Tra le numerose tasse e spese che ogni automobilista deve a pagare il bollo auto è sicuramente una delle meno amate. Tuttavia, in alcuni casi è possibile ottenere il rimborso bollo auto. Di solito questa possibilità si presenta quando si rottama un veicolo prima della scadenza del bollo, o quando questo viene venduto. Scopriamo quando e in quali regioni è previsto.
A prescindere dall’effettivo utilizzo della propria vettura, il solo possesso dell’auto comporta per ogni automobilista l’obbligo di versare alla regione di residenza il pagamento del bollo. In alcuni casi, però, è possibile ottenere il rimborso di quanto già pagato: vediamo i dettagli.
Nel caso in cui sia avvenuto il pagamento del bollo e ci sia stata la rottamazione dell’auto nel corso dell’anno, è possibile chiedere il rimborso di quanto versato. Possono usufruire di questo vantaggio solo gli automobilisti residenti in Piemonte, Lombardia, Veneto e province autonome di Trento e di Bolzano, nonché tutte quelle regioni che hanno adottato questo provvedimento.
RIMBORSO BOLLO AUTO PIEMONTE – Per i residenti in Piemonte, in caso di rottamazione dell’auto il rimborso può essere richiesto, ma il periodo di non godimento del bene deve essere pari ad almeno un quadrimestre. Nel caso in cui l’auto sia stata rottamata 3 mesi dopo il pagamento del bollo, il rimborso spetterà per i restanti nove mesi. Il contribuente può decidere se procedere con il rimborso o con la compensazione. Nel primo caso, la somma dovuta sarà restituita, nel secondo caso la somma da rimborsare sarà trasferita su un nuovo bollo auto.
RIMBORSO BOLLO AUTO LOMBARDIA – In Lombardia si può richiedere il rimborso del bollo se la rottamazione non avviene nell’ultimo mese del periodo di imposta. L’importo richiesto non deve essere inferiore a 15,01 euro. Il rimborso non è previsto nel caso in cui il veicolo viene venduto prima della scadenza della tassa. In questo caso il proprietario non dovrà pagare nulla fino alla scadenza successiva.
RIMBORSO BOLLO AUTO VENETO – In Veneto è possibile richiedere il rimborso parziale della tassa automobilistica se l’auto viene rottamata, solo ed esclusivamente se il periodo per il quale è già stato pagato il bollo non viene goduto. Il periodo dovrà essere almeno di quattro mesi. Per far sì che l’istanza di rimborso venga accolta, l’evento di rottamazione dell’auto e della conseguente perdita di possesso, dovrà essere annotata ufficialmente presso il Pubblico Registro Automobilistico. La somma richiesta non dovrà essere inferiore a 30 euro.
RIMBORSO BOLLO AUTO P. A. TRENTO E BOLZANO – Per quanto riguarda le Province autonome di Trento e Bolzano, il rimborso è dovuto parzialmente. Il rimborso sarà direttamente proporzionale al numero di mesi (minimo 4) in cui non si è goduto del veicolo.
Qualora si sia pagato il bollo auto e nelle 12 mensilità si venda la vettura di proprietà non sarà possibile in alcun modo ottenere il rimborso del bollo auto già pagato. La tassa regionale non potrà nemmeno essere trasferita sul nuovo veicolo acquisto. Pertanto è sempre opportuno far coincidere la vendita con il mese di scadenza del bollo per evitare di pagare due volte il tributo in caso di acquisto di un’auto nuova.
Bollo auto Regione per Regione
- Bollo auto Abruzzo
- Bollo auto Basilicata
- Bollo auto Prov. Aut. Bolzano
- Bollo auto Calabria
- Bollo auto Campania
- Bollo auto Emilia Romagna
- Bollo auto Friuli Venezia Giulia
- Bollo auto Lazio
- Bollo auto Liguria
- Bollo auto Lombardia
- Bollo auto Marche
- Bollo auto Molise
- Bollo auto Piemonte
- Bollo auto Puglia
- Bollo auto Sardegna
- Bollo auto Sicilia
- Bollo auto Toscana
- Bollo auto Prov. Aut. Trento
- Bollo auto Umbria
- Bollo auto Valle d’Aosta
- Bollo auto Veneto
In caso di vendita di un veicolo ad un concessionario, se la proprietà dell’auto dovesse cambiare nel mese del pagamento, questo dovrà essere corrisposto dal nuovo proprietario. Sarà quindi il concessionario a dover coprire il costo del bollo fino alla vendita a terzi e non il vecchio proprietario.
In caso di cambio regione il bollo dovrà essere corrisposto alla nuova regione. L’importo richiesto verrà calcolato sulla base dei kW della vettura. Per continuare ad usufruire della Legge 104 ed essere esenti dal pagamento del bollo, si deve presentare un’istanza entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del bollo. Questo perché la Legge 104 varia da regione a regione.
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Nei casi in cui sia possibile ottenere il rimborso bollo auto sarà il proprietario del veicolo che dovrà presentare istanza di rimborso all’ufficio tributi della propria regione o provincia autonoma di residenza. Sarà necessario allegare un documento di identità valido e la relativa documentazione. Nella presentazione della domanda dovranno essere riportati nome, cognome, residenza, codice fiscale (o partita IVA) e numero di telefono del richiedente oltre alle modalità con cui si vuole ricevere il rimborso. La domanda di rimborso bollo auto deve essere presentata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento nei termini di legge.
I residenti in Lombardia potranno collegarsi a questa pagina e scaricare il modulo allegato, compilarlo e consegnarlo a mano o inviarlo online, tramite posta ordinaria o tramite insieme ad una copia di un documento di identità.
I residenti in Veneto potranno collegarsi a questa pagina per scaricare il modulo necessario per chiedere il rimborso bollo auto.
Per i residenti in Piemonte si potrà presentare la domanda di rimborso esclusivamente in via telematica. La documentazione è scaricabile a questo link, mentre per gli automobilisti residenti nelle Province autonome di Trento e Bolzano si potrà trovare il modulo dedicato consultando la sezione specifica del sito ACI.