed ai costi della ricarica. Scopriamo nel dettaglio tutte le informazioni più importanti.
La scelta dell’auto elettrica è molto conveniente in caso si vogliano evitare le spese per il pieno di carburante. Bisogna, però, sempre considerare che la ricarica delle batterie delle auto elettriche non è priva di costi. Non esiste un costo specifico per quanto riguarda la ricarica, in quanto questo può variare in base alla modalità scelta. Se si deciderà di ricaricare l’auto elettrica all’interno della propria abitazione, si dovrà fare riferimento alle tariffe della propria rete domestica. Se, invece, la scelta ricadrà sull’utilizzo della colonnina, la ricarica dipenderà dai kW di quest’ultima e dall’operatore. In generale il prezzo è di circa 0,49 € al kWh fino a una potenza di 22 kWh (ricarica lenta), oppure di 0,85 € al kWh per una potenza superiore (ricarica veloce).
A seguito del decreto legislativo 257/2016, entrato in vigore nel 2018, l’Italia ha approvato la direttiva europea riguardante la ricarica auto elettrica. Secondo la normativa vi è l’obbligo di inserimento di punti di ricarica nei nuovi edifici residenziali con almeno 10 unità abitative, negli edifici con superfici superiori a 500 metri quadrati e negli edifici soggetti a ristrutturazione. I punti di ricarica devono essere pari al 20% dei posti auto presenti. I distributori di energia elettrica dovranno collaborare con qualsiasi operatore dei punti di ricarica accessibili al pubblico.
GUARDA I NOSTRI VIDEO CON FJONA
Come già anticipato, il costo di ricarica di un’auto elettrica può variare in base alle modalità e alla tipologia di ricarica scelte. Non si possono, quindi, definire dei costi specifici. In particolare, i costi di ricarica tramite la colonnina variano in base alla potenza e al tipo di operatore. Di seguito un quadro generale delle diverse tariffe:
- A2A: il prezzo varia dai 0,65 ai 0,90 €/kWh.
- Acea: il prezzo varia dai 0,69 a (valore non definito).
- Plenitude + Be Charge: il prezzo varia dai 0,65 ai 0,90 €/kWh.
- Duferco/Energia: il prezzo varia dai 0,59/0,79 ai 0,79/0,89 €kWh.
- Enel X: il prezzo varia dai 0,69 ai 0,99 €kWh.
- Ionity: il prezzo rimane costante ed è pari a 0,79 €kWh.
Le domande più frequenti in merito alla ricarica di un’auto elettrica, riguardano i tempi di ricarica. Questi stanno diventando sempre più efficienti grazie allo sviluppo continuo di nuove tecnologie. Non esiste un tempo prestabilito per la ricarica di un’auto elettrica, bensì dipende da numerosi fattori. Uno di questi è il metodo di ricarica. La scelta più conveniente è quella di sfruttare la colonnina durante la notte, in modo da ottenere la massima ricarica il giorno seguente. Il tempo di ricarica di un’auto elettrica dipende dalla capacità della batteria e dalla potenza di ricarica. Utilizzando una colonnina da 100 kW, la batteria passerà dal 20% all’80% mediamente in 20/30 minuti.
Ricaricare l’auto elettrica risulta abbastanza semplice. È importante monitorare la quantità di energia residua in modo da capire quanto tempo si ha a disposizione prima della sosta. Una volta scelta la colonnina di ricarica si dovrà procedere al pagamento tramite l’app o la scheda di ricarica fornita dalla compagnia elettrica e poi connettere il cavo al veicolo. Anche l’app consentirà di tenere sotto controllo lo stato di avanzamento della ricarica.
Un’altra opzione è quella di ricaricare l’auto elettrica anche nella propria abitazione. È consigliato aumentare la potenza della propria rete elettrica. In questo modo la ricarica dell’auto non interferirà con l’eventuale utilizzo di altri dispositivi. Una soluzione più vantaggiosa potrebbe essere l’installazione di una wallbox, ovvero un dispositivo capace di regolare in automatico la quantità di energia da erogare. In questo modo il tempo di ricarica può essere ridotto notevolmente.