Se anche tu hai deciso di acquistare un’auto usata, probabilmente ti starai chiedendo da dove iniziare per fare un buon affare. Uno dei timori più frequenti degli acquirenti che si rivolgono al mercato dell’usato, infatti, è quello di acquistare modelli di scarsa qualità o, peggio, con il contachilometri manomesso.
Individuare eventuali manomissioni al contachilometri, tuttavia, non è semplice: è necessario un occhio esperto e una strumentazione adeguata, così da non correre alcun rischio.
automobile.it, da sempre al tuo fianco quando si tratta di scegliere l’auto giusta per le tue esigenze, ti mette a disposizione un servizio professionale per controllare i chilometri e avere un responso senza ombra di dubbio: scopriamolo insieme.
INDICE |
Richiedi il controllo del contachilometri con Diogene |
Contachilometri manomesso: quando insospettirsi |
Cosa fare se si acquista un’auto con i chilometri scalati? |
Il modo migliore per verificare i chilometri reali di un’auto usata è utilizzare una strumentazione elettronica, ossia un software che analizza direttamente la centralina del veicolo leggendo l’esatto numero di chilometri.
automobile.it ha promosso l’utilizzo, presso le concessionarie partner, di Diogene, un dispositivo sviluppato e prodotto dalla società Evolvea.
Diogene è un dispositivo hardware e software in grado di leggere i chilometri realmente percorsi dalle auto delle principali case automobilistiche: il suo algoritmo interroga tutte le centraline elettroniche del veicolo e raccoglie i dati del software installato sul terminale in dotazione della concessionaria. È l’unico lettore OBD che non può in alcun modo modificare o sovrascrivere i dati che legge dalle centraline.
Con Diogene quindi si può stabilire il chilometraggio effettivo dell’auto, al netto di qualsiasi tentativo di manomissione.
Grazie alla partnership tra automobile.it e le concessionarie, potrai ottenere la certificazione del chilometraggio gratuitamente, semplicemente contattando il concessionario che propone l’auto usata che hai individuato. Una sicurezza in più quando si tratta di un acquisto importante come quello dell’auto.
Il controllo del chilometraggio dovrebbe sempre essere effettuato prima dell’acquisto di un’auto usata, ma ci sono degli indizi che potrebbero far scattare dei campanelli d’allarme su una possibile truffa.
La prima cosa da fare è una verifica sull’anno di immatricolazione. Basterà inserire la targa dell’auto sul sito del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) o dell’ACI per scoprire esattamente l’anno di immatricolazione del veicolo. Se l’auto è stata immatricolata, ad esempio, nel 2007 e ha solo 300 km, potrebbe essere il caso di insospettirsi e approfondire i controlli.
Un altro campanello di allarme può scaturire da un controllo delle revisioni del mezzo: controlla sul libretto se il numero di revisioni effettuato è coerente con l’età dell’auto e i chilometri dichiarati dal venditore e segnati sul contachilometri. In caso di eccessiva discrepanza tra tagliandi e revisioni e chilometri dichiarati, è bene interrogarsi sull’onestà del venditore.
Infine, anche un controllo sulla carrozzeria e gli interni dell’auto può dare qualche indizio sulla veridicità dei chilometri auto, sebbene non si tratti di un metodo infallibile. Controlla quindi con attenzione tutte quelle parti che possono consumarsi con la normale usura, come il pomello delle marce, le zigrinature antiscivolo dello sterzo e dei pedali, specie acceleratore e frizione, ma anche la tappezzeria. Se infatti la carrozzeria può essere riverniciata, occultare l’usura di questi elementi è senza dubbio più complesso.
Se hai la certezza di aver acquistato un’auto con il contachilometri manomesso, puoi contestare al venditore un difetto di conformità grave. Secondo quanto stabilito dall’art.129 del Codice del Consumo, l’acquirente può richiedere un risarcimento al venditore quando il numero di chilometri sottratti è minore di 50.000. Se invece i chilometri scalati sono maggiori di questa soglia, l’art.130 stabilisce che l’acquirente possa esigere la risoluzione del contratto.
La contestazione deve avvenire entro 60 giorni dalla scoperta del difetto ed entro l’ultimo giorno del periodo di garanzia legale, pari a 12 mesi dalla data dell’acquisto.
In alternativa, è possibile sporgere denuncia contro il venditore presso le forze dell’ordine o segnalare quanto accaduto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.