Tra le tante scadenze che qualsiasi automobilista non deve dimenticare c’è certamente la revisione dell’auto. Questo controllo previsto dal Codice della Strada serve a garantire che le condizioni del veicolo siano tali da poter circolare in sicurezza sulla rete stradale e che le emissioni inquinanti e rumorose non superano i limiti stabiliti dalla legge. Scopri nella nostra breve guida tutti i dettagli.
La prima revisione di un auto nuova deve sostenuta dopo 4 anni dall’immatricolazione. Tutte le autovetture immatricolate da più di 4 anni, dovranno effettuare la revisione ogni due anni. In particolare, la normativa del Ministero dei Trasporti stabilisce che la revisione dell’auto debba avvenire entro 24 mesi dall’ultima revisione: quindi, se la vecchia revisione è stata fatta a luglio 2021, la nuova revisione deve avvenire entro luglio 2023.
Bisogna tenere presente che queste scadenze sono applicate a tutte le autovetture, gli autoveicoli indicati come mezzi per trasporto promiscuo, gli autocaravan e infine gli autoveicoli con massa inferiore ai 3.500 kg, adibiti ad usi speciali o per il trasporto di cose. Tale calendario di scadenze deve essere seguito anche da tutti i ciclomotori e i motocicli a partire dal 2003.
Se invece i veicoli da revisionare posseggono un numero di posti maggiore di nove e sono destinati al trasporto di persone, la revisione deve essere effettuata ogni anno. Allo stesso modo, annualmente è necessario revisionare taxi, vetture adibite al noleggio con autista, e tutti i mezzi per il trasporto di cose o per usi speciali con massa superiore ai 3.500 kg (in pieno carico). Oltre a questi mezzi sono inclusi nella revisione annuale anche gli autobus, autocaravan e rimorchi (di peso superiore ai 3.500 kg) ed infine le autoambulanze e le vetture atipiche.
Ogni quanto si fa la revisione auto GPL
Come per tutte le altre autovetture, la prima revisione auto per i veicoli alimentati GPL è prevista 4 anni dopo la prima immatricolazione e, successivamente, ogni biennio. Il termine ultimo per effettuare la revisione per un mezzo GPL è l’ultimo giorno del mese dell’ultima revisione. Inoltre, ogni 10 anni devono essere sostituite le bombole del GPL.
Ogni quanto si fa la revisione auto Metano
Differente la situazione per la revisione auto a metano. Per queste vetture il controllo è da effettuare ogni 4 o 5 anni tenendo sempre conto dell’immatricolazione del veicolo e in particolare dell’ultima revisione effettuata.
Se le bombole presenti sono omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o dall’installazione dell’impianto; se le bombole sono omologate secondo la norma europea (R110 ECE/ONU) di tipo IV, si devono calcolare 4 anni dalla prima immatricolazione o dall’installazione dell’impianto e successivamente dovrà essere effettuata la revisione auto ogni 2 anni; se, infine, le bombole sono omologate secondo la normativa nazionale (DGM) si devono calcolare 5 anni dalla prima immatricolazione o dall’installazione dell’impianto.
Ogni quanto si fa la revisione auto d’epoca
Secondo la normativa vigente, la revisione periodica auto d’epoca deve essere eseguita ogni due anni. La norma riguarda tutti i veicoli ai quali è stato riconosciuto un interesse collezionistico o storico. Chi possiede un autoveicolo immatricolato dopo il 1° gennaio del 1960, può rivolgersi indistintamente ad un’officina autorizzata o ad un centro revisioni, mentre le vetture immatricolate prima di quella data possono essere sottoposte a revisione solo presso gli uffici della Motorizzazione Civile di pertinenza.
Il costo della revisione auto è aumentato dal 2021 per chi effettua il controllo presso un officina autorizzata. Sebbene il prezzo resti bloccato a 45 euro per chi effettua il controllo presso la Motorizzazione Civile, infatti, l’imposta è cresciuta di 9,95 euro (al netto dell’IVA) per chi si rivolge a un centro privato. Il costo della revisione in un’officina o centro autorizzato, quindi, si è attestato su 78,75 euro. Questa cifra viene così ripartita:
- € 54,95 costo revisione
- € 12,09 costo IVA
- € 10,20 diritti fissi
- € 1,51 costo bollettino PagoPA
Motorizzazione Civile | 45,00 euro |
Centri di revisione e Officine Autorizzate | 78,75 euro |
A prima vista sembrerebbe che rivolgersi alla Motorizzazione sia il modo migliore per risparmiare. Se quest’affermazione è veritiera in termini economici lo è meno in quanto a tempo: infatti può essere difficile fissare un appuntamento in tempi brevi presso gli uffici locali della Motorizzazione civile.
Per compensare l’aumento del costo della revisione nelle officine autorizzate, già da due anni si può richiedere un Bonus del valore di 9,95 euro per tutti gli automobilisti che effettuano il controllo in officina. Il buono è attualmente disponibile fino a dicembre 2023 per mitigare gli effetti dell’aumento: infatti, questo non copre l’interno prezzo della revisione, né l’intero costo della crescita della tassa visto che non contempla gli aumenti sul fronte dell’IVA.
Il buono, denominato “Bonus Veicoli Sicuri” può essere richiesto una sola volta e per un solo veicolo per proprietario, e il governo ha già chiarito che l’iniziativa si concluderà definitivamente il 31 dicembre di quest’anno. Per richiedere il contributo, è sufficiente accedere all’apposito sito e, una volta registrati, compilare la richiesta.
La normativa è molto chiara su questo punto: la prima revisione di un auto nuova deve essere sostenuta dopo 4 anni dall’immatricolazione, per tutte le vetture. Questo significa che se il veicolo nuovo viene immatricolato a marzo 2022, la prima revisione dovrà avvenire entro e non oltre marzo 2026.
Infatti, l’articolo 80, comma 3, del Codice della Strada dispone “per le autovetture, per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t e per gli autoveicoli per trasporto promiscuo, la revisione entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni”.
Nessuna categoria di veicolo prevede la possibilità di revisione ad intervalli di 10 anni. Infatti, raggiunti i 10 anni dall’immatricolazione ogni veicolo sarà stato revisionato 4 volte: la prima volta a 4 anni dalla data di prima immatricolazione e le successive 3 a cadenza biennale. L’unica eccezione sono le bombole per il GPL, che vanno sostituite ogni 10 anni.
Per verificare quando è stata fatta l’ultima revisione del proprio veicolo è sufficiente andare sul Portale dell’Automobilista, messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Qui, nell’apposita sezione, si può conoscere la data di ultima revisione della propria vettura, indicando semplicemente il tipo di veicolo e la targa.
Inoltre, dal 31 marzo 2019, la normativa sulla revisione periodica auto ha introdotto un nuovo obbligo: infatti, dopo le verifiche alla vettura, dovrà essere consegnato il certificato di revisione, un documento che contiene sia i dati identificativi dell’auto che quelli relativi alle verifiche, compreso anche il chilometraggio
Con l’introduzione di questo certificato si vuole cercare di porre un freno alle frodi nazionali ed europee sul chilometraggio delle auto. I dati indicati verranno poi riversati nel Documento unico dell’auto che a sua volta sarà caricato online sul Portale dell’Automobilista. Consultando il sito sarà quindi possibile anche conoscere il reale chilometraggio di un’auto semplicemente disponendo della targa.
Una volta chiarito ogni quanto si fa la revisione, è bene avere presente cosa si rischia in caso di mancata verifica periodica. Chi circola con un mezzo privo della revisione periodica auto va incontro ad una sanzione amministrativa di una somma variabile fra 173 e 694 €. Se il mezzo risulta possedere a suo carico altre mancate revisioni, tale sanzione può raddoppiare. L’autorità che ha colto in flagrante il conducente alla guida di un mezzo non revisionato annota sul libretto che il veicolo non può circolare, sino a quando la revisione della macchina non sarà stata eseguita. La circolazione del mezzo è consentita solo nel giorno in cui è previsto l’appuntamento presso il centro di revisione o presso la Motorizzazione.
Chi prova a circolare comunque con un mezzo sospeso e viene fermato nuovamente dall’autorità può ricevere un’ulteriore multa, compresa fra 1.998 e 7.993 €. A questo punto il mezzo subisce un fermo di 90 giorni in caso di reiterazione si procede alla confisca del mezzo. Una multa ingente è commutata anche a chi mente, dichiarando di aver effettuato la revisione dell’auto: essa è compresa fra i 430 e i 1.731 €, ed è accompagnata dal ritiro della carta di circolazione.
Cose da sapere
Ogni quanto bisogna fare la revisione?
La prima revisione di un auto nuova deve sostenuta dopo 4 anni dall’immatricolazione e successivamente ogni due anni.
Quanto costa la revisione auto?
Il prezzo varia a seconda del officina scelta per fare la revisione. Il posto più economico (ma dove più lunga è l’attesa) è sicuramente la Motorizzazione civile, dove la revisione può essere sostenuta per 45,00 €. In tutti gli altri casi il costo è di 78,75 €.
Come verificare la data dell’ultima revisione auto?
Per verificare quando è stata fatta l’ultima revisione del proprio veicolo è sufficiente andare sul Portale dell’Automobilista, messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, e nell’apposita sezione indicare tipo di veicolo e numero di targa.