Da sempre la trazione posteriore è sinonimo di sportività: ancora oggi, infatti, le ruote posteriori motrici sono ciò che contraddistingue i modelli più potenti e prestanti in circolazione. Sebbene questa soluzione abbia diversi vantaggi rispetto alla trazione anteriore, risulta spesso costosa, ed è per questo che spesso è stata relegata alle fasce premium del mercato automobilistico.
Da qualche anno a questa parte, però, la trazione posteriore si è ritagliata una fetta sempre più ampia del mercato grazie all’avvento delle auto elettriche. Su questi modelli, infatti, la coppia viene di sovente ripartita sul retrotreno: la trazione posteriore sta dunque diventando sinonimo di efficienza, oltre che di alte prestazioni.
In questo breve guida presentiamo alcuni dei più recenti modelli a trazione posteriore, divisi per categoria, portando esempi sia di vetture che arrivano dal mondo dell’elettrico, sia di vere e proprie supercar.
INDICE |
Auto piccole a trazione posteriore |
Berline a trazione posteriore |
Station Wagon a trazione posteriore |
Auto sportive a trazione posteriore |
Se si pensa ad automobili a trazione posteriore di certo non vengono subito in mente le minicar, tuttavia questo segmento è uno di quelli con il maggior numero di modelli a trazione posteriore. I motivi sono essenzialmente due: spesso sulle vetture più piccole il motore viene posto sull’asse posteriore, come nel caso di Smart, che l’ha sperimentato a partire dalla sua seconda generazione; perché in questo segmento si concentrano molti modelli elettrici, che come accennato spesso si servono delle ruote posteriori motrici.
Smart EQ Fortwo
In attesa dell’arrivo del primo Suv della casa, l’offerta di Smart è adesso interamente elettrica e a trazione posteriore. Attualmente, infatti, il listino del marchio include solo la Smart EQ Fortwo, anche in versione Cabrio. L’auto non è certo una vettura sportiva, anzi: è celebre per la sua utilità in contesti urbani. Anche per questo, le prestazioni non sono certo da fuoriclasse: l’auto conta su un propulsore da 82 CV, mentre l’autonomia dichiarata si ferma a 132 km. I prezzi partono da 20.090 euro.
Honda e
Chi cercasse un’auto piccola a trazione posteriore ma con 4 posti per i passeggeri potrebbe invece optare per l’Honda e. La citycar giapponese è più prestante della rivale Smart, per quanto anche in questo caso la scelta della trazione posteriore è stata dettata più dalla motorizzazione elettrica che per aumentarne le prestazioni. Attualmente, l’unica versione disponibile in Italia è quella con motore da 156 CV, che dichiara un’autonomia di oltre 210 km e che ha un prezzo di listino che parte da 40.600 euro.
A differenza delle minicar, in questa categoria di vetture troviamo dei modelli che puntano sulla trazione posteriore non tanto per motivi di efficienza, quanto per aumentarne le potenzialità di guida. Questo aumento delle prestazioni grazie alla trazione posteriore, però, si riflette certamente sui prezzi, che per accaparrarsi queste berline non sono certo bassi.
Alfa Romeo Giulia
Alfa Romeo sta per lanciare la nuova generazione di Giulia, ma nel frattempo le soluzioni disponibili a listino sono esclusivamente a quattro ruote motrici o a trazione posteriore. Queste ultime sfruttano la coppia sull’assale posteriore per permettere al guidatore di avere una maggior manovrabilità e sfruttare al meglio tutte le potenzialità del veicolo. I modelli a trazione posteriore di Alfa Romeo Giulia sfruttano tutti lo stesso motore: il 2.2 turbodiesel da 160 CV. In questo caso, i prezzi partono da 47.050 euro.
Mercedes Classe C
Se si parla di berline a trazione posteriore non si può non citare la Mercedes Classe C, forse la più celebre di tutte. Come per la Giulia, anche in questo caso la scelta della trazione integrale è dettata principalmente dal desiderio di spingere al massimo le prestazioni. Attualmente il listino di Classe C include diversi modelli a trazione posteriore. Tra le diesel MHEV troviamo la C200d da 163 CV, la C220d da 200 CV e la C300d da 265 CV. Chi volesse un benzina può invece scegliere la C200 da 204 CV. In questo caso i prezzi vanno dai 51.641 euro ai 58.309 euro.
Ma il top di gamma per quanto riguarda la trazione posteriore è costituito dai modelli plug-in: l’ibrida diesel-elettrica C300de da 326 CV e l’ibrida benzina-elettrica C300e da 333 CV, che costano rispettivamente 67.988 euro e 64.328 euro. Entrambi i modelli possono contare su ottime prestazioni, con scatto 0-100 km/h in appena 6,1-6,2 secondi e autonomia elettrica di oltre 110 km.
Esistono poi vetture che, pur avendo una vocazione da familiari, puntano sulla trazione posteriore per non rinunciare alle prestazioni. In questa categoria troviamo specialmente Station Wagon di fascia premium perché, come accennavamo, la trazione posteriore aumenta le potenzialità aumentando allo stesso tempo anche i costi di produzione.
BMW Serie 3 Touring
Una delle più celebri vetture familiari a trazione posteriore è sicuramente la BMW Serie 3 Touring, che unisce una grande abitabilità di bordo con ottime prestazioni. Tutti i modelli della gamma Serie 3 che non dispongono della trazione integrale xDrive, siano essi benzina, diesel o ibridi, adottano la trazione posteriore.
Partendo dai diesel, sono disponibili i modelli 316d da 122 CV, 318d da 150 CV, e 320d da 190 CV e 330d da 286 CV, con prezzi di listino che vanno dai 47.400 euro ai 60.700 euro. Tre invece i benzina: la 318i da 156 CV, la 320i da 184 CV e la 330i da 245 CV, con prezzi compresi tra i 47.200 euro e i 59.700 euro. Anche in questo caso, però, la vera prestanza si raggiunge con i modelli che sono anche più efficienti, ovvero quelli plug-in: si tratta della 320e da 204 CV e della 330e da 292 CV, che costano rispettivamente 56.500 euro e 61.300 euro.
Jaguar XF Sportbrake
Un’altra icona delle familiari di fascia premium che dispongono della trazione posteriore e certamente la Jaguar XF Sportbrake, che come la Serie 3 cerca un punto di incontro tra le prestazioni e la spaziosità. In questo caso, però, la gamma è meno articolata e dispone solamente di una motorizzazione diesel e una a benzina, entrambe dotate di impianto mild-hybrid. La prima, chiamata D200, eroga fino a 204 CV e il costo parte da 70.760 euro. La seconda, denominata P250, può contare su un propulsore da ben 250 CV e si può ottenere per non meno di 72.090 euro.
Infine, proponiamo qui alcune auto dalla vocazione prettamente sportiva, ovvero quelle che tradizionalmente di più hanno usato la trazione posteriore. In questo caso l’efficienza c’entra poco: la coppia viene ripartita sul retrotreno per esprimere tutte le potenzialità delle vetture e rendere la guida molto più divertente.
Toyota GR86
Una delle più recenti novità in questo segmento è l’ultima generazione della Toyota GR86, lanciata nel 2021. L’auto è una delle vetture più votate alle prestazioni prodotte dalla casa giapponese e si propone come una sportiva alla portata di tutti. Effettivamente, stando ai listini, per mettere le mani su una GR86, che monta un potente 2,4 litri benzina da 235 CV, basterebbero poco più di 34.000 euro. Tuttavia, ad oggi le GR86 in stock sono terminate e bisognerà aspettare la ripartenza della produzione per accaparrarsene una nuova.
Mazda MX-5
Un’altra icona delle sportive a trazione posteriore è sicuramente la Mazda MX-5. La piccola due posti è disponibile sia in versione coupé che cabrio e, se si tiene conto della qualità degli equipaggiamenti e del motore, risulta anche abbastanza abbordabile. Attualmente il listino prevede solo due motorizzazioni, entrambe benzina a trazione posteriore: l’1,5 litri da 132 CV e il 2,0 litri da 184 CV (anche con cambio automatico). I prezzi partono da un minimo di 29.900 euro per i modelli meno potenti, e da 34.950 euro per le versioni con unità da 184 CV.