Non sapete quale auto usata comprare? Per aiutarvi nella scelta, potreste dare un’occhiata alla classifica delle auto usate più ricercate in Italia secondo i dati che abbiamo raccolto su automobile.it.
L’Osservatorio mensile Findomestic di gennaio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Doxa, ha messo in luce la propensione degli italiani che nell’acquisto della propria automobile hanno un occhio di riguardo per l’usato. Ma quali sono i modelli più ricercati e quali versioni dello stesso modello conviene acquistare?
Nel presentare la top 10 delle auto più ricercate del 2019 abbiamo stilato anche una serie di suggerimenti per scegliere il modello migliore per chi sta attualmente cercano un’automobile usata da acquistare.
Ecco la classifica:
Classifica | Marca e Modello |
1 | Fiat Panda 2° serie |
2 | Volkswagen Golf VI |
3 | Volkswagen Tiguan 2° serie |
4 | Dacia Duster 2° serie |
5 | Mercedes Classe A 3° serie |
6 | Audi Q3 restyling 1° serie |
7 | Dacia Sandero 2° serie |
8 | Volkswagen T-Roc |
9 | Volvo XC40 |
10 | Volkswagen Polo |
Fiat Panda 2° serie (2003-2012)
La Fiat Panda è a tutti gli effetti l’utilitaria italiana per eccellenza. Nata nell’ormai lontano 1980, sul mercato dell’usato se ne trovano un po’ di tutti i tipi ma quella su cui puntare se si cerca una vettura di seconda mano valida ancora oggi nell’utilizzo quotidiano, è la seconda serie.
Prodotta fra il 2003 e il 2012, la seconda generazione della Panda ha stravolto i canoni stilistici del modello, divenendo più comoda e spaziosa. In dieci anni di carriera è stata declinata in molte versioni. Oltre a quella “standard” erano disponibili anche quella 4×4, per chi aveva bisogno di muoversi su tutti i terreni e 100hp per gli animi più sportivi.
Oggi la versioni migliore di Fiat Panda usata su cui puntare è quella alimentata dal propulsore benzina di 1.2 litri, magari in allestimento Emotion, il più ricco disponibile. Ideale per muoversi in città senza preoccuparsi di dover fare troppo spesso visita al distributore. Il tutto, a un prezzo medio che ad oggi si aggira intorno ai 5.000 euro per un esemplare ben tenuto e con non troppi chilometri.
Le varianti Diesel sono ancora ottime, il 1.3 Multijet era un propulsore di tutto rispetto, brillante nell’erogazione e parco nei consumi, ma le attuali norme antinquinamento non gli permettono più di circolare in molti comuni in determinati periodi.
Volkswagen Golf VI (2012-2019)
Con alle spalle una storia lunga quasi cinquant’anni, la Volkswagen Golf si è guadagnata di diritto un posto tra le compatte più longeve nella storia dell’automobilismo. Ancora oggi, la tedesca è tra le più vendute nel suo segmento e questo fa sì che il mercato dell’usato pulluli di offerte interessanti.
Prodotta in variante due volumi o station wagon, la Golf è disponibile benzina, Diesel, ibrida e anche a metano, a trazione anteriore o integrale e con potenze fino a 300 CV. Visto l’imminente debutto dell’ottava generazione, la migliore Golf usata su cui puntare in questo momento è la settima serie prodotta tra il 2012 e il 2019. Tra i benzina il 1.4 TSI da 122 CV è brillante e non particolarmente assetato, ma se si può contare su un budget più alto si può puntare su qualche esemplare più recente, con il nuovo 1.5 TSI da 130 CV già omologato Euro 6.
Discorso analogo per i Diesel: se si scelgono esemplari dal 2015 in avanti, si rientra già nella normativa Euro 6. Se si vuole contenere i costi di esercizio, invece, allora la scelta migliore è il metano. Con un pieno si fanno senza fatica oltre 300 km.
Volkswagen Tiguan 2° serie (2016-oggi)
Realizzata sulla medesima piattaforma della Golf, la Tiguan rappresenta l’alternativa ideale per chi cerca una vettura di dimensioni compatte, ma dalla buona abitabilità e con una notevole capacità di carico. La prima serie è stata presentata nel 2007 e sottoposta a un restyling nel 2011, ma la Tiguan usata su cui puntare è la seconda generazione, arrivata in commercio nel 2016 e attualmente ancora in commercio.
Punto forte del modello è indubbiamente lo spazio che assicura non soltanto ai passeggeri, ma anche ai bagagli. Il vano di carico, infatti, ha una capacità di 615 litri e grazia alla forma regolare risulta particolarmente sfruttabile. Così come la Golf, anche la Tiguan è disponibile a trazione anteriore o integrale.
Per quanto riguarda i motori, invece, la parte del leone nelle vendite l’hanno fatta le unità Diesel, in particolare il 2.0 TDI da 150 CV. Sul mercato dell’usato se ne trovano diversi esemplari a prezzi compresi tra 22.000 e 25.000 euro in base all’allestimento. Per chi necessita di ancora più spazio e della comodità dei sette posti, c’è la variante Allspace, ma in questo caso i prezzi salgono leggermente, con una media di circa 28.000 euro.
Dacia Duster 2° serie (2018-oggi)
Quando è stata presentata nel 2010, la Dacia Duster ha rappresentato una sorta di “fenomeno sociale”, reinterpretando il concetto di SUV in chiave più “economica”. Con un prezzo di attacco di poco superiore ai 10.000 euro, le vendite sono fin da subito volate e nel corso degli anni il modello è stato aggiornato soprattutto dal punto di vista tecnico con l’aggiunta di nuove motorizzazioni per aumentare quanto più possibile le possibilità di scelta per i clienti.
Nel 2018 è stata lanciata la seconda generazione, con la quale la Duster ha compiuto un notevole passo avanti non soltanto dal punto di vista stilistico, ma anche dei contenuti, portando al debutto materiali più ricercati e risolvendo le piccole criticità evidenziate dalla prima serie (come il posizionamento troppo basso dello schermo del navigatore, giusto per citarne una). Grazie alla sovralimentazione il piccolo 1.0 TCe a tre cilindri non risulta sottodimensionato sulla Duster. Spinge bene e non consuma troppo.
Con il 1.6 SCe a GPL si risparmia alla pompa, ma occhio alle prestazioni, che rispetto al 1.0 turbo calano notevolmente. In ultimo i Diesel: il 1.5 dCi da 110 CV (poi aggiornato a 116 CV) consuma pochissimo ed è brillante, anche se un po’ rumoroso. I prezzi di un esemplare usato di seconda generazione si aggirano intorno ai 13.000 euro, indipendentemente dalla motorizzazione.
Mercedes Classe A 3° serie (2012-2018)
La Classe A è il modello con il quale, a partire dal 1997 Mercedes ha cominciato ad allargare la sua gamma verso il basso. È stata la prima vettura della Stella dotata di trazione anteriore e una delle prime auto compatte a montare l’ESP. Da allora sono passati molti anni e la Classe A si è evoluta, arrivando oggi alla sua quarta generazione, che ha portato al debutto soluzioni inedite soprattutto dal punto di vista dell’infotainment grazie al sistema MBUX.
Ora, qual è la Classe A usata da scegliere se si cerca un modello usato? Escludendo le prime due generazioni in quanto troppo datate, l’ultimissima presentata nel 2018 ha prezzi ancora molto alti e a meno che non si cerchi un modello tecnologicamente all’ultimo grido, conviene puntare sulla terza generazione. In vendita tra il 2012 e il 2018, con un leggero restyling nel 2015, è disponibile con diverse motorizzazioni e potenze fino a 380 CV. La più equilibrata e in linea con l’anima premium del modello è la 200 CDI con 136 CV. Un motore “rotondo” e poco assetato se non si esagera sul gas.
Per chi predilige i benzina, tralasciando la sportiva 45 AMG, la 250 da 211 CV risulta più abbordabile, pur mantenendo un certo piglio sportivo. I prezzi nel caso del Diesel si aggirano intorno ai 15.000 euro, mentre per il benzina si sale a una media di 24.000 euro.
Audi Q3 restyling 1° serie (2016-2018)
Se si è alla ricerca di un’auto premium compatta, ma con tutto il fascino dei moderni SUV, la soluzione potrebbe essere l’Audi Q3. Il modello a “ruote alte” della Casa dei Quattro Anelli ha fatto il suo debutto sul mercato nel 2011 ed è ancora in commercio dopo essere passato per un restyling (nel 2016) e il lancio della seconda generazione (nel 2018). Come la sorella A3 dalla quale deriva, viene proposto in abbinamento a diversi propulsori e l’ultima serie, inoltre, è disponibile anche Sportback, con carrozzeria coupé.
Spulciando tra le varie offerte di Audi Q3 usata in vendita, quelle migliori riguardano la prima serie. E sono proprio questi i modelli sui quali puntare oggi, magari già interessati dal restyling del 2016 che sul fronte Diesel offrono già motorizzazioni Euro 6. Il 2.0 TDI da 150 CV, infatti, è l’unità a gasolio che meglio si sposa con la Q3 e se scelta nella versione S tronic con cambio automatico a sette rapporti, pare fatta appositamente per macinare chilometri.
Molto buono l’handling pur trattandosi di un modello alto da terra. Il merito è della buona taratura dell’assetto che se da una parte risulta un po’ più rigida rispetto a quella di alcuni competitor, dall’altra assicura una buona precisione tra le curve. I prezzi si aggirano intorno ai 24.000 euro.
Dacia Sandero 2° serie (2012-oggi)
La Sandero è il modello Dacia più venduto al mondo. Tuttavia, nel nostro mercato non è mai riuscito a fare breccia nel cuore degli automobilisti italiani. Questo almeno fino al lancio della seconda generazione nel 2012. La seconda serie del modello rumeno si è evoluta tanto sotto il profilo estetico, quanto sotto quello della qualità e dei contenuti. Certo, all’interno molte delle plastiche continuano a restare piuttosto rigide, ma in compenso la precisione degli assemblaggi è migliorata. Detto questo, non bisogna dimenticare che stiamo parlando di un modello il cui prezzo di attacco (sul nuovo) è di poco meno di 8.000 euro.
Molti gli esemplari di seconda generazione oggi disponibili sul mercato dell’usato. Un’ottima scelta potrebbe essere rappresentata dalla versione Stepway, che rispetto alle Sandero standard si caratterizza per il design dal “sapore di offroad”, enfatizzato dalla presenza delle modanature in plastica che corrono tutt’intorno alla carrozzeria e le barre sul tetto.
I motori disponibili sono tre, tutti ovviamente di origine Renault, un Diesel 1.5 da 95 CV e due benzina, un 1.0 aspirato da 73 CV e un 0.9 turbo da 90 CV. Ed è proprio quest’ultimo quello su cui puntare con prezzi che al momento si aggirano intorno agli 11.000 euro.
Volkswagen T-Roc (2018-oggi)
Per chi cerca un modello con tutte le qualità tipiche di una Golf, ma non vuole rinunciare al fascino dei modelli più alti da terra, la T-Roc può rappresentare l’alternativa ideale. Il SUV compatto di Wolfsburg si caratterizza per la linea quasi da coupé e, soprattutto, per l’ottima dinamica di guida.
Indipendentemente dal motore che si sceglie, la T-Roc si muove tra le curve esattamente come una più bassa Golf. Una qualità per niente scontata su un modello a “ruote alte”. Detto questo, la T-Roc è arrivata sul mercato nel 2018 ma nonostante la giovane età è già possibile trovare un discreto numero di esemplari di T-Roc usata in vendita.
Il listino è costituito da due motori TSI (1.0 e 1.5) e da due TDI (1.6 e 2.0). Per dovere di cronaca, a questi si aggiunge la versione R spinta dal 2.0 TSI da 300 CV. Il motore su cui puntare, anche se non si fanno molti chilometri, è il 1.6 TDI da 116 CV, che nonostante i relativamente pochi cavalli a disposizione, non sembra mai sotto sforzo e vanta anche consumi molto contenuti. Tra gli allestimenti, il miglior compromesso tra prezzo e dotazioni è rappresentato dall’Advanced a un prezzo medio di circa 23.000 euro.
Volvo XC40 (2018-oggi)
Arrivata nel 2018, l’XC40 è il modello con il quale Volvo si è lanciata nel segmento dei SUV compatti di fascia premium. Caratterizzato da un design minimal in linea con il corso stilistico degli ultimi prodotti del costruttore svedese, l’XC40 sfoggia anche una notevole abitabilità interna e proprio nell’anno del suo esordio ha conquistato l’ambito premio di auto dell’anno.
Punto di forza del SUV più piccolo del costruttore svedese è non solo il grande comfort che è in grado di garantire, ma anche l’intelligente sfruttamento degli spazi interni. Il bagagliaio da 460 litri, infatti, ha una forma regolare e il piano di carico è “modulabile” per dividere in maniera più ordinata gli oggetti che si ha necessità di trasportare.
Tante le motorizzazioni disponibili, tutte a quattro cilindri, ma quella che meglio si sposa con le caratteristiche della vettura è la D4 con motore Diesel di 2 litri da 190 CV abbinata di serie al cambio automatico, altra scelta obbligatoria su una vettura pensata per macinare chilometri in tutta comodità. Per quanto riguarda gli allestimenti, invece, il Business Plus rappresenta la via di mezzo ideale tra prezzo e contenuti, offrendo di serie anche il navigatore satellitare e il portellone posteriore ad apertura automatica. Il tutto a un prezzo medio di 35.000 euro.
Volkswagen Polo 5° serie (2009-2017)
Anche la Volkswagen Polo, così come la sorella maggiore Golf, ha alle spalle una storia molto lunga, cominciata nel lontano 1975 e giunta ai giorni nostri passando per sei diverse generazioni. L’ultima, presentata nel 2017 è sicuramente la serie più matura. È la più grande e spaziosa nella storia del modello, ma attualmente gli esemplari usati hanno quotazioni ancora abbastanza alte. Meglio allora puntare sulla penultima generazione, in commercio dal 2009 al 2017, scegliendo possibilmente gli esemplari interessati dal restyling del 2014.
Proprio come la Golf, l’offerta di motori è molto ampia. Quello da scegliere potrebbe essere il 1.2 TSI, che nonostante la presenza di soli tre cilindri, grazie alla sovralimentazione sa essere comunque molto vivace e anche le vibrazioni che solitamente affliggono i modelli dotati di propulsori di questo tipo, qui sono molto contenute. I prezzi, per un esemplare non troppo chilometrato e con un allestimento abbastanza ricco come il Comfortline, si aggirano intorno agli 11.000 euro. Per i più sportivi c’è anche la GTI, ma occhio a scegliere quelle spinte dal 1.8 TSI in luogo del precedente 1.4 TSI che negli anni aveva dimostrato poca affidabilità.