Quando si acquista un’auto nuova è bene verificare, prima di mettersi al volante, che siano state sbrigate tutte le pratiche burocratiche relative all’immatricolazione del mezzo. Portare a termine questa procedura è infatti essenziale per ottenere l’autorizzazione a circolare liberamente su strada. Scopriamo come funziona.
Nel momento in cui si acquista un’auto è necessario procedere all’immatricolazione. Con questa procedura il veicolo viene registrato presso l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV) della Motorizzazione Civile e la vettura in questione viene abbinata ad una targa specifica.
Successivamente, bisogna provvedere alla registrazione del mezzo presso il Pubblico Registro Automobilistico e soltanto al termine di questa duplice procedura si entrarà in possesso della targa e del libretto di circolazione, potendo finalmente guidare la propria auto su strada.
Ma non bisogna farsi prendere la panico: dell’immatricolazione se ne occupa sempre il venditore, tramite un’agenzia di pratiche auto abilitata. L’agenzia presenta all’ufficio provinciale della Motorizzazione una richiesta di immatricolazione allegando i documenti della vettura e del soggetto a cui sarà intestata l’auto. Se la documentazione è completa e corretta la Motorizzazione rilascia la carta di circolazione e una coppia di targhe.
A partire dal 1° giugno 2020 tutte le pratiche di immatricolazione devono essere effettuate obbligatoriamente per via telematica. L’agenzia di pratiche auto dovrà quindi ricorrere ai servizi dello Sportello Telematico dell’automobilista grazie al quale, oltre a effettuare l’immatricolazione, è possibile ottenere la targa, la carta di circolazione e il certificato di proprietà digitale senza bisogno di recarsi fisicamente nei diversi uffici sparsi sul territorio.
Con il termine prima immatricolazione ci si riferisce alle pratiche necessarie, al momento dell’acquisto di un veicolo nuovo, per ottenere la targa e il libretto di circolazione del mezzo, ovvero per ottenere il permesso di condurre il veicolo per strada.
Come spiegato sopra, tramite la prima immatricolazione si associa una targa specifica al mezzo, che viene registrato nell’Archivio Nazionale Veicoli della Motorizzazione Civile e presso il Pubblico registro automobilistico. In ogni caso, le procedure di immatricolazione vengono sempre svolte dal venditore.
In linea di massima, al momento dell’acquisto di una vettura nuova il costo dell’immatricolazione viene incluso nel prezzo di vendita.
Ma, per i più curiosi, scendiamo comunque nel dettaglio dei costi delle varie pratiche da portare a termine. I costi amministrativi totali ammontano a 101,20 euro, che includono quattro imposte di bollo da 16 euro, l’emolumento del PRA di 27 euro e 10,20 euro di diritti per la Motorizzazione. A questi si aggiungono i costi di acquisto delle targhe, pari a 41,78 euro.
Inoltre, ai costi di immatricolazione si sommano la tariffa richiesta dall’agenzia di pratiche auto di cui si serve il venditore e l’imposta provinciale di trascrizione (IPT), che l’ACI incassa per conto delle province. Ogni amministrazione provinciale può aumentare fino al 30% l’importo base dell’IPT, fissato per legge in 150,81 euro per le auto di potenza fino a 53 kW e in 3,519 euro/kW per quelle di potenza superiore.
Nel momento in cui si ha a disposizione tutta la documentazione richiesta e si presenta la stessa presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista i tempi di attesa per l’immatricolazione auto sono decisamente ridotti: si parla di circa 3 giorni lavorativi.
Una volta ricevute le targhe ed il libretto di circolazione si dovrà provvedere alla iscrizione dell’auto al PRA entro i 60 giorni successivi per poter entrare in possesso del certificato di proprietà.
GUARDA I NOSTRI VIDEO CON FJONA
Per circolare in Italia, l’immatricolazione è necessaria anche nel caso si acquisti una vettura all’estero. Sarà quindi fondamentale immatricolare il veicolo all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile e poi iscriverlo al Pubblico Registro Automobilistico.
Questa procedura deve essere seguita sia se l’acquisto riguarda un’auto nuova che usata. Viene considerata nuova una vettura con meno di 6.000 Km e meno di sei mesi di età.
Per procedere all’immatricolazione, sarà necessario recarsi in un ufficio provinciale della Motorizzazione e presentare la documentazione tecnica e quella fiscale relativa all’auto. Una volta ottenuto l’ok è possibile procedere con la richiesta di immatricolazione e successivamente con l’iscrizione al PRA.
Chi cerca una soluzione più semplice può rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto producendo una copia del documento di identità dell’acquirente, la dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza dell’acquirente, i modelli NP2C e NPSD disponibili online o presso gli STA, l’atto di vendita in bollo redatto da un notaio, il certificato di conformità del veicolo rilasciato dal costruttore ed il modello TT2119.
Se l’immatricolazione riguarda una vettura usata, oltre ai documenti già indicati, si deve anche produrre copia della carta di circolazione estera.
Cose da sapere
In cosa consiste l’immatricolazione auto?
Con l’immatricolazione il veicolo viene registrato presso la Motorizzazione Civile e successivamente registrato presso il Pubblico Registro Automobilistico. Soltanto al termine di questa duplice procedura si entra in possesso della targa e del libretto di circolazione e si può finalmente guidare la propria auto.
Come si immatricola un’auto?
In Italia è il venditore ad occuparsi dell’immatricolazione dell’auto, tramite un’agenzia di pratiche auto abilitata presso lo Sportello telematico dell’automobilista. L’agenzia presenta all’ufficio provinciale della Motorizzazione una richiesta di immatricolazione a allegando i documenti del soggetto a cui sarà intestata l’auto e della vettura.
Quanto costa immatricolare un’auto?
Solitamente il costo di immatricolazione è incluso nel prezzo di acquisto dell’auto e comprende: i costi amministrativi, pari a 101,20 euro, e quelli di acquisto delle targhe, pari a 41,78 euro. A questi vanno aggiunte la tariffa richiesta dall’agenzia di pratiche auto di cui si serve la concessionaria oltre all’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) che l’ACI incassa per conto delle province.
Quanto ci vuole ad immatricolare un’auto?
I tempi per l’immatricolazione presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista sono di circa 3 giorni lavorativi. Una volta ricevute le targhe ed il libretto di circolazione si dovrà provvedere alla iscrizione dell’auto al PRA entro i 60 giorni successivi.
Come funziona l’immatricolazione per le auto estere?
Se si acquista un’auto all’estero è obbligatorio immatricolarla per poter circolare sul nostro territorio. L’obbligo vale sia in caso di acquisto di un’auto nuova che di un’auto usata. Sarà necessario recarsi in un ufficio provinciale della Motorizzazione e presentare la documentazione tecnica e quella fiscale relativa all’auto. Una volta ottenuto l’ok è possibile procedere con la richiesta di immatricolazione alla Motorizzazione e successivamente con l’iscrizione al PRA