La manutenzione della propria vettura è una pratica che ogni automobilista che si rispetti deve compiere, per fare in modo che la durata delle componenti si possa prolungare, evitando spiacevoli sorprese.
I moderni motori, specialmente quelli a gasolio, possono essere curati mediante l’utilizzo di additivo diesel. Scopriamo insieme cos’è e come funziona.
Additivo diesel: cos’è
L’additivo diesel è un elemento che consente la pulizia della camera di combustione, degli iniettori e di altre componenti del motore e garantisce al propulsore di funzionare in modo decisamente efficace, diminuendo anche i consumi.
In un motore diesel le impurità del carburante possono causare la sporcizia degli iniettori e intasare la camera di combustione, limitando le prestazioni dell’auto.
Soprattutto i propulsori moderni stanno diventando sempre più sensibili all’aggiunta di sporcizia e sedimenti che si formano nei serbatoi dei benzinai. Inoltre, a seguito della direttiva europea 2003/30/CE, tutte le tipologie di diesel devono contenere una percentuale di biodiesel intorno 15% del totale, per abbassare l’impatto ambientale della produzione di benzina, miscelando ad essa il derivato di una fonte energetica rinnovabile.
In questa miscela, la presenza di biodiesel aumenta il proliferare di batteri sul fondo delle cisterne e dei serbatoi, ed il rischio che questi vengano trasferiti direttamente nelle camere di combustione dei motori è aumentato nel corso degli anni.
L’additivo gasolio ha il compito di eliminare tutte queste impurità tornando a far brillare le prestazioni del motore diesel.
Additivo diesel: come funziona
Sono presenti in commercio esistono due differenti tipi di additivo diesel. Il primo contiene una composizione ricca di sostanze biocide che hanno il compito di eliminare le impurità lasciate da un uso frequente del biodiesel. Il secondo, invece, elimina tutte le impurità pulendo gli iniettori, rimuove i residui del biodiesel, e lubrifica tutte le componenti con cui entra in contatto.
Si possono utilizzare entrambi gli additivi così da garantire prestazioni perfette al motore diesel della propria vettura.
Non esiste una regola generale per quel che riguarda l’utilizzo dell’additivo diesel, ma quando si inizia a notare una perdita di potenza e brillantezza del motore, significa che è giunto il momento di utilizzare l’additivo gasolio. In ogni caso si può utilizzare l’additivo ogni 20.000 Km.
Altri segnali che indicano la presenza di impurità nel motore sono: le emissioni notevoli di gas di scarico, l’accensione difficoltosa del motore, problemi in fase di accelerazione, consumi elevati o arresti frequenti del propulsore.
Additivo diesel: come usarlo
Una volta acquistato l’additivo diesel sarà necessario portare il livello di carburante oltre il livello di riserva, in modo che il serbatoio sia quasi vuoto. Successivamente, si dovrà versare l’additivo nel serbatoio, rispettando scrupolosamente le dosi indicate sulla confezione e poi rifornire di carburante la vettura. Compiute queste operazioni, l’additivo gasolio svolgerà la sua funzione di pulizia del motore. Fate attenzione a ripetere questa procedura ogni 20.000 Km.
Additivo diesel: costi
I costi dell’additivo diesel non sono proibitivi e in media i prezzi variano da 20 a 30 euro al litro. Forse il costo potrà sembrare eccessivo, vista la quantità della confezione, ma il risparmio di carburante garantito dall’utilizzo, ammortizzerà la spesa nel tempo.
Additivo benzina
Gli additivi non sono riservati esclusivamente ai motori diesel ma anche a quelli benzina. Per garantire il perfetto funzionamento di questi, ed avere prestazioni sempre brillanti, può essere utilizzato l’additivo benzina.
Anche in questo caso, così come per i motori diesel, l’additivo benzina viene in soccorso quando si vogliono incrementare le prestazioni del propulsore o quando si vogliono ridurre i consumi ed eliminare le perdite di potenza.
Grazie all’additivo benzina si potrà migliorare la capacità di controllare l’accumulo dei depositi, sia sulla punta dell’iniettore, che all’interno dell’iniettore stesso, e proteggere l’intero impianto di alimentazione.