Ad un anno di distanza dal primo grande lockdown, l’Italia chiude nuovamente. Il nuovo amento dei contagi da Coronavirus e il crescente numero di ricoveri in terapia intensiva ha portato il governo alla firma di una nuova ordinanza entrata in vigore il 15 marzo. Da tale data e fino al 6 aprile, aumentano dunque le misure di limitazione agli spostamenti personali, al fine di contenere la diffusione del virus e, soprattutto, allentare la pressione sulle strutture ospedaliere nazionali.
Resta la divisione della Penisola in zone di diverso colore. Con l’ultima ordinanza passano in area rossa le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Mentre restano in arancione Basilicata e Bolzano.
Per effetto del decreto legge del 12 marzo 2021, alle Regioni in zona gialla nel periodo 15 marzo-6 aprile 2021 si applicano le stesse misure della zona arancione e nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.
Ma vediamo quali sono gli spostamenti consentiti e quali no nelle varie fasce di colore.
- Sono vietati gli spostamenti a qualsiasi orario del giorno se non accompagnati da un’autocertificazione che dimostri un motivo valido anche all’interno del proprio comune. Tra questi troviamo: lavoro, necessità (acquisto beni primari) o salute.
- È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio.
- Sono vietati gli spostamenti dalle 22:00 alle 5:00 del mattino, salvo comprovati motivi di salute, necessità e lavoro.
- Nelle altre ore del giorno è possibile spostarsi all’interno del proprio comune senza dover presentare nessuna autocertificazione
- Sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una regione all’altra salvo comprovati motivi di lavoro, studio, necessità e salute.
Vige il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del mattino successivo. La notte risulta così l’unico momento in cui è necessario fornire un’autocertificazione che spieghi i motivi dello spostamento. Sono consentiti spostamenti per motivi di salute, lavoro e necessità.
Attenzione però, con il nuovo DPCM di marzo 2021, e fino al 6 aprile, non ci sono regioni in questa fascia di colore. Tutte quelle che erano gialle, sono passate in zona arancione.
Se già con il precedente Decreto Cura Italia il governo aveva introdotto la proroga per le revisioni in scadenza entro il 31 luglio 2020, posticipandole al 31 ottobre 2020, ora le scadenze si spostano ancora più avanti.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/8/2020 al 31/8/2020 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 marzo 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/9/2020 al 30/9/2020 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 luglio 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/10/2020 al 31/10/2020 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 agosto 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/11/2020 al 30/11/2020 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 settembre 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/12/2020 al 31/12/2020 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 ottobre 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/1/2021 al 31/1/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 novembre 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/2/2021 al 28/2/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 dicembre 2021.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/3/2021 al 31/3/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 gennaio 2022.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/4/2021 al 30/4/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 28 febbraio 2022.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/5/2021 al 31/5/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 marzo 2022.
- Per le revisioni in scadenza dall’1/6/2021 al 30/6/2021 il termine ultimo per effettuare la revisione passa al 31 aprile 2022.
A seguito del prolungamento dello stato di emergenza Covid le patenti così come anche i fogli rosa in scadenza 31 gennaio 2020 e il 30 aprile 2021 saranno valide fino al 29 luglio 2021 su tutto il territorio nazionale.
In base a quanto espresso nell’ultimo decreto, non è prevista la chiusura di officine, gommisti, concessionarie e negozi di vendita accessori, nemmeno nelle zone rosse. Tuttavia, dove previsto resta l’obbligo di esibire un’autocertificazione quando ci si muove verso uno di questi luoghi.
Per quanto riguarda il comportamento da tenere in auto, restano in vigore le direttive del DPCM del 7 ottobre 2020.
In particolare, è esentato dall’utilizzo di mascherine in auto solo chi viaggia con persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare e che condividono la stessa abitazione, oppure che semplicemente sono conviventi o coinquilini.
In tutti gli altri casi vige l’obbligo di indossare la mascherina in auto: la mancata osservanza di tale disposizione prevede sanzioni da 400 a 1.000 euro.
Si deve utilizzare la mascherina in auto? L’utilizzo della mascherina è ora obbligatorio nei luoghi pubblici e si ritengono valide per l’auto privata le stesse regole in vigore per taxi e NCC, anche se si viaggia in auto con persone diverse dal proprio convivente.
Se si viaggia da soli o con il proprio convivente, infatti, è possibile stare in auto anche senza mascherina.
Se invece si trasportano altre persone, è obbligatorio indossarla. Inoltre, non è possibile essere più di tre a bordo di una vettura, cercando di stare quanto più distanziati possibile, con i due passeggeri seduti sui sedili posteriori.
Passeggeri | Obbligo mascherina |
Solo conducente | NO |
Conducente + convivente | NO |
Conducente + 1 passeggero | SI’ |
Conducente + 2 passeggeri | SI’ |
Nel DPCM del 26 aprile 2020 non c’era menzione di regole specifiche per il trasporto privato: si può perciò desumere che l’interpretazione sia quella di mantenere il distanziamento di 1 metro secondo modalità analoghe a quelle applicate per taxi e NCC, quindi con al massimo 3 persone.
Ricordiamo inoltre che i passeggeri devono stare il più possibile lontano tra loro, quindi:
Tipologia di passeggero | Posizione |
Convivente | Sedile anteriore o posteriore |
1 passeggero | Sedile posteriore |
2 passeggeri | Sedili posteriori (ai lati) |
3 passeggeri | Sedile anteriore + posteriori (ai lati) |
Con la Fase 2 ripartono molte attività commerciali, comprese le concessionarie. Sarà ora nuovamente possibile quindi recarsi in un autosalone per acquistare una vettura. Ma attenzione però, prima di rimettersi al volante è bene igienizzare la propria vettura.
Come abbiamo spiegato approfonditamente sulla sanificazione auto, è importante pulire a fondo con soluzioni a base di alcool tutte le principali superfici di contatto all’interno dell’abitacolo. Il nostro consiglio è quello di igienizzare l’auto ogni settimana.
Oltre al volante quindi, anche la leva del cambio, le maniglie e i comandi di climatizzatore e radio. E se poi doveste nuovamente parcheggiare la vostra auto per periodi più o meno lunghi, ecco in questo articolo tutti i suggerimenti per farlo al meglio.
Cose da sapere
Bisogna indossare la mascherina per spostarsi in auto?
Se si viaggia da soli o con il proprio convivente è possibile stare in auto anche senza mascherina. In caso contrario, è obbligatorio l’uso della mascherina.
Dove devono sedersi i passeggeri?
Ricordiamo inoltre che i passeggeri devono stare il più possibile lontano tra loro, quindi, nel caso si trasporta un passeggero (non convivente) questo deve sedersi sul sedile posteriore.
Quanti passeggeri si possono trasportare?
Seguendo i criteri previsti per il trasporto pubblico non di linea (taxi e NCC), si può quindi trasportare un massimo di 3 persone per macchina oltre al conducente.