Il mondo dell’auto è sempre più ibrido. Questa tecnologia, che fino ad una decina di anni fa sembrava futuristica ed irraggiungibile, adesso è presente praticamente su tutte le vetture e sempre più automobilisti la stanno abbracciando facendo crescere continuamente le quote di mercato grazie anche agli incentivi statali ancora presenti.
Scegliere un’auto ibrida significare abbracciare una filosofia green. Il principale vantaggio di questa tecnologia, infatti, è quello di essere maggiormente amica dell’ambiente grazie ad emissioni di CO2 decisamente ridotte rispetto ad un analogo modello dotato di motore tradizionale. Altro vantaggio si riscontra nel portafogli, dato che le auto ibride, specie le plug-in, promettono percorrenze chilometriche al pari, se non superiori, ai diesel. Infine, in molti centri cittadini, l’accesso alle vetture ibride è concesso a differenza delle auto dotate di motore a combustione.
Tra i punti a favore delle auto ibride c’è sicuramente da considerare la minor sete di benzina da parte dei motori elettrificati. Il risparmio di carburante è significativo, anche se l’incremento di peso dovuto al sistema ibrido si fa sentire. La possibilità di usufruire degli incentivi statali, pari a 6.500 euro in caso di rottamazione, si pone come secondo punto a favore delle auto ibride, anche se si deve considerare che il prezzo di partenza di queste vetture è più alto rispetto ad un analogo modello dotato di motore termico.
Dove l’auto ibrida non si rivela efficace è in autostrada. Su questi tratti, infatti, il motore elettrico non riesce ad entrare in funzione e supportare quello termico rivelandosi praticamente inutile. Se l’utilizzo che farete dell’auto è prevalentemente autostradale è meglio orientarsi su altre tipologie di motori.
Chi deve percorrere parecchi chilometri l’anno è sempre tentato dalla scelta del diesel, ma prima di compiere questa decisione è bene confrontare il risparmio garantito dalle auto ibride. A sfavore del diesel, però, pendono i continui blocchi alla circolazione estesi anche alle Euro 6. Per questa ragione è sempre preferibile puntare su un motore ibrido in caso di acquisto.
Per tenere sotto controllo i costi di gestione il GPL si rivela ancora oggi una delle alternative più valide. Le vetture alimentate a GPL, così come le ibride, possono circolare anche in presenza di blocchi del traffico. Se si percorre parecchia autostrada il GPL è la scelta migliore.
Come detto in precedenza, per capire se convenga o meno l’auto ibrida si deve valutare l’utilizzo che si farà del mezzo. Se si percorreranno prevalentemente strade urbane o extraurbane, allora l’ibrido sarà da scegliere senza esitazione e si potrà anche valutare con attenzione la tecnologia plug-in per riuscire a muoversi a zero emissioni per alcune decine di Km.
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Se l’utilizzo della vettura è prevalentemente autostradale allora l’auto ibrida non sarà da prendere in considerazione. In questo caso è meglio puntare su GPL, metano o anche diesel per contenere i costi di gestione a fronte di una spesa iniziale per l’acquisto più elevata rispetto ad una vettura benzina.
Vista la presenza sempre maggiore di auto ibride nei listini non è raro trovare vere e proprie occasioni anche nel mercato dell’usato con prezzi notevolmente inferiori e molto più abbordabili rispetto al nuovo. Prima di procedere all’acquisto, però, è opportuno verificare che i sistemi ibridi siano perfettamente funzionanti per evitare di trovarsi ad affrontare spese impreviste e spesso costose. Il consiglio è quello di rivolgersi presso concessionarie che trattano l’usato per godere della garanzia legale.
Il nostro Governo, ormai dal 2019, ha previsto degli incentivi per spingere gli automobilisti a rottamare i veicoli più inquinanti e passare alle auto ibride. Nello specifico, per poter usufruire del bonus, l’auto ibrida dovrà rientrare nella fascia di emissioni compresa tra 21 e 60 g/Km di CO2. In caso di rottamazione si potrà avere diritto ad un incentivo pari a 6.500 euro, mentre senza rottamazione lo sconto applicato sarà pari a 3.500 euro. Tra gli altri vantaggi dell’ibrido si segnalano:
- Sconti sull’RC Auto: alcune compagnie assicurative offrono sconti ai possessori di auto ibride;
- Tassa Regionale: in molte regioni italiane, è prevista un’esenzione dal bollo sulle auto ibride nuove, fino a 5 anni dal loro acquisto;
- Circolazione nei centri urbani: diversi municipi italiani “premiano” i guidatori di auto ibride, offrendo loro aree di parcheggio gratuito o permettendogli l’accesso in zone a traffico limitato.
Cose da sapere
Quali sono i pro e i contro della auto ibride?
Tra i punti a favore delle auto ibride c’è sicuramente da considerare il risparmio di carburante e la possibilità di usufruire degli incentivi statali, pari a 6.500 euro in caso di rottamazione. Tuttavia deve considerare che il prezzo di partenza di queste vetture è più alto rispetto ad un analogo modello dotato di motore termico.
Meglio un’auto ibrida o diesel?
Chi deve percorrere parecchi chilometri l’anno è sempre tentato dalla scelta del diesel, ma prima di compiere questa decisione è bene confrontare il risparmio garantito dalle auto ibride. A sfavore del diesel, però, pendono i continui blocchi alla circolazione estesi anche alle Euro 6.
Meglio un’auto ibrida o GPL?
Per tenere sotto controllo i costi di gestione il GPL si rivela ancora oggi una delle alternative più valide. Le vetture alimentate a GPL, così come le ibride, possono circolare anche in presenza di blocchi del traffico. Se si percorre parecchia autostrada il GPL è la scelta migliore.
Quando scegliere un’auto ibrida e quando non conviene?
Per capire se convenga o meno l’auto ibrida si deve valutare l’utilizzo che si farà del mezzo. Se si percorreranno prevalentemente strade urbane o extraurbane, allora l’ibrido sarà da scegliere senza esitazione, se invece l’utilizzo della vettura è prevalentemente autostradale allora l’auto ibrida non sarà da prendere in considerazione.
Quali sono gli incentivi e i vantaggi previsti per le auto ibride?
Per usufruire degli incentivi, l’auto ibrida dovrà rientrare nella fascia di emissioni compresa tra 21 e 60 g/Km di CO2. In caso di rottamazione si potrà avere diritto ad un incentivo pari a 6.500 euro, mentre senza rottamazione lo sconto sarà pari a 3.500 euro. Tra gli altri vantaggi dell’ibrido si segnala poi la possibilità di risparmiare sul bollo, che non si paga per i primi cinque anni.