Rispettare i limiti di velocità è da sempre una delle regole fondamentali da seguire per viaggiare in sicurezza. Il nostro Codice della Strada impone dei limiti rigorosi e su alcune tratte autostradali sono attivi i Tutor, dispositivi che rilevano la velocità media. Scopriamo come funzionano.
INDICE |
Come funziona il tutor autostrada |
Tutor attivi in autostrada |
Mappa tutor autostradale |
Multa tutor autostrada: cosa fare |
A differenza del classico autovelox, che rileva la velocità al momento del passaggio davanti la fotocamera, il sistema tutor rileva la velocità media su un determinato tratto autostradale.
Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio e la stessa operazione viene effettuata dal sensore del portale successivo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo.
In caso di superamento dei limiti di velocità il sistema interroga in automatico gli archivi della Motorizzazione e gli archivi degli autonoleggi per risalire rispettivamente all’intestatario e al conducente del veicolo. Le violazioni sono poi accertate dalla Polizia Stradale e il sistema provvede alla compilazione e alla stampa del verbale, inoltrando in via informatica i dati per la procedura di notifica al trasgressore.
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Come detto, i tutor sono posizionati esclusivamente sulle tratte autostradali, ma non sono attivi 24 ore su 24. La loro presenza funge da deterrente nei confronti di chi ha il piede pesante ed è poco propenso al rispetto dei limiti di velocità imposti. I tutor autostrada funzionano con ogni condizione atmosferica o di visibilità e la loro presenza deve essere segnalata da appositi cartelli e segnalazioni elettroniche posti a un minimo di 250 metri fino a un massimo di 4 chilometri dai portali.
Una delle domande che si pongono spesso gli automobilisti è: “Dove sono i tutor autostrada attivi?”. Per avere conoscenza della presenza di questi dispositivi si può consultare il sito di Autostrade per l’Italia o della Polizia di Stato dove è presente l’elenco dei tutor aggiornato con tanto di indicazione di inizio e fine tratta.
Nel caso venga notificata una multa per superamento dei limiti di velocità si potrà proporre ricorso presso l’ufficio del Giudice di Pace territorialmente competente. È fondamentale, però, valutare se ci siano i motivi di diritto per agire in via legale.
Si potrà contestare, ad esempio, la tardività della notifica. l’errata lettura del veicolo oppure la mancata segnalazione preventiva. È bene ricordare che, dal momento della notifica della multa, si avranno trenta giorni di tempo per procedere alla proposizione del ricorso presso il Giudice di Pace. Trascorso questo termine, non sarà più possibile.
Cose da sapere
Come funzionano i tutor in autostrada?
Il sistema tutor rileva la velocità media su un determinato tratto autostradale. Il sensore del portale d’ingresso rileva la categoria del veicolo e attiva le telecamere che scattano la fotografia, registrando data e ora di passaggio e la stessa operazione viene effettuata dal sensore del portale successivo. Un sistema centrale effettua gli abbinamenti tra i dati registrati dalle telecamere dei due portali, calcolando i tempi di percorrenza di ciascun veicolo.
I tutor in autostrada sono sempre attivi?
I tutor sono posizionati esclusivamente sulle tratte autostradali, ma non sono attivi 24 ore su 24. La loro presenza funge da deterrente nei confronti di chi ha il piede pesante ed è poco propenso al rispetto dei limiti di velocità imposti.
Dove si trova la mappa dei tutor in autostrada?
Per avere conoscenza della presenza di questi dispositivi si può consultare il sito di Autostrade per l’Italia o della Polizia di Stato dove è presente l’elenco dei tutor aggiornato con tanto di indicazione di inizio e fine tratta.
Cosa fare se si riceve una multa con il tutor autostradale?
Nel caso venga notificata una multa per superamento dei limiti di velocità si potrà proporre ricorso presso l’ufficio del Giudice di Pace territorialmente competente. Si potrà contestare la tardività della notifica, l’errata lettura del veicolo oppure la mancata segnalazione preventiva. Dal momento della notifica della multa, si avranno trenta giorni di tempo per procedere alla proposizione del ricorso presso il Giudice di Pace.